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Post n°94 pubblicato il 25 Marzo 2011 da Kurokori
Una delle mie recenti scoperte in fatto di anime è stata Jigoku Shoujo (Hell Girl) di cui qui sopra un immagine da me rielaborata. Ne avevo sentito parlare molte volte ma solo nell autunno scorso ho deciso di vedermelo. E' curioso che la protagonista, una bambina di non più di 12 anni, si chiami "Ai", che significa amore. Lei è decisamente "kawaii" (carina, pucciosa). E' titolare di un sito internet che compare nei motori di ricerca solo allo scoccare della mezzanotte, e in cui gli utenti che lo desiderano fanno richiesta di vendetta nei confronti dei loro "nemici", poi lei, Ai Enma, decide quale richiesta accettare e esaudire. Se la richiesta viene accettata, il richiedente si ritroverà improvvisamente Ai a fargli visita, una visita preliminare in cui Lei spiega quali saranno le conseguenze se la richiesta di vendetta a lei pervenuta verrà esaudita e le modalità per stipulare il contratto necessario con Lei. Al richiedente viene lasciata una bambolina di paglia nera con un nastro rosso, se il nastro verrà sciolto dal richiedente il contratto sarà considerato stipulato e a quel punto, Ai e i suoi tre assistenti eseguiranno la vendetta per il richiedente e Ai preleverà l anima del destinatario della vendetta per portarla direttamente all inferno. Ogni volta che Lei sta per portarsi via un anima, con una vocina dolcissima e un espressione impassibile intona questa frase: Yami ni madoishi haware na kage yo, hito wo kizutsuke otoshimete, tsumi ni oboreshi gou no tama, ippen, shinde miru? Di cui la traduzione in italiano: Oh, ombra pietosa legata all oscurità, che guarda dall alto in basso le persone e provoca loro dolore, anima che anneghi in un karma peccaminoso, vuoi provare a morire questa volta? Dopodichè si porta via l anima in questione, che svanirà dal mondo dei vivi, mentre il richiedente verrà marchiato con un buco sul petto che significa che quando morirà finirà a sua volta all inferno, questo è il prezzo per la vendetta.
Ai Enma è una bambina, dagli enormi occhioni rossi, capelli lunghi neri dal taglio tradizionale, quando non è in "missione" gioca spesso fra i fiori rossi di liquirizia che crescono difronte a casa sua, oppure fa il bagno nel laghetto li vicino. Ha una nonna che si prende cura di lei, ma che non si vede mai, la si sente solo parlare. Ai inoltre ama il gioco delle biglie.
La prima volta che ho visto Ai ho subito pensato alla mia amata Yuuko Ichihara di xxxHOLiC, si perchè Ai sembra davvero Yuuko da piccina! E sicuramente l alone di mistero la rende ancora più simile. Probabilmente le Clamp (autrici di Yuuko Ichihara) si sono ispirate a Ai visto che dovrebbe essere precedente anche al loro famoso Tsubasa Chronicles e a X. Comunque, in Jigoku Shoujo le storie dei "richiedenti vendetta" sono tutte storie forti, per questo credo sia sconsigliato a un pubblico troppo giovane, si parla di violenza vera e propria, tanto che si trova giustificabile che i richiedenti rischino l inferno pur di ottenere vendetta. Da vedere sicuramente se siete appassionati di Giappone tradizionale e di storie misteriose. |
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