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DEDICATO A........

Post n°340 pubblicato il 08 Maggio 2014 da kfcol

 

l'eleganza è innata. L'eleganza è un atteggiamento, non è legata ad un capo di vestiario! Si può imparare ad essere vestiti bene, ma non necessariamente si impara ad essere eleganti. Ci si muove in un certo modo, ci si siede in un certo modo. Le mani, il viso , un certo modo di alzare il sopracciglio, hanno un atteggiamento elegante nelle movenze.

 

 
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MAZZARRI VATTENE!

Post n°339 pubblicato il 07 Maggio 2014 da kfcol

MAZZARRI PROBABILMENTE NON HA TUTTE LE COLPE DELLO STERILE CAMPIONATO DELLA BENEAMATA. MEZZI GIOCATORI, MAI UN GIOCO VERO. COMUNQUE E' UN ALLENATORE CHE SPERO NON ABBIA FUTURO IN CASA NOSTRA. UNA COSA PERO' CE LO RENDERA' ODIOSO PER SEMPRE : NON AVER FATTO GIOCARE NEMMENO PER CINQUE MINUTI L'ULTIMO DERBY A ZANETTI. PROBABILMENTE AVREBBERO APPLAUDITO ANCHE I ROSSONERI, AVREBBERO APPLAUDITO UNO DEGLI ULTIMI SIGNORI DEL CALCIO ITALIANO.

 
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SIC ET SIMPLICITER

Post n°338 pubblicato il 30 Aprile 2014 da kfcol

I POLIZIOTTI DEL CASO ALDOVRANDI SONO STATI CONDANNATI PER eccesso colposo nell'uso legittimo delle armi.

 SI LEGGE NEI RISCONTRI PROSESSUALI:

Il 26 giugno 2007 vengono per la prima volta interrogati durante il processo i quattro imputati, i quali si dichiarano stupiti della morte della vittima, che "stava benissimo prima dell'arrivo dei sanitari", mentre la registrazione della centrale operativa riporta chiaramente: "... l'abbiamo bastonato di brutto. Adesso è svenuto, non so... È mezzo morto".

PERTANTO NON VI E' DUBBIO ALCUNO: FEDERICO ALDOVRANDI E' MORTO PER LE PERCOSSE SUBITI DAI TUTORI DELL'ORDINE , ALTRO CHE OMICIDIO COLPOSO SE FOSSI STATO IL PM AVREI CHIESTO UNA CONDANNA PER OMICIDIO PRETERINTENZIONALE.

CIOE':  Il reato si consuma quando viene cagionata la morte della vittima come conseguenza di un'azione violenta.

IERI CON LO SCONSIDERATO APPLAUSO I COLLEGHI DEI QUATTRO POLIZIOTTI CONDANNATI HANNO UCCISO FEDERICO PER LA SECONDA VOLTA

 

 
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SANTO SUBITO?

Post n°337 pubblicato il 28 Aprile 2014 da kfcol

La posizione del suo pontificato fu di condanna alla  contraccenzione e con essa la condanna dell'uso del preservativo proprio mentre imperversava la pandemia di AIDS

Abbracciò il dittatore Pinochet,. In varie occasioni ha comunque dimostrato solidarietà con il dittatore: in particolare un telegramma di auguri del 1993  e una successiva lettera di solidarietà quando venne arrestato in Gran Bretagna per essere estradato in Spagna, effettuando pressioni sulle autorità inglesi per bloccarne il processo di estradizione

Quando l'arcivescovo Óscar Romero, religioso salvadoregno molto impegnato a favore dei poveri del suo paese ( verrà assassinato proprio a causa della sua opposizione al governo golpista e repressivo ) andò in visita in Vaticano , venne ricevuto da papa Giovanni Paolo II che lo esortò a "sforzarsi di avere una relazione migliore con il governo del suo Paese"[, e a "non avvicinarsi troppo a forze dell'opposizione", ritenute violente

Una delle accuse più gravi rivolte a papa Giovanni Paolo 2, soprattutto in America del Nord, è quella dello scarso impegno profuso nella lotta ai casi di pedofilia che hanno visto coinvolti vescovi e sacerdoti e hanno sconvolto il mondo della chiesa. Giovanni Paolo II fu accusato più volte di non fornire valide risposte sull’argomento e di non fare nulla per riportare all’ordine i responsabili di questi orrendi crimini

 
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IL POTERE

Post n°336 pubblicato il 23 Aprile 2014 da kfcol

 

1. Principio della semplificazione e del nemico unico.
E’ necessario adottare una sola idea, un unico simbolo. E, soprattutto, identificare l’avversario in un nemico, nell’unico responsabile di tutti i mali.

2. Principio del metodo del contagio.
Riunire diversi avversari in una sola categoria o in un solo individuo.

3. Principio della trasposizione.
Caricare sull’avversario i propri errori e difetti, rispondendo all’attacco con l’attacco. Se non puoi negare le cattive notizie, inventane di nuove per distrarre.

4. Principio dell’esagerazione e del travisamento.
Trasformare qualunque aneddoto, per piccolo che sia, in minaccia grave.

5. Principio della volgarizzazione.
Tutta la propaganda deve essere popolare, adattando il suo livello al meno intelligente degli individui ai quali va diretta. Quanto più è grande la massa da convincere, più piccolo deve essere lo sforzo mentale da realizzare. La capacità ricettiva delle masse è limitata e la loro comprensione media scarsa, così come la loro memoria.

6. Principio di orchestrazione.
La propaganda deve limitarsi a un piccolo numero di idee e ripeterle instancabilmente, presentarle sempre sotto diverse prospettive, ma convergendo sempre sullo stesso concetto. Senza dubbi o incertezze. Da qui proviene anche la frase: “Una menzogna ripetuta all’infinito diventa la verità”.

7. Principio del continuo rinnovamento.
Occorre emettere costantemente informazioni e argomenti nuovi (anche non strettamente pertinenti) a un tale ritmo che, quando l’avversario risponda, il pubblico sia già interessato ad altre cose. Le risposte dell’avversario non devono mai avere la possibilità di fermare il livello crescente delle accuse.

8. Principio della verosimiglianza.
Costruire argomenti fittizi a partire da fonti diverse, attraverso i cosiddetti palloni sonda, o attraverso informazioni frammentarie.

9. Principio del silenziamento.
Passare sotto silenzio le domande sulle quali non ci sono argomenti e dissimulare le notizie che favoriscono l’avversario.

10. Principio della trasfusione.
Come regola generale, la propaganda opera sempre a partire da un substrato precedente, si tratti di una mitologia nazionale o un complesso di odi e pregiudizi tradizionali.
Si tratta di diffondere argomenti che possano mettere le radici in atteggiamenti primitivi.

11. Principio dell’unanimità.

Portare la gente a credere che le opinioni espresse siano condivise da tutti, creando una falsa impressione di unanimità.

Joseph Goebbels Ministro della Propaganda del terzo Reich

 

QUESTO E' IL MODO CON IL QUALE I NOSTRI GOVERNANTI CI TRATTANO! L'UNICO MODO PER USCIRNE E' QUELLO DI ESSERE INFORMATI SULLE NEFANDEZZE CHE COMPIONO. CERCARE IN RETE LA NOTIZIA CHE NON CI DANNO E SBUGIARDARLI ! SE CI ODIANO, COME CI ODIANO, ABBIAMO RAGGIUNTO IL NOSTRO SCOPO. LI MANDIAMO A ZAPPARE LA TERRA. NE SONO CERTO!

 

 
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