TRATTIENIMI DAL RIPETERE SENZA FINE LE STESSE COSE.DAMMI LE ALI PER GIUNGERE ALLA META.SIGILLA LE MIE LABBRA SUI MIEI MALANNI E DOLORI,BENCHE' SIANO IN CONTINUO AUMENTOE MI SIA SEMPRE PIU' DOLCE CON LO SCORRER DEGLI ANNI ENUMERARLI..
A chi diede cinque talenti d'argento, a chi due d'argento, a chi uno solo d'oro. Ma quello al quale il padrone aveva più dato - un talento d'oro schietto -preso dalla paura di non saper fare, dei ladri, di mille cose chimeriche,e soprattutto dall'infingardia, fece una grande buca in terra evi nascose il denaro del suo…
E le novantanove sorelle,le buone,giubileranno per il tuo ritorno perché,Io te lo dico,mia pecorella smarrita che ho cercato venendo da tanto lontano,che ho raggiunto,che ho salvato,si fa più festa fra i buoni per uno smarrito che torna,che non per novantanove giustiche mai si sono allontanati dall'ovile».
«Già! E hanno mandato le guardie.Ma esse!...Si sono dimenticate di prenderloe sono rimaste come pargoliche vedono gli angeli.Guardatele là! Sembrano sbalordite».