Juventus

Amauri-Milito:da paura

CENTRAVANTI, ma non solo goleador. Amauri Carvalho de Oliveira e Die go Alberto Milito segnano, eccome se segnano: tanto che il numero 22 del Ge noa è il capocannoniere della serie A e il numero 8 della Juve il miglior mar catore bianconero in campionato. Nessuno dei due, però, si limita a finalizzare il lavoro dei propri compagni: sono due attaccanti che si rendono utili, utilissi mi, alle loro squadre anche contribuendo a creare le azioni, con movimenti in telligenti su tutto il fronte dell’attacco e con assist preziosi per chi gioca al loro fianco. Definire Amauri e Milito rivelazioni sarebbe del tutto sbagliato: con la maglia del Palermo il bianconero si era guadagnato una quotazione di 22 mi lioni di euro a suon di gol e grandi prestazioni, il rossoblù aveva fatto inna morare i tifosi del Genoa in serie B e arrivava da tre stagioni nel Real Sara gozza con 53 gol nella Liga. Nessuno dei due, però, fino a questa stagione era unanimemente riconosciuto come un attaccante di primissimo livello: uno sta tus che sia Amauri sia Milito si stanno invece conquistando sul campo partita dopo partita. Nel campionato che sta segnando la loro consacrazione, il cen travanti della Juve e quello del Genoa si affrontano domani in un derby bra siliano- argentino che rappresenta un motivo di curiosità in più nella partita tra Juve e Genoa: anche perché i due avrebbero potuto essere compagni di squadra, visto che la società bianconera aveva seguito Milito in vista di un eventuale addio di Trezeguet. Abbiamo chiesto ad Aldo Serena, ex centravanti di Inter, Torino, Juve, Milan e Nazionale, oggi commentatore tv, di presentarci la sfida nella sfida stilando una sua personale pagella dei due bomber. 
S.BAL. 
SERGIO BALDINI 
ALLA FINE, fatti due conti, le pagel le assegnate ad Amaurie Milito dal professor Aldo Serena (cattedra ot tenuta con 96 gol in A e un titolo di capocannoniere nel 1988-89, oltre che con scudetti e coppe va rie) laureano primo della classe il 28enne brasiliano della Juve: il suo punteggio complessivo nelle 10 vo ci che abbiamo proposto a Serena è 83.5, contro l’80.5 ottenuto dal l’argentino del Genoa. 
FONDAMENTALI «Giusto così - ribadisce il suo giudi zio l’ex bomber di Inter, Torino, Juve e Milan . Sotto alcuni aspetti, Amauri è molto più for te di Milito: penso al col po di testa e alla forza fi sica. Il genoano, però, è un giocatore ancora più com pleto. Di sicuro sono en trambi due grandissimi attaccanti». Talmente grandi da essere presso ché indispensabili per le loro squadre: complice an che l’infortunio di Treze­guet, Amauri è l’unico juventino sce so sempre in campo nelle 17 partite ufficiali giocate dalla squadra di Ra nieri, 
mentre Milito ha firmato esat tamente la metà dei 18 gol segnati dal Genoa. 
SORPRESA DIEGO I due attaccan ti hanno avuto un impatto fortissimo sulle loro squadre, come molti non si aspettavano: Serena compreso, alme no in parte. «Devo ammettere che Mi lito mi ha davvero sorpreso. Arrivan do in serie A dopo tre stagioni nel campionato spagnolo credevo che im piegasse più tempo a inserirsi, invece è andato subito alla grande. In questo lo ha aiutato anche il gioco di Gaspe rini, 
che prevede una manovra offen siva basata sul fraseggio e sul coin volgimento di molti giocatori, in cui lui si esalta». Su Amauri, invece, Se rena avrebbe scommesso: «Sì, su di lui non avevo dubbi, ero sicurissimo che alla Juve avrebbe fatto subito bene».

FISICO DA CHAMPIONS Serena non fatica a spiegare i motivi della sua fiducia in Amauri: «E’ un giocato re dotato di uno strapotere fisico che è fondamentale soprattutto in Euro pa. In Champions, su campi infuoca ti, dove le squadre avversarie ti ag grediscono senza darti tregua, avere un attaccante in grado di tenere la palla davanti, dando respiro alla dife sa, è importantissimo. Amauri è un giocatore che sa anche crearsi le azio ni da solo, svariando sull’esterno. Per essere un attaccante alto e forte fisi camente, poi, ha anche una tecnica notevole e uno spunto in dribbling im portante ». 
REGISTA Se di Amauri ammira la potenza, quando parla di Milito Sere na si scioglie pensando alle qualità tecniche e in particolare alla visione di gioco dell’argentino: «E’ un grande goleador e ha una tecnica formidabi le. La caratteristica che lo rende un giocatore particolare, però, è una vi sione periferica eccezionale, abbinata ad una grande intelligenza calcistica. Quando è in campo, tiene sotto con trollo l’intero settore d’attacco: legge perfettamente la posizione di compa gni di squadra e avversari. Questo gli permette di organizzare la manovra oltre che di concluderla: in fase offen siva agisce quasi come un regista ol tre che come un centravanti. Rispet to ad Amauri ha più bisogno della col laborazione della squadra, ma quan do la trova, come nel Genoa, si esal ta ».

FORZA E TRANQUILLITA’ 
Dopo la pagella completa, chie diamo a Serena anche la “spe cialità” in cui gli attaccanti di Juve e Genoa si meritano la lo de, il loro punto di forza: «Per Amauri senz’altro la preponde ranza fisica. Di lui mi colpisce il fatto che, per essere un at taccante che fa “a sportellate” con i difensori, commette po chissimi falli. Quello che tro vo eccezionale in Milito, inve ce, è la tranquillità e la sicu rezza dei propri mezzi con cui gioca» 
CHE DUELLO Su una cosa, Serena non si sbilancia: chi vincerà la sfida. «Questo non lo so... Ma Juve-Genoa sarà una gran bella partita, con i bianconeri compatti e dif ficili da superare e i rosso blù che cercano sempre il gioco, anche a costo di con cedere qualcosa». A decider la, magari, sarà il duello bra siliano- argentino. 
Amauri Carvalho de Oliveira, 28 anni, alla prima stagione con la Juve