Creato da grazyanna il 15/11/2010

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« L'avventura di M. AntonioniLA VITA AGRA »

Il deserto rosso

Post n°50 pubblicato il 25 Maggio 2011 da grazyanna
 

 

                     
Mi è piaciuto così tanto "L’avventura" che ho già visto un altro film di Antonioni: "Il deserto rosso". Un film sul disagio di vivere, sull’incapacità di aderire alla realtà e di esserne parte con tutte le sue logiche. La protagonista è una donna che non trova significato nella realtà e in ciò che possiede, di conseguenza vive con ...uno stato d’animo precario e in continuo affanno. Fa da sfondo al film una natura “sporcata” dall’uomo: paesaggi inquinati, strutture industriali che si stagliano sul cielo fosco dalla nebbia, il mare agitato e inquinato. Tutti questi elementi, insieme ad altri di carattere atmosferico, nelle inquadrature assumono valori estetici di un certo rilevo espressivo.
          
 
I personaggi si lasciano andare ad  atteggiamenti e comportamenti spesso frivoli e privi di spessore a livello etico, perchè presi   dalla noia e dall'indifferenza. Interessante è la scena in cui alcuni borghesi, appunto presi da una sorta di noia, credono che mangiando delle uova di guaglia possono provare qualche emozione, qualche eccitazione, risultando  ridicoli e grotteschi. Manca in loro un certo spessore nella personalità e nell'osservare il mondo che per la  superficialità degli uomini va verso il declino.
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Commenti al Post:
livelive3
livelive3 il 26/05/11 alle 14:59 via WEB
ciao,,,, interessante e anche senza tempo il cinema di antonioni,,,, che forse hai scperto tardi, il tema predominante collante di tutti i suoi flim, era lINCONUNICABILITA'-- la difficolta dei suoi personaggi a relazionarsi.......... e' bellissimo anche blow oap complimenti comunque il cinema è una grande fucina di emozioni.. ti aspetto nel mio blog un sorriso,,leonardo,,,,
 
habral
habral il 26/05/11 alle 20:41 via WEB
incomunicabilità e grande sensibilità scenica alla costruzione dell'immagine. antonioni deve molto, come dici, alla pittura italiana.
 
 
grazyanna
grazyanna il 01/06/11 alle 08:37 via WEB
Si è vero, ho notato che Antonioni prende moltissimo dall’arte , soprattutto dall’arte metafisica… Gli scenari e gli scorci di città vuote e solitarie ricordano De Chirico… Mentre alcune scene in Deserto rosso ricordano Sironi.
 
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