JAMBOREE - dove parlo, sparlo e soprattutto sproloquio
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In tempi di siccità va bene anche la tempesta

 E dire che pensavo di averle viste tutte. Sì, perché se frequenti sempre la stessa spiaggia, con le stesse persone, negli stessi giorni, va a finire che le novità son poche. Al massimo manca qualcuno: morto? Ha fatto 6 figli? Vai a sapere. Poi magari ricompare dopo un po’. Ed infatti io e la Anto…
 

Sono sparita per un anno

 Sono sparita per un anno perché ho perso delle persone care. Molto care. Come ho vissuto la cosa? Bene! Bene come uno che si schianta contro un platano ogni giorno per un anno, certo. Solo confusa, contusa e barcollante, niente di che. Come mi sono risollevata tra un trauma e l’altro? Facile! Con una nuova…
 

Di sogni e bisogni

 “Sai, appena posso scappo e vado in barca. Certo, è solo un guscio, ma vuoi mettere il vento nei capelli ed il profumo di salmastro…?” Il sorriso da brigante, un ciuffo sbarazzino. Peccato per l’ortodonzia anni ’50, ma vabbè. “I miei coetanei scelgono la moto, io ho scelto la barca. Vento, libertà, zero vincoli. Ci…
 

Quando c'è la salute c'è tutto. O quasi.

 Dormo poco, mangio male, vivo peggio. Sarà che sono agitata, quasi isterica. Forse anche malata di mente. Le responsabilità mi ammazzano, le difficoltà mi segnano, il quotidiano diventa un'infinita montagna da scalare. Fossi vissuta due tre secoli fa mi avrebbero spedita in campagna per guarire i miei nervi scossi. O ad accompagnare la zia, zitella,…
 

Retrospettiva. Ma non è una brutta parola, giuro.

 Allora. C’è da dire che i dipinti mi annoiano da un po’ e che le poesie mi ammazzano da sempre. Ma le fotografie quelle no, quelle continuano ad appassionarmi, emozionarmi, aggrovigliarmi le budella. Sempre. Soprattutto il bianco e nero, così chiaro, diretto e schietto. Come dovrebbe essere la vita, perché ai cazzari ci ho fatto…
 

Pare ieri, invece è oggi. E sono di nuovo qui.

 E' che non so per quanto... 
 

Ogni volta che vado

 Ogni volta che vado a Venezia per lavoro mi prende lo sconforto. Sempre meglio del cagotto direte voi. E c’avete anche ragione, ma sempre sconforto è. Che poi non è nemmeno per la città in sè, o perchè non mi pagano lo straordinario e di sicuro non è per il tipo di lavoro. Fondamentalmente è…
 

Rewind

 Sarà l’influenza, magari la febbre, e certo la stanchezza ci mette del suo, ma oggi, più che mai, vorrei tornare indietro. Ma non per fare o non fare delle cose, ci mancherebbe. Men che meno per rimediare a degli errori (che poi io quel bel gavettone alla Paola lo rifarei, va detto). Vorrei tornare indietro…
 

ALLACCIATE LE CINTURE. O almeno tirate su le mutande ad Arca.

 Il sunto di questo drammone chemioterapico potrebbe essere: tamarro te lo sei preso, tamarro te lo tieni. E la cosa potrebbe finire lì, lo ammetto. Ma è pur sempre un film diretto e scritto da Ozpetek, quello di Saturno Contro, Le Fate Ignoranti e La Finestra di Fronte. E che soprattutto m’ha fatto conoscere Filippo…
 

La solitudine dei numeri primi

3 mesi fuori casa, 1 conto corrente prosciugato, 1000mila accidenti all’assicurazione. Uno zilione di bestemmioni arrivati belli freschi dal bar sottostante alle 6 di mattina, ma ugualmente fragranti anche alle 3 di notte. Uno zilione di goals segnati, tentati, sbagliati, che mi hanno fatto tremare i muri ad ogni partita trasmessa sul maxischermo.  Un numero…
 

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