Creuza de ma

Parole ostinate e contrarie

 

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Il primo messaggio

Post n°2 pubblicato il 14 Settembre 2006 da Kiashian74
 
Foto di Kiashian74

Finalmente mi son deciso…erano mesi che girando tra le schede andavo a curiosare tra i vari blog e la voglia di aprirne uno mio è diventata sempre più grande!!!
Mi sono accorto però che non è così facile come si pensi prendere la decisione di aprire un blog, nel senso che è facile immaginarselo... nella mia mente, nella mia immaginazione era tutto pronto e deciso da tempo, compresi i primi post, le foto da inserire, i collegamenti, i siti preferiti da citare…ma poi al momento dell’iscrizione già mi bloccavo pensando al nome. Ho pensato tra me che questo blog doveva raccontare di me, del mondo visto con i miei occhi e quindi anche il nome doveva richiamare qualcosa di mio, che mi appartiene!!
Ho scelto “Creuza de ma”... la creuza in genovese è una stradina stretta e tortuosa, spesso in salita che scorre fra due muri che solitamente determinano i confini di proprietà…arrivando dal mare si possono vedere queste diramazioni salire sulle alture come piccole vene, come dita del mare che si aggrappano alla terra…
Inoltre con questo titolo ho voluto rendere omaggio alla poesia in musica di Fabrizio De André, genovese e genoano come me...
Ho preferito un titolo in dialetto perché conserva la propria caratterizzazione popolare senza diventare automaticamente comico, il che lo rende la lingua più adatta per parlare della vita della "gente comune", al contrario dell'italiano che è una lingua "aulica" per nascita, nella quale lo stile "basso, volgare" è sempre votato al grottesco e al farsesco .

Ma il genovese di "Creuza De Mä" non deve essere visto solo come il particolare dialetto di una particolare zona d'Italia: ma deve essere il titolo simbolico, di una lingua popolare universale, e in particolare della lingua del viaggio e della gente che si incontra tutti i giorni, di quel linguaggio della rivolta…Infatti nel mio blog vorrei parlare con me, con la gente che incontro, con la gente che non conosco, delle emozioni che tutti viviamo, delle persone che ogni giorno si alzano e vivono la giornata cercando di stare bene con gli altri e con la propria coscienza…

Allo stesso modo per me la Genova di "Creuza De Mä" si carica di molteplici valenze simboliche, e pur mantenendo la propria peculiarità geografica e culturale, è ogni luogo, ogni casa e ogni meta: un vero e proprio "ombelico del mondo", e quindi mi rappresenta, specie quando vado in giro per lavoro e mi sposto in altre città, in cui ho piacere a inserirmi, cercando di capire le tradizioni che mi ospitano, portando dietro le mie caratteristiche genovesi!!


Finalmente son riuscito a scrivere il mio primo messaggio!!!

Grazie a tutti quelli che si saranno fermati a leggerlo!!

Vi meritate almeno un “BUONA GIORNATA!!
E allegri!!!

 
 
 
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INFO


Un blog di: Kiashian74
Data di creazione: 13/09/2006
 

YO'...PICCOLA LUNA


VORREI...

Vorrei conoscer l' odore del tuo paese,
camminare di casa nel tuo giardino,
respirare nell' aria sale e maggese,
gli aromi della tua salvia e del rosmarino.
Vorrei che tutti gli anziani mi salutassero
parlando con me del tempo e dei giorni andati,
vorrei che gli amici tuoi tutti mi parlassero,
come se amici fossimo sempre stati.
Vorrei incontrare le pietre, le strade, gli usci
e i ciuffi di parietaria attaccati ai muri,
le strisce delle lumache nei loro gusci,
capire tutti gli sguardi dietro agli scuri

e lo vorrei
perchè non sono quando non ci sei
e resto solo coi pensieri miei ed io...

Vorrei con te da solo sempre viaggiare,
scoprire quello che intorno c'è da scoprire
per raccontarti e poi farmi raccontare
il senso d' un rabbuiarsi e del tuo gioire;
vorrei tornare nei posti dove son stato,
spiegarti di quanto tutto sia poi diverso
e per farmi da te spiegare cos'è cambiato
e quale sapore nuovo abbia l' universo.
Vedere di nuovo Istanbul o Barcellona
o il mare di una remota spiaggia cubana
o un greppe dell' Appennino dove risuona
fra gli alberi un' usata e semplice tramontana

e lo vorrei
perchè non sono quando non ci sei
e resto solo coi pensieri miei ed io...

Vorrei restare per sempre in un posto solo
per ascoltare il suono del tuo parlare
e guardare stupito il lancio, la grazia, il volo
impliciti dentro al semplice tuo camminare
e restare in silenzio al suono della tua voce
o parlare, parlare, parlare, parlarmi addosso
dimenticando il tempo troppo veloce
o nascondere in due sciocchezze che son commosso.
Vorrei cantare il canto delle tue mani,
giocare con te un eterno gioco proibito
che l' oggi restasse oggi senza domani
o domani potesse tendere all' infinito

e lo vorrei
perchè non sono quando non ci sei
e resto solo coi pensieri miei ed io...

 

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