Kremuzio

Carosello reloaded? Bleah!


E’ arrivato in pompa magna con grandi proclami e creando un’aspettativa mostruosa, almeno per chi, di una certa età, ricorda con nostalgia quei minuti passati, da giovane, a sorbire ed imparare a memoria slogan e tormentoni. Che al giorno d’oggi, vado a cercare su youtube nei momenti in cui ho bisogno di certezze nella vita. E cosa c’è di meglio di un “dindondero” o di una “bella dolce cara mammina” per catapultarci come con una macchina del tempo nei gloriosi anni 60 e 70?Beh, con queste aspettative, mi sono messo davanti la televisione per non perdermi neanche un secondo dello spettacolo. Carosello reloaded l'hanno chiamato. Mi sembra un riferimento a Matrix, il film, e mi chiedo cosa c'entri. Ho addirittura interrotto il seguire le vicende di CSI New York, ma dopotutto era un’ennesima replica, ed ero a conoscenza sia dell’assassino, che del movente e della composizione delle varie prove fisiologiche. Sono costretto anche a sorbirmi gli ultimi minuti di quel gioco dei pacchi in cui alla fine la giocatrice rimane con 20 centesimi in tasca invece di 100mila euro o l’offerta di 15mila solo per aver mostrato la faccia alle telecamere. Che dolore. Allora ecco la sigla, la musichetta di introduzione con un gioco grafico tra le antiche scene in bianco e nero, inserite in una cornice tecnologica colorata.Ecco Jo Condor. “Evvai” mi dico, “riprendono i vecchi personaggi!” Ma dura solo un minuto, e subito dopo scatta la pubblicità moderna che mi riporta bruscamente alla realtà, cruda realtà. Allora immagino che il succo di questo nuovo carosello possa essere quello di ripresentare le vecchie pubblicità e farle seguire dalle nuove. Aspetto il secondo spot, e ringrazio il cielo che tra il primo ed il secondo non ci sia una pausa pubblicitaria!Secondo spot: materiale moderno! Una delle solite pubblicità che quando iniziano io mi alzo e vado al bagno o a bere un bicchier d’acqua o faccio zapping inutilmente in quanto su tutti i canali sembrano sincronizzati per costringerti a seguire le reclame. E no che cacchio. Anche il terzo spot ed il quarto sono i soliti odiati momenti di lavaggi del cervello consumistico. Mi alzo e vado al bagno. Fosse stato il vero carosello sarebbe stato un sacrilegio e mi sarei punito come un autoflagellante. Ma non è questo caso. Vedo solo un abuso della musichetta antica ed il solito triste andirivieni di spottoni e marchette per questa o quella grande marca. Nulla di nuovo.Bene, hanno rovinato anche carosello. Mi sembra un po’ quel che fece la Fiat con la cinquecento degli anni 90, un vero sputtanamento di un’auto mitica! Ed è la considerazione che al giorno d’oggi non si riesca a conservare, riproducendolo, un qualcosa che è ben inserito nella memoria storica di noialtri, a rendere amaro il quotidiano fluire delle morte stagioni. Una volta scrivevo Ridateci Carosello http://blog.libero.it/Kremuzio/6259291.html ma oggi non lo dico più, non ne vale la pena, come ogni spazio pubblicitario multimediale, continuerò ad alzarmi dalla poltrona, andarmene al bagno, e farla simbolicamente sulla tomba dei vecchi ricordi ormai lontani.E PRIMA di Carosello reloaded, tutti a nanna!