JUVENTUS

E' TORNATA LA VERA ASSENTE


 tanti acquisti e le altrettanti cessioni degli scorsi anni, risultati alla mano, non avevano fatto altro che acuire le delusioni di fine stagione. Una dirigenza che sin dall’inizio dell’era post-farsopoli, aveva spesso palesato una confusione di gestione delle risorse economiche dovute, probabilmente, anche ad una poco chiara visione nell’organizzazione di un team vincente, cosa che, la Juventus era sempre stata. Scelte spesso affrettate, posizioni non chiare da parte di chi doveva far sentire la propria voce, e una squadra che era solo l’ombra di quella che negli anni passati tante soddisfazioni aveva riservato ai propri tifosi. Poi uno scossone, per la verità, nei piani alti c’è stato: il ritorno di un nome, Agnelli, che a tanti faceva venire i brividi e la scelta di persone che di calcio ne avevano masticato aveva fatto subito rinvigorire la tifoseria bianconera. Il progetto, per ovvie ragioni, non prevedeva il ritorno al successo nel giro di pochi giorni però un’ennesima campagna acquisti fatta di una frenetica volontà di comprare e un, per lo meno poco comprensibile, senso della programmazione aveva fatto ri-strorcere il naso un po’ a tutto l’ambiente. A riprova di tutto ciò, l’ennesima rivoluzione di quest’estate che ha portato altrettanti giocatori a Vinovo e tanti ne ha lasciati partire così, giocatori che, probabilmente, alla Juve non sarebbero dovuti mai arrivare. Però quest’anno qualcosa sembra davvero cambiato: complice forse anche l’arrivo in panchina di Antonio Conte, uno che tutto il popolo bianconero ancora portava nel cuore e che ha accolto con l’idea di sostenerlo, sopra tutto e tutti (cosa che raramente nel post-farsopoli è avvenuta agli allenatori bianconeri) e di giocatori come Pirlo. Forse non l’avete vista oggi in campo, nella sua nuova casa, ma c’era e il risultato, come ovvio non è stato lo stesso delle scorse stagioni. La vera assente di cui parliamo è la sicurezza, quel sentimento o stato d’animo che in questi anni aveva abbandonato Torino ed in particolare Vinovo. Oggi in campo l’abbiamo rivista, al fianco dei giocatori in bianco e nero, una squadra che ha mostrato la consapevolezza di essere tale e che ha finalmente fatto sì che i suoi tifosi abbandonassero lo Juventus Stadium con un senso di soddisfazione, reale soddisfazione. La frase: "Sì ma era il Parma", poi, non sembra molto calzante, visto e considerato che proprio i parmensi, da Torino, erano tornati a casa con i tre punti nelle due ultime stagioni. Allora più dei goal, più di un Pirlo tirato a lucido, più della grinta e la voglia di Pepe su e giù per la fascia, quello che più fa sperare ( e non illudere attenzione) è proprio lei, la grande assente di ieri: quella sicurezza che sembra essere tornata tra "noi".