mentre leggo che la tragedia che a Milano ha portato alla morte del giovane Abdul non è, secondo il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, “un problema di sicurezza”, e mentre forza italia di cernusco per voce del suo consigliere Gianluigi Frigerio accusa: "Quanti hanno voluto promuovere fiaccolate e manifestazioni politiche avrebbero dovuto preoccuparsi di cercare la verità, senza confondere la solidarietà con il bieco opportunismo politico. " (la lettera era pubblica su cernuscoinsieme, ma ora vedo che è stata tolta) mi continuo a domandare perchè Abdul sia morto. Una riflessione convincente la trovo su Avvenire:"com’è possibile ammazzare come un cane un ragazzo, per dei biscotti? Com’è possibile che a farlo, insieme, siano il genitore e suo figlio, senza che l’uno sappia – senta il dovere – di neutralizzare l’altro? Ci deve essere un’altra ragione, per spiegare cosa è successo a Milano, e dovrebbe rifletterci, chi assicura che è stato solo un tragico, esecrabile omicidio per futili motivi. L’'altra' ragione, è che quei ragazzi erano neri, e nero, benché cittadino italiano, era Abdul, 19 anni. I due baristi urlavano «Negri di m. ve la diamo noi una lezione» ; e li han sentiti in molti, tra quanti, svegliati dal baccano, si sono affacciati alle finestre. Se a insinuarsi nel bar fossero stati tre ragazzi bianchi, come sarebbe andata? Due insulti, uno spintone, e poi quel «va’ a lavurà» brusco, ma non maligno, che si gridava a chi pretendeva qualcosa senza guadagnarselo, una volta, a Milano."Martedì ho pubblicato su Libero e su Youtube il video della manifestazione silenziosa e di cordoglio che è avvenuta a Cernusco lunedì sera, è stata vista più di 2.500 volte. Nei commenti è un continuo "il razzismo non c'entra, chi dice che è razzismo vuole speculare". Luca De Biase, sul suo blog così scrive: "Non si può dunque dire che fossero razzisti i due tizi che hanno ammazzato un ragazzo di colore a Milano. Abbiamo testimonianze e valutazioni contrastanti. Con un fatto: il razzismo è ancora una vergogna, per tutti. Il che è un bene. Sarebbe invece un male se i razzisti, dopo questo ennesimo episodio, si sentissero protetti in questa fase politica da chi nega che il problema esista." Ha perfettamente ragione.A Ross che martedì ha pubblicato il mio intervento sul suo blog ho detto che io non so se Abdul, fosse stato bianco, sarebbe ancora vivo, ma i dubbi sono altissimi. E anche le paure, mio figlio non sarà bianco, in che mondo dovrò crescerlo?Intanto a Cernusco è nato il Comitato per non dimenticare Abba, fermare il razzismo, questo il loro blog: www.abbavive.blogspot.comps: segnalo questa iniziativa a favore di un centro ad Haiti, dategli un'occhiata.ps: oggi volevo fare un post sull'anniversario della strage di sabra e shatila, come l'odio dei cristiani abbia portato a un massacro, solo 26 anni fa, ma il pensiero è ancora troppo preso da Abdul. E forse le due storie non sono così lontane.
reazioni all'omicidio di Abdul
mentre leggo che la tragedia che a Milano ha portato alla morte del giovane Abdul non è, secondo il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, “un problema di sicurezza”, e mentre forza italia di cernusco per voce del suo consigliere Gianluigi Frigerio accusa: "Quanti hanno voluto promuovere fiaccolate e manifestazioni politiche avrebbero dovuto preoccuparsi di cercare la verità, senza confondere la solidarietà con il bieco opportunismo politico. " (la lettera era pubblica su cernuscoinsieme, ma ora vedo che è stata tolta) mi continuo a domandare perchè Abdul sia morto. Una riflessione convincente la trovo su Avvenire:"com’è possibile ammazzare come un cane un ragazzo, per dei biscotti? Com’è possibile che a farlo, insieme, siano il genitore e suo figlio, senza che l’uno sappia – senta il dovere – di neutralizzare l’altro? Ci deve essere un’altra ragione, per spiegare cosa è successo a Milano, e dovrebbe rifletterci, chi assicura che è stato solo un tragico, esecrabile omicidio per futili motivi. L’'altra' ragione, è che quei ragazzi erano neri, e nero, benché cittadino italiano, era Abdul, 19 anni. I due baristi urlavano «Negri di m. ve la diamo noi una lezione» ; e li han sentiti in molti, tra quanti, svegliati dal baccano, si sono affacciati alle finestre. Se a insinuarsi nel bar fossero stati tre ragazzi bianchi, come sarebbe andata? Due insulti, uno spintone, e poi quel «va’ a lavurà» brusco, ma non maligno, che si gridava a chi pretendeva qualcosa senza guadagnarselo, una volta, a Milano."Martedì ho pubblicato su Libero e su Youtube il video della manifestazione silenziosa e di cordoglio che è avvenuta a Cernusco lunedì sera, è stata vista più di 2.500 volte. Nei commenti è un continuo "il razzismo non c'entra, chi dice che è razzismo vuole speculare". Luca De Biase, sul suo blog così scrive: "Non si può dunque dire che fossero razzisti i due tizi che hanno ammazzato un ragazzo di colore a Milano. Abbiamo testimonianze e valutazioni contrastanti. Con un fatto: il razzismo è ancora una vergogna, per tutti. Il che è un bene. Sarebbe invece un male se i razzisti, dopo questo ennesimo episodio, si sentissero protetti in questa fase politica da chi nega che il problema esista." Ha perfettamente ragione.A Ross che martedì ha pubblicato il mio intervento sul suo blog ho detto che io non so se Abdul, fosse stato bianco, sarebbe ancora vivo, ma i dubbi sono altissimi. E anche le paure, mio figlio non sarà bianco, in che mondo dovrò crescerlo?Intanto a Cernusco è nato il Comitato per non dimenticare Abba, fermare il razzismo, questo il loro blog: www.abbavive.blogspot.comps: segnalo questa iniziativa a favore di un centro ad Haiti, dategli un'occhiata.ps: oggi volevo fare un post sull'anniversario della strage di sabra e shatila, come l'odio dei cristiani abbia portato a un massacro, solo 26 anni fa, ma il pensiero è ancora troppo preso da Abdul. E forse le due storie non sono così lontane.