Job interview

Per chi ha tempo di leggere...

Questo colloquio risale alla metà di ottobre.

Rispondo ad un annuncio per società di consulenza in una città lombarda (non Milano). Il giorno del colloquio mi presento in sede.

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Inizio il colloquio con la selezionatrice e un consulente senior. Una chiacchierata piacevole di circa 20 minuti, che si conclude con la selezionatrice che mi dice che mi avrebbe già fatto incontrare il capo della società.

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Dopo 5 minuti di pausa entra quest'omone che mi stringe la mano quasi stritolandomela.

Prende in mano il mio cv e comincia a leggerlo.

Capo: Vedo che lei ha fatto studi molto particolari. Ma che roba è la sua laurea?

Io: Questa R O B A è una prestigiosa università in ambito di comunicazione e marketing.

Capo: E come mai ha deciso di candidarsi per questa posizione?

Io: Ho scoperto che questo, tra i vari sbocchi possibili, è un campo dove mi piacerebbe fare esperienza.

Capo: Ma lei lo sa che per questo dovrebbe essere sempre in giro in macchina, anche in inverno con nebbia pioggia e grandine? Sa, lei è donna...

Io: Si spera di incontrare anche giornate con il sole, e poi non ho problemi a guidare, mi piace.

Capo: Ahhhh (con sguardo stupito) ma vedo anche che lei non è nè di Milano nè di questa città... Ma lei abita molto lontano da qui... [1,15 ora di statale circa, ndr] E' in provincia [abito in una città molto più grossa della sua!!! ndr]

Io: Non avrei problemi a trasferirmi, e poi le distanze non sono così inaccessibili. Ci metto meno ad arrivare a Milano io che lei... E poi, per la mia città passa un'autostrada, qua  non mi risulta...

Capo: Si ma potrebbe anche capitare di dover fare trasferte in Italia, che ne pensa?

Io: Che è un'occasione per ampliare i propri orizzonti.

Capo: E per la famiglia come la mette?

Io: Non sono sposata, non sono fidanzata, non ho figli. E per lungo tempo ho intenzione di starmene così..

Capo: (rivolto al consulente senior) Leggo sul cv che ha un ottimo inglese. Ma sarà vero?

Consulente: Sì l'avevo intervistata via telefono in inglese, veramente ottimo.

Capo: Ma non mi fido: parlate in inglese tra di voi che vi ascolto.  Ma tanto io non lo parlo..

Dopo una breve chiacchieratain inglese, il capo sussurra qualcosa in un mesto inglese al consulente, facendosi da paravento col mio cv per non farsi sentire.

(Sussurrato) Capo: I think she's one that as far as she find a man, she'll start having children... ah ah ah...

Io: Oh, Mr. XX, I'm sooo surprised... maybe you didn't pay enough attention to what I said before.. I don't want children right now...

(Stupito) Capo: Ah, ha sentito? Brava orecchio fino..

Io: Sa, sono ancora giovane, io...

Capo: Senta un po', ma lo sa che potrebbe venire a contatto con aziende molto diverse tra loro, da quella metalmeccanica che produce bulloni all'impresa del tessile, con la quale ha più dimestichezza a quanto vedo...

Io: Certo, questo rende il lavoro ancora più stimolante.

(Spazientito) Capo: Ma lo sa che lavorare in una azienda metalmeccanica non è come lavorare da Dolce&Gabbana?

Io: CERTO, MA SO ANCHE CHE CHI HA LAVORATO DA DOLCE&GABBANA PUO' ANDARE A LAVORARE IN QUALSIASI ALTRA AZIENDA... MA NON PUO' SUCCEDERE IL CONTRARIO!

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Selezionatrice sorride. Consulente ghigna di nascosto. Capo raggelato.

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Il mio colloquio finisce qui e mi dicono che mi avrebbero fatto sapere da lì a 2 settimane.

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Io esco con il sorriso in faccia.
Di quel lavoro non me ne fregava niente alla fine.
Ma sono troppo contenta di aver tenuto testa a uno stronzo del genere!!

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Ad onor del vero, dopo due settimane mi arriva la mail indicante che la loro attenzione si indirizzata su altri candidati..

Ma davvero?