Creato da TheConcrete il 18/01/2006
...DUE GRANDI MISTERI SU CUI FAR LUCE...

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

I relatori

 

FACEBOOK

 
 

Ultime visite al Blog

SdoppiamoCupidoLaStivaAZGiurmomus81abraxacs
 

Chi può scrivere sul blog

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« Messaggio #14Messaggio #16 »

Post N° 15

Post n°15 pubblicato il 13 Febbraio 2006 da ANGELEYE76

Fermiamo Visco: solo i vampiri potrebbero sfuggirgli

di Francesco Galietti - 13 febbraio 2006

Un'imposta ingiusta

Sul grande schermo ormai i film sui vampiri si sprecano, ma anche sulle vignette umoristiche i vampiri fanno sovente capolino, il più delle volte con le sembianze di ministri delle finanze assetati di soldi. Ve lo ricordate Vincenzo Visco rappresentato con gli appuntitissimi canini? A questo punto però mi sorge il dubbio che l'accostamento abbia ancora un senso. Sì, perché gli immortali vampiri verosimilmente sarebbero gli unici a non essere colpiti dall'imposta sulle successioni, aglio e paletti di frassino permettendo.

Già, l'imposta sulle successioni, il pupillo di quella pazzesca accozzaglia di partiti che è l'Unione, e che trova in linea di massima concordi tutti i prodiani. Una vera schifezza, diciamocelo, un'imposta che tassa per l'ennesima volta delle masse imponibili che sono già state ampiamente tartassate prima di passare di mano. Immaginiamo il caso di una persona che per tutta la vita, con i propri sforzi, mette da parte una somma, su cui paga le tasse. A un certo punto decide di passarla ai propri figli, senza quindi creare alcun valore aggiunto, senza dare luogo ad alcun presupposto «sano» d'imposizione. E' lì che Visco e Bertinotti vogliono colpire. Una vigliaccata, altro che imposta che colpisce i ricchi. Essenzialmente è un'imposta ingiusta, che non farebbe che incentivare complicate transazioni con rimbalzi dalla Svizzera e simili, per la felicità dei fiscalisti più cavillosi e ingegnosi.

Un brutto curriculum

Ma di imposte ingiuste i prodiani s'intendono. Come ha ricordato Berlusconi a Matrix, dei Prodiani possiamo ricordare bellissime, si fa per dire, imprese:

  1. l'imposta sulle successioni;
  2. il prelievo «europeo», che Prodi promise di restituire ma che mai più rivedemmo;
  3. il prelievo nottetempo di Amato.

A ciò si aggiunga l'Irap, imposta rapina, che è un fattore fortemente disincentivante all'assunzione di forza lavoro in Italia (si noti, non all'estero...), e che pesa molto più dei mirabolanti 5 punti di cuneo contributivo che Prodi promette di eliminare. E la grancassa sul saccagnamento che attenderebbe i lavoratori autonomi, il crudele popolo delle partite Iva, non appena si sia insediato il compagno Bertinotti. Un vero e proprio bombardamento di verifiche fiscali, accertamenti induttivi, studi di settore sempre più feroci: in tutta franchezza questo sarebbe proprio lo Stato criminogeno (molto interessante e divulgativo l'omonimo libro di Giulio Tremonti, edito da Laterza nel 1997), l'incubo di qualsiasi liberale, un regime che sforna norme di natura repressiva che non possono che portare ad un incremento negli illeciti. A questa prospettiva, al Visco cui solo i vampiri potrebbero sfuggire, dobbiamo dire di no. Come? Votando e facendo votare, perché principalmente l'astensionismo consente alle sinistre di vincere.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963