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La nuova Evangelizzazione

Post n°75 pubblicato il 01 Ottobre 2007 da principeinquieto
 

La nuova Evangelizzazione dell’Europa, cavallo di battaglia sia di Giovanni Paolo II che di Benedetto XVI, non deve essere un ritorno al passato, all’Europa precedente la Modernità, al Medioevo, ma l’incontro del Cristianesimo con la Modernità. Tale incontro sembra a me, però, molto difficile e problematico, dal momento che dogma e spirito critico saranno sempre in contrasto. Purtroppo, quando Benedetto XVI insiste nel negare la possibilità di un Etica per chi non è credente in Dio (il famoso Se Dio non esiste, tutto è permesso di Dostoevski) non fa che alimentare scontri e lacerazioni nella società. D’altra parte, quella affermazione è storicamente falsa, perché il mondo classico pagano, la civiltà indiana e cinese, pur essendo storicamente precedenti o geograficamente estranei al Cristianesimo, hanno saputo costruire sistemi etici elevati e raffinati, basti pensare, tanto per fare due esempi, allo Stoicismo ed al Confucianesimo.

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Commenti al Post:
dianavera
dianavera il 04/10/07 alle 10:33 via WEB
La felicità è amore, nient'altro. Felice è chi sa amare. Amore è ogni moto della nostra anima in cui essa sente se stessa e percepisce la propria vita. Felice è dunque chi è capace di amare molto. Ma amare e desiderare non sono la stessa cosa: l'amore è desiderio fattosi saggio. L'amore non vuole avere, vuole soltanto dare. H. Hesse
 
psyche82
psyche82 il 04/10/07 alle 22:08 via WEB
penso che questo nuovo pontificato stia combinando un pò troppi danni...un ritorno all'ordine che, seppur giustificato, nell'ottica del potere ecclesiastico,col particolare periodo storico che la fede sta attraversando, in parallelo con la politica, non sia vantaggioso per il vaticano.un conto è evangelizzare, far proseliti e diffondere la fede cristiana, un altro è negare il valore o peggio l'esistenza di tutto ciò che sia altro da sè. affinchè una cosa non esista, è sufficiente non parlarne:Hanna Arendt annoverava queste modalità tra gli strumenti dei regimi totalitari....un bacio, principe!
 
 
principeinquieto
principeinquieto il 05/10/07 alle 10:37 via WEB
Ma tu pensi sia possibile voler convertire senza, nello stesso tempo, negare valore alle credenze altrui ? perchè voglio convertirti ? perchè penso, evidentemente, che tu sia nell'errore, che la tua credenza sia erronea, queato è il motivo per cui ti propongo la mia...
 
   
psyche82
psyche82 il 06/10/07 alle 01:53 via WEB
l'errore principale,credo, sta proprio nel presupposto:chi vuole convertire non dovrebbe partire dal rifiuto dell'esistente,ma solo porsi nell'ottica di proporre un'alternativa. senza partire dalla necessità di imporsi,semplicemente spiegando le proprie credenze nel rispetto di quelle altrui,lasciando all'individuo la libertà di valutare,e di fare una scelta consapevole.utopia, mi rendo conto, ma forse se l'uomo(l'occidente,la chiesa)abbandonasse la pregiudizievole superiorità autoassegnatasi,capirebbe che l'altro non è che lo specchio di se stesso,e che ogni valore, ogni credenza ha pari dignità rispetto alla propria.
 
     
psyche82
psyche82 il 06/10/07 alle 01:54 via WEB
dimenticavo...buona notte, principe!
 
     
principeinquieto
principeinquieto il 06/10/07 alle 13:13 via WEB
Si, se ci fosse veramente rispetto delle credenze altrui non ci sarebbe nessuna richiesta di conversione.
 
IoMarzia
IoMarzia il 05/10/07 alle 16:33 via WEB
buon pomeriggio..grazie per la visita ^____^
 
ilcoraggiodelcuore
ilcoraggiodelcuore il 13/03/08 alle 20:50 via WEB
Perdonami , ma credo che il problema di fondo sia proprio in questa assunzione e/o interpretazione del pensiero di GPII prima e di BXVI poi di "negare la possibilità di un Etica" per chi nn è credente in Dio della "Ecclesia" Romana. Che è falsa nn solo per loro , ma in generale. Ma se vuoi limitarti a solo loro due la mia modesta opinione è che la tua consideraz<ione è un tantino supeficiale e nn rispondente a quello che hanno scritto, fatto ed operato nella loro vita prima e nel loro Pontificato poi entrambi. E credo che siano proprio affermazioni di questo tipo possano alimentare incomprensioni e tensioni. Forse sarebbe bene analizzare cosa hanno scritto in profondità e come hanno operato per poter esprimere opinioni cosi nette. Altrimenti si leggono appunto libri come quelli da te citati si traggono delle conclusioni ma nn ci si confronta. Grazie per gli spunti di riflessione. Buona serata.
 
 
principeinquieto
principeinquieto il 14/03/08 alle 14:57 via WEB
Ti ringrazio per il tuo intervento. Il mio breve commento riguardava dichiarazioni pubbliche dei due Papi, frasi che hanno letto tutti e che rivendicano un primato etico alla Chiesa Cattolica rifiutando il pensiero laico etichettato come "relativismo", "nichilismo" e via dicendo. Non mi è molto chiaro il senso della tua frase sui libri che ho letto...
 
ilcoraggiodelcuore
ilcoraggiodelcuore il 14/03/08 alle 22:35 via WEB
consentimi di dissentire .trovami una sola frase che nega l'Etica per chi nn crede in Dio anche nei due soli Papi che citi ed allora potrei ricredermi. E' come dire che amorale sia sinomino di immorale. ( n è questo è il caso è per fare un esmpio nn fraintedermi ....) C'è una sottile differenza. E il voler legare i due concetti come causa ed effetto che credo alimenti confusione e lacerazione. NON credi in Dio quindi nn hai Etica nn rientra in nessun dogma nessu scritto nessuna convinzione della Ecclesia e tanto meno degli scritti dei Papi da te citati. Il mio riferimento a libri era riguardo alla tua citazione che appunto nn mi risulti appartenga a nessuno dei due Papi da te citati.E , correggimise sbaglio, l'autore da te citato fu anche contestato dalla Ecclesia per alcune sue affermazioni. MA potrei sbagliare . tutto qui. Grazie. Ciao
 
dottoressa.mdm
dottoressa.mdm il 26/05/08 alle 22:36 via WEB
giusto!concordo...anche se è un pò più complicato mantenere un'etica senza il timore della punizione divina.......comunque ti ringrazio per il commento che mi hai lasciato, e il libro di Thomas Mann è proprio quello da cui ho estratto la frase del blog.. :-) ciao!!
 
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