LA GRANDE ABBUFFATAGli "innocenti" dalle mani sporche: Assassini inconsapevoli o disinformati, complici di un impero di sangue. In una parola: gli ONNIVORI |
AREA PERSONALE
TAG
MENU
Post n°5 pubblicato il 31 Luglio 2008 da yoko.ono
Riccardo Trespidi, medico veronese di medicina generale. Il medico sarà al congresso mondiale dei vegetariani. «Essere vegetariano? Una scelta strettamente personale», così la pensa la maggior parte della gente. Opinione diffusa, questa, che trova però una voce contraria in Riccardo Trespidi, medico veronese di medicina generale, presidente di «Medicina non violenta» e responsabile scientifico dell’associazione nazionale dei vegetariani, alla cui schiera appartiene da ben trent’anni. «La decisione di non mangiare carne non è una semplice preferenza individuale», puntualizza. Proprio di questo parlerà Trespidi, unico relatore italiano, durante il 38° congresso mondiale dei vegetariani, che si terrà a Dresda tra il 27 luglio e il 3 agosto. Qualche anticipazione. «Parliamo di diritti umani. In un mondo in cui più di un miliardo di persone vive il dramma della fame e non ha accesso all’acqua pulita», continua Trespidi, «la metà dei cereali raccolti ogni anno va a nutrire i tre miliardi di capi d’allevamento. Occorrono trentamila litri d’acqua, tra abbeveraggio della bestia e del fieno che mangia, per produrre un solo chilo di carne di manzo. Non è un controsenso?». Del resto, la Fao è giunta da tempo a una conclusione: per riequilibrare le risorse mondiali non si può agire solo nei Paesi poveri, ma bisogna ridurre gli sprechi in quelli ricchi dove, al contrario, aumenta l’incidenza di malattie legate a un’alimentazione eccessiva. «Se poi si parla di inquinamento ambientale», spiega ancora Trespidi, «si deve tener conto che il bestiame produce, con le sue scorie, il 18 percento dei gas serra». E infine gli animali: «Molti di noi si ritengono persone sensibili. Basterebbe la visita a un allevamento intensivo o a un macello per non trovar più il coraggio di mangiare carne». A chi ispirarsi nel cammino verso il vegetarianesimo? C’è l’imbarazzo della scelta: il genio rinascimentale Leonardo da Vinci, la "grande anima" Gandhi e lo scienziato per antonomasia, Albert Einstein. E poi si starebbe in buona compagnia: in Italia, aiutati dalla dieta mediterranea, abbiamo la più alta percentuale di vegetariani d’Europa, 3 milioni secondo i dati Eurispes. |
Post n°4 pubblicato il 07 Luglio 2008 da yoko.ono
Anche se la Macellazione rimane l'ambito più ignorato quando si tratta di tutela dei diritti degli animali, la campagna di sensibilizzazione di un vero animalista concentrato sull'alimentazione non può passare oltre sui casi che non la riguardano, perchè tanto se ne occupano già in troppi. Io sto male per qualunque creatura fatta soffrire. Insisto su questo concetto che non so se ho già ripetuto perchè mi è capitato di imbattermi in persone non molto sane che ragionavano per specismi o per numeri. Se un cane viene ammazzato a bastonate non mi si può dire: "eh, quanti polli vengono smembrati ogni giorno?". Ma che significa?? Affermazioni del genere destano in me piu' indignazione di quanto farebbe uno che se ne frega. Se difendi gli animali usati per cibarsene non devi odiare gli altri solo perchè vengono risparmiati. Subiranno altri generi di maltrattamenti. "Subiranno" perchè di mezzo c'è sempre e solo l'uomo. L'uomo è crudele e violento con i deboli, sia che essi appartengano alla sua stessa specie, sia che appartengano alla categoria degli animali maggiormente riconosciuti e umanizzati: cani e gatti. In Sardegna una cagnolina investita in un paese è stata lasciata AGONIZZANTE per due giorni, nella totale indifferenza di chi la sentiva guaire di dolore. Dando persino fastidio. Finchè non l'hanno trovata due volontarie, quando ormai era troppo tardi. Ecco la testimonianza di questa tristissima storia, tanto tremenda quanto vergognosa: La cagnolina investita si e' trascinata fino al paese di Monti si puo' anche FIRMARE una petizione on-line: |
Post n°3 pubblicato il 07 Luglio 2008 da yoko.ono
1) CHI MANGIA CARNE MANGIA ANCHE I RIFIUTI TOSSICI CHE L'ANIMALE AVREBBE ELIMINATO CON L'URINA. Bisogna sapere che quando un animale viene macellato, le sostanze di scarto che normalmente sarebbero eliminate dal flusso sanguigno rimangono nella carne in via di putrefazione. Questo perché, non bisogna dimenticarlo, la carne che l'uomo ingerisce altro non è che un pezzo di cadavere in putrefazione, un cadavere che, quindi, porta con sé rifiuti tossici e altre impurità altamente pericolose. |
Post n°2 pubblicato il 30 Aprile 2008 da yoko.ono
Questa settimana abbiamo assistito a una svolta epocale. Per la prima volta nella storia, la TELEVISIONE ha passato un MESSAGGIO ALIMENTARE SANO: “I cibi vegetali sono una valida alternativa alla carne!!”.
