JUVENTUS

Marotta: «Champions? Abbiamo il dovere di crederci»


ROMA, 11 aprile - La Juve ha «consumato» un pò del credito accumulato negli anni con i suoi tifosi, ma è riuscita a rialzare la testa e senza cambiare l'allenatore. L'ad Beppe Marotta non usa toni trionfalistici per parlare della stagione juventina, ma guardando ai tanti infortuni, il finale non è poi da buttare via. «Bisogna essere realisti, perchè il distacco tra noi e la zona Champions è tanto, sei punti sono molti - dice Marotta ai microfoni di Radio anch'io lo sport -. Ma abbiamo il dovere di crederci. E comunque abbiamo dimostrato di saper reagire. La pressione che c'è intorno alla Juve è forte: il tifoso è abituato a vedere la sua squadra vincere, in questi quattro anni dopo Calciopoli il credito si è un pò consumato, e ogni domenica bisogna fare certe partite per dimostrare qual'è la maglia che si indossa. C'è anche la componente di fortuna che gioca in favore di uno o degli altri: il Napoli non ha avuto infortuni, noi tanti, del resto il calcio è molto esasperato sul piano agonistico e i problemi muscolari e traumatici sono all'ordine del giorno. E di questo va tenuto conto con una rosa numerosa». BUFFON - Capitolo Gigi Buffon: il dg bianconero smentisce che ci sia una trattativa tra il portiere juventino e la Roma, dopo le voci che si rincorrono soprattutto dopo la gara dell'Olimpico, in cui Buffon ha dato forfait all'ultima ora lasciando il campo tra i pali a Storari. «Non esiste nulla, Gigi è il portiere titolare della Juve - ribadisce Marotta -: la scorsa estate abbiamo dovuto ingaggiare un altro bravo portiere come Storari, poi Buffon è rientrato dall'infortunio, e nella gara con la Roma i medici non hanno reso disponibile Buffon. E comunque mi è difficile pensare che una società come la Roma che deve ancora trovare una sua struttura possa aver intavolato un discorso sui giocatori del futuro: con noi sicuramente non lo ha fatto». IL CAMPIONATO - Quanto al campionato della Juve Marotta non si nasconde: «I nostri tifosi sono esigenti, perchè la Juve ha sempre abituato a partite di alto livello e ha raggiunto obiettivi importanti: in questi anni non abbiamo regalato molto e il credito si sta esaurendo. Del Neri ha fatto un grande lavoro su una squadra che deve crescere: lo stesso Napoli che viaggia a velocità stratosferica è stata costruita col tempo. Ci vuole pazienza. Non è detto poi che con i soldi si ottengono i risultati sperati. In questo campionato sono stati cambiati tantissimi allenatori: noi siamo stati criticati perchè non avevamo cambiato il nostro quando le cose non stavano andando. Poi abbiamo recuperato, anche se quella attuale non è la posizione che avremmo voluto. Ma Del Neri ha dovuto fare i conti con una rosa decimata, noi abbiamo utilizzato 35 giocatori per via dei tanti infortuni. Siamo una delle poche squadre che pur non avendo un ruolino di marcia eccellente non ha cambiato il suo allenatore». TASK FORCE LAZIALE - Sulla proposta del presidente della Lazio, Claudio Lotito, di mettere in campo una task force per monitorare la regolarità del campionato nella fase finale, Marotta non è d'accordo: «Non ne capisco la motivazione, la Figc è ben strutturata al suo interno, non credo al complotto, è un campionato molto incerto».