« E VOI MADRI | ROMANO BATTAGLIA » |
PABLO NERUDA
Post n°6067 pubblicato il 17 Ottobre 2013 da diana.fini
Toglimi il pane se vuoi, Toglimi l'aria, Ma non togliermi mai il tuo sorriso Non togliermi la rosa, la lancia che sgrani l'acqua che d'improvviso scoppia nella tua repentina gioia la repentina onda d'argento che ti nasce. Dura è la mia lotta e torno con gli occhi stanchi a volte d'aver visto la terra che non cambia ma entrando il tuo sorriso sale al cielo cercandomi ed apre per me tutte le porte della vita. Amore mio, nell'ora più oscura sgrana il tuo sorriso e se d'improvviso vedi che il mio sangue macchia le pietre della strada ridi, perchè il tuo riso sarà per le mie mani come una spada fresca. Vicino al mare, d'autunno il tuo riso deve innalzare la sua cascata di spuma. e i in primavera, amore vogllio il tuo riso come il fiore che attendevo, il fiore azzurro, la rosa della mia patria sonora. Riditela della notte del giorno, della strada consorte dell'isola, riditela di questo rozzo ragazzo che ti ama, ma quando apro gli occhi e quando li richiudo, quando i passi vanno, quando tornano i miei passi, negami il pane, l'aria, la luca, la primavera, ma io tuo sorriso mai perchè io ne morirei.
(PABLO NERUDA) |
CONTATTA L'AUTORE
Nickname: diana.fini
|
|
Sesso: F Età: 24 Prov: RM |
AREA PERSONALE
MENU
CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.