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SuperKi+

PROLOGO (DA NON RACCONTARE SUBITO)

Kimue ancora giovanissimo viene notato da un servo di Madame Televisciò che gli offre un lavoro per lei “Far comprare al popolo dei sottomessi bombole di ossigeno”, articolo del tutto inutile ma potenzialmente molto commerciale.

Kimue diventa famoso e gli viene offerto uno stile di vita molto seducente, donne, denaro, vantaggi sociali….diventa V.I.P, i potenti vogliono investire su di lui e decidono di modificarlo, contaminarlo, formarlo. Kimue si lascia sedurre sentendosi baciato dalla fortuna, continua a crescere grazie a grandi insegnanti che lo formano per arricchire e proteggere la propria loggia, la propria setta. Conosce molte donne, soprattutto una, Giulia di cui rimane folgorato ma non viene contraccambiato. Giulia non ama la popolarità e lo sfarzo. Tra loro nasce una tenera amicizia ma lei…non je la da! Poi il tempo e gli avvenimenti li porteranno a perdersi di vista.

I valori in cui credere gli vengono impartiti da Briators, Madame Televisciò, Nababbo Natale, Il Grande Vecchio, il Nano Stridente…. Kimue vive e cresce per alcuni anni tra una delle lobbie più importanti al mondo e se ne sente orgoglioso. Cresce sano, forte, potente.

 Diventa campione dello sport più importante il Wrestlingsoccer, uno sport finto e violento, diventa testimonial di grandi aziende e simbolo della nuova era.

Un giorno, durante un soggiorno nella bellissima casa di Briators in Africa, a Malindi, con altri Vip e bellissime modelle, durante una festa a base di cocaina e sesso, Kimue perde il controllo di se stesso e nella confusione della sua mente drogata si ritrova fuori dalla lussuosissima residenza. Cammina senza meta e vaneggia il suo delirio. Perde conoscenza e viene accudito da una semplice famiglia africana che se ne prende cura come fosse un figlio. Al suo risveglio cerca di capire dove si trova e come ci è arrivato. Nella capanna dove si trova non c’è nessuno, c’è silenzio intorno a lui, solo poche mosche e lo schiamazzo di bambini in lontananza e  per la prime volta in vita sua, dopo anni, sente una sensazione di benessere. Si affaccia silenzioso nell’ombra della capanna e si guarda intorno. Vede altre capanne sparse nella steppa africana, vede ragazzi all’ombra giocare a carte, vede donne anziane accendere il fuoco e i bambini giocare a soccer, a piedi nudi. Ripensa per la prima volta a quando era bambino, a quando giocava con i suoi fratelli, a quando poteva essere se stesso senza che nessuno si aspettasse niente da lui, si ricorda di quando era libero.

La palla fatta di lacci e carta dei bambini viene lanciata per sbaglio ai piedi di Kimue che silenzioso osservava la scena, un bambino si avvicina, ma quando vede l’enorme ragazzo si spaventa. Kimue esce dalla capanna e viene circondato dagli allegri bambini che non sanno niente di lui, l’unica cosa che conta in quel momento è…giocare…liberi.

I giorni passano e Kimue si stabilisce nella nuova famiglia che lo accetta senza troppe domande, si integra nella comunità ed impara a giocare al calcio, lo sport da cui deriva il suo westlingsoccer, di cui è il campione, lo chiamano “Muzungo”, che in lingua swaili significa “bianco”, un po’ dispregiativo ma bonario.

Dopo qualche settimana la polizia viene a cercarlo, (non è difficile rintracciare un bianco nel busc africano) circa trenta poliziotti usano la forza e  prendono a manganellate tutti i suoi nuovi amici per farsi dire dove si trova muzungo. Kimue ritorna dall’ennesima partita di calcio e trova una situazione  devestante, come impazzito colpisce duramente tutti i poliziotti che scappando fuori dal Busc lo portano, nell’inseguimento, alla postazione di Briators che lo aspetta con il capo della polizia, altre automobili della polizia, e altri poliziotti armati fino ai denti. Briators protegge il suo amico dalle armi dei poliziotti e cerca di farlo ragionare, kimue sembra calmarsi, la confusione nella sua testa è troppa, si lascia sedurre ancora una volta dall’amico Briators che se lo porta via con se sotto lo sguardo degli abitanti del busc.

Al ritorno a casa, Kimue non è più lo stesso, le vendite delle sue aziende sponsor sono in calo, lui non esprime più quella solarità che esprimeva un tempo, e i suoi vecchi amici iniziano a scansarlo sostituendolo ad altri ragazzi più giovani e più manovrabili. Nel wrestingsoccer non vince più, il suo modi di giocare è cambiato e anche gli arbitri lo sfavoriscono. Smette di andare alle feste e si rinchiude in casa e torna a prendersi cura della sua famiglia e degli anziani genitori.  Il suo nuovo stile di vita rappresenta un problema per la lobbie che lo emargina, ma trova la simpatia di una parte del popolo che viene definita “il sommerso”.

Il suo nuovo stile di vita lo porta cercare di capire cosa succede nel mondo e nel tentativo di fare qualcosa per aiutare le persone schiacciate dal sistema che lui ha reso forte, impara a conoscere l’altro lato della medaglia. Stringe nuove amicizie che lo aiutano a capire che strada prendere e insieme decidono di arrestare la fine del mondo. Nasce cosi la “Ki+ crew” e Kimue ne diventa il capitano: Capitan Ki+.

Si svolgono molte battaglie e arrivano sempre più vittorie che sconfitte. La squadra cresce sia nel numero che nelle capacità individuali. Kimue diventa maestro ed allievo dei suoi compagni. Il Generale K, Wing, Dr Cognitive, Kamba &  Equipo, fanno parte del consiglio. Ma poi ci sono anche Calimella, Greenferm…..(altri 15 circa super eroi altrettanto forti e coraggiosi).

Il primo episodio:

 Capitan Ki+ contro Nababbo Natale

(Scaletta sintetica per tavole)

1.Capitan Ki+ in borghese, con gli anziani genitori e la fidanzata Giulia esce di casa e viene sommerso dall’atmosfera natalizia. Vede le immagine invitanti di Babbo Natale e inizia a percepire il pericolo, si sofferma, pensa, la fidanzata se ne accorge e sbuffa….

2. Gli altri supereroi vengono chiamati all’appello. Il Generale K legge la mail, Dr Cognitive riceve una telefonata, Equipo e Kamba per telepatia, i Playmobiz per Radio, RobyOneKenoby per sms…..appello sul Blog…ma non sanno di cosa si tratta.

3. Riunione. Linux. Tutti i partecipanti aspettano l’arrivo del capitano e parlano tra di loro.

4. Arriva il capitano e spiega chi sarà il prossimo nemico. Racconta la storia di Babbo Natale, per immagini.

5. Storia di Babbo Natale.

6. Domande degli altri e risposte del Capitano.

7. Ancora immagini del Flash Back su Babbo Natale.

8. Il piano

9. la vita normale, i vari supereroi nel loro habitat “normale” che si preparano alla battaglia.

10. L’appuntamento, si comincia!