Incredibile vero? Su canale 5 infatti si sono pronunciate proprio queste parole. Certo, avremmo preferito l’uso di altri termini che spingessero piu’ alla “sostituzione” vera e propria, ma non si puo’ pretendere troppo. Accontentiamoci e gioiamo. E’ già un traguardo aver visto all’interno del programma piu’ seguito del preserale del palinsesto rai-mediaset, Gerry Scotti sedersi a tavola e mangiare tofu con gusto… garantendo che la soia è ricca di proteine e che è adatta pure ai bambini!! Pazzesco… Proprio lui che fino a poco tempo fa sponsorizzava le pellicce… Ma indipendentemente da chi ci ha messo la faccia (anche se la faccia è una delle piu’ amate dagli affezionati teledipendenti, e anche questo conta), stentavo a credere alle mie orecchie. Come mai lo stavano dicendo? Cos’era successo? Tofu? Soia? I tabu’ degli onnivori In tv??? Uh???
E’ già ora del giudizio universale, ho pensato.
Ma forse è il segno che sta davvero cambiando qualcosa. Se un’azienda coraggiosa accetta di rischiare e avendone la possibilità compra spazi pubblicitari, se il mercato ne risponde bene, altre società saranno spinte a buttarsi in piazza. Scatterebbe il passaparola. Invece di rimanere sugli scaffali di nicchia dei supermercati biologici, i cibi alternativi una volta riconosciuti e sostenuti dai media, entrerebbero a far parte dei consumi abitudinari, i supermercati se ne rifornirebbero ed ecco lanciata la nuova moda. Aumenterebbero gli spot a favore, si firmerebbero nuovi contratti, e i commercianti debuttanti, stuzzicati, metterebbero su un’attività a riguardo. I prodotti naturali spunterebbero come funghi nei negozi, e potendo ormai confrontare l’autentico regime salutare con quello che dettava la vecchia e fasulla tradizione alimentare, la gente constaterebbe finalmente le differenze… ed avendo scoperto i benefici dei legumi accompagnati al gusto, sostituirebbe definitivamente cio’ che causa morte. (Avendo acquisito automaticamente si presuppone, una maggiore sensibilità e consapevolezza della crudeltà di certe pratiche barbare.) L’industria carnea crollerebbe, e sarebbe la fine per allevamenti e macelli.
Forse corro un pochino con la fantasia, e la sojasun non so quanto sia pulita come ditta... ma è approdata sullo schermo sostenendo motivazioni valide ed incisive.
E poi sinceramente, a parte il silenzio imperante, mi ero stufata della valsoia… che da anni si propone per le diete e ci racconta solo del colesterolo!! |
Inviato da: simoveganblu
il 03/10/2008 alle 10:15
Inviato da: yoko.ono
il 03/08/2008 alle 14:46
Inviato da: veganpanza
il 03/08/2008 alle 12:45
Inviato da: yoko.ono
il 31/07/2008 alle 17:40
Inviato da: simoveganblu
il 31/07/2008 alle 14:19