Viviamo in una società (iper) complessa nata dalla rivoluzione industriale del ‘700 e culturale dell’800. Il filosofo K. Popper l’ha definita la migliore società possibile. La nostra è una civiltà tecnologica con molti limiti. Quanto di quello che ci viene raccontato sul miglioramento della nostra qualità della vita è reale? La rivoluzione illuminista, scientista hanno realmente accresciuto il benessere degli uomini e migliorato la qualità della loro vita?Il pensiero unico, che non ammette critica a questo modello, ci racconta dei grandi successi del progresso… ma è tutto vero? Il libro di Massimo Fini, autore di molti saggi, “La Ragione aveva Torto”, compara la nostra società moderna con quella del recente passato, affronta i temi della vita sociale, della cultura, sul cibo, sulla fatica fisica nel lavoro, analizza i piaceri del corpo e morali, il rapporto con l’ambiente la vita e la morte. Un raffronto sconvolgente che fa rilevare sorprese inaspettate e nega quel comune credo che oggi vi sia una vita migliore, qualitativamente superiore.Si stava meglio quando si stava peggio? Questa è la domanda posta da Fini. Un libro fuori dagli schemi che tutti dovrebbero avere letto almeno una volta.
La ragione aveva torto, di Massimo FINI
Viviamo in una società (iper) complessa nata dalla rivoluzione industriale del ‘700 e culturale dell’800. Il filosofo K. Popper l’ha definita la migliore società possibile. La nostra è una civiltà tecnologica con molti limiti. Quanto di quello che ci viene raccontato sul miglioramento della nostra qualità della vita è reale? La rivoluzione illuminista, scientista hanno realmente accresciuto il benessere degli uomini e migliorato la qualità della loro vita?Il pensiero unico, che non ammette critica a questo modello, ci racconta dei grandi successi del progresso… ma è tutto vero? Il libro di Massimo Fini, autore di molti saggi, “La Ragione aveva Torto”, compara la nostra società moderna con quella del recente passato, affronta i temi della vita sociale, della cultura, sul cibo, sulla fatica fisica nel lavoro, analizza i piaceri del corpo e morali, il rapporto con l’ambiente la vita e la morte. Un raffronto sconvolgente che fa rilevare sorprese inaspettate e nega quel comune credo che oggi vi sia una vita migliore, qualitativamente superiore.Si stava meglio quando si stava peggio? Questa è la domanda posta da Fini. Un libro fuori dagli schemi che tutti dovrebbero avere letto almeno una volta.