Pensieri liberi

Detesto i tacchini


Come consigliato.. niente Elefanti, né giraffe, e neanche Coccodrilli. Detesto i tacchini. No, non parlo degli animali, ma di persone.. di atteggiamenti.. di modi di essere e di comportarsi. Persone prive di una propria VERA personalità, ma che si limitano a vivere seguendo gli altri. “Mi vesto così perché quest’anno tutti vestono così!”, oppure “mi comporto così, perché tutti fanno così”, oppure ancora “penso che sia così, non so perché, ma tutti la pensano così”. Seguire la massa. La massa fa paura. E la massa conduce, anzi.. la massa trascina. Il tacchino è quella persona che antepone sempre la presunta normalità al buon senso e al ragionamento. Non chiedetemi cosa è la normalità, perché non ho un’idea precisa. So di per certo che la normalità in realtà non esiste. Insomma, conoscete forse qualcuno “normale”? Vi rispondo io: No. E questo perché la normalità è solo un parametro, un concetto di riferimento, una media. E quindi va presa come esempio per non eccedere, per non stravolgere, per non allontanarsi troppo dagli altri, e dalla realtà. Ma la normalità non va calcata, non va imitata fino a diventarne la sua ombra.. altrimenti diventiamo come tutti gli altri, e addio personalità. Fenomeno opposto, ma che come tutti gli opposti tende a coincidere, è quello del “tacchino travestito”. E non sto parlando del volatile con strani gusti personali, ma di persone che per evitare l’appiattimento della normalità, non decidono semplicemente di tirar fuori la loro personalità e il loro cervello, ma cercano di apparire eccentrici, ribelli, fuori da ogni schema, cercando di essere sempre il più lontano possibile dalla normalità. Il fatto è che non capiscono che questo non è altro che uno sciocco espediente, che ha come risultato il medesimo: non essere se stessi. Se ho deciso di utilizzare questo come primo vero messaggio del mio blog, è perché sento subito la necessità di far selezione. Qualcuno, anzi, molti, mi avranno preso per pazzo; Altri, per il solito predicatore che crede di avere la verità in tasca. Non è così. Chi non è tacchino, ma semplicemente usa la propria testa, avrà capito cosa voglio dire. E a loro si rivolge il mio blog. Gli altri… meglio perderli che trovarli! Detesto i tacchini. E non mi interessa che leggano quel che scrivo, solo per il gusto di criticare e sputare sentenze. Quando ci riescono!! Io scrivo solo perché mi va. Perché ne sento l’esigenza. Internet è un modo estremamente pericoloso e fuori da ogni controllo. Ma è anche una grande possibilità di conoscere persone altrimenti probabilmente irraggiungibili. E proprio come un coltello, o l’energia nucleare, o un accendino, o qualsiasi altra cosa a "doppio taglio", va saputo usare. Non si può classificare come buono o cattivo. Dipende solo da noi. Se non siamo tacchini.... allora sarà buono!