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Artil, Signore delle stelle - Annibale Vitiello e Francesca Laccetti

Post n°41 pubblicato il 23 Luglio 2014 da laquerciaeditore103
 

Due ragazzi legati dal desiderio di portare a compimento una missione che li accomuna e da un sentimento forte e intenso ma tenuto nascosto negli angoli più riposti del cuore.

Un viaggio avventuroso e rocambolesco sospeso tra fantasia e realtà, in un alternarsi di pianeti incredibili, dalle luci, colori e forme più disparate e i luoghi più misteriosi e interessanti della Terra.

Un alternarsi di incontri e lunghe conversazioni con gli abitanti di questa straordinaria Galassia, da ognuno di essi si va via con un bagaglio di esperienza, di saggezza e di cultura sempre più ricco. E via per un nuovo viaggio, insieme, tra le stelle.

Un'unica grande missione da compiere: salvare la Terra e i suoi abitanti dal lento ma incisivo declino causato dalla perdita dei valori e riportarla allo stato di pace e di equilibrio originario.

Il canto soave di Artil e l'entusiasmo di Isil'ore, con la forza che solo i sentimenti veri possono infondere, porteranno a compimento questo sogno? 

 

Annibale Vitiello è nato ad Haiti nel 1960. Vive, con la sua famiglia, due cani e un agtto a napoli dove svolge il suo lavoro di psicologo psicoterapeuta.

Francesca laccetti vive a Napoli, dove lavora come psicologa. E' autrice di una raccolta di racconti, "Spazi inclusi" ed Ennepilibri, 2007 e di un romanzo, "Il girasole sulla testa", a sua cura, 2012. Ha vinto tre premi letterari, con altrettanti racconti. 

 

Annibale e Francesca si sono divertiti molto a scrivere insieme questa storia.

 

 

 

 
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Un giorno nuovo - Annamaria Ciardi

Post n°40 pubblicato il 23 Luglio 2014 da laquerciaeditore103
 

C'è stato un tempo in cui ho provato l'abisso della disperazione, causata non dalla violenza fisica ma da quella psicologica. Ho subìto gesti e parole che hanno lentamente tentato di uccidermi, minando nel profondo la mia fiducia, annientando la mia autostima e facendo terra bruciata intorno a me, paralizzata dalla paura, ioncapace di reagire, di amarmi, disposta solo a punirmi per colpe che pensavo fossero mie.

Poteva succedermi il peggio, potevo morire suicida o per deperimento fisico... 

Ho fatto tanta strada, una notte buia infinita, poi sono apparse le stelle, una dopo l'altra e dopo anni, finalmente, è spuntata l'alba di un giorno nuovo.

Le tenebre non torneranno più perchè ora so come tenerle a bada.

Riingrazio ogni giorno Dio se sono ancora qui, su questa terra, in questo mondo, perchè so che se sono ancora viva lo devo al suo amore incondizionato e alla mia fede in Lui.

 
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LA PAROLA A VOI a cura di Gloria Brolatti - Tu_Style

Post n°39 pubblicato il 05 Luglio 2014 da laquerciaeditore103
 

aNorESSIa:
NoN SE NE parLa abbaStaNza
Cara Gloria, ho 44 anni
e sono insegnante in un
liceo scientifico di Napoli.
Cinque anni fa sono
ricaduta nell’anoressia.
Mi sono scontrata con
pregiudizi e ignoranza,
e contro la mancanza
di strutture residenziali
in cui potermi ricoverare.
Per non parlare del
voltafaccia di amici
e parenti. Sul mio dolore
e la mia guarigione ho
scritto un libro: ho voluto
che uscisse il 15 marzo
scorso, Giornata nazionale
dei disturbi alimentari.
E l’ho presentato nell’Aula
Magna dell’istituto in cui
lavoro, affinché gli alunni
prendessero coscienza
che di anoressia e bulimia
si può guarire, ma anche
morire, che chi soffre
di queste patologie non
deve vergognarsi e deve
parlarne con i propri
genitori. Lo dico, perché
la maggior parte dei
ragazzi non vuole
affrontare l’argomento.
È per questo che nella
scuola in cui insegno
sto portando avanti un
progetto di prevenzione sui
disturbi alimentari. Vorrei
che il vostro giornale
mi desse la possibilità
di raccontare quello che
sto facendo in questa città
ancora sorda e poco
preparata su problematiche
del genere. Io mi sono
salvata. Ma gli altri?
Confido che lei pubblichi
questa mia lettera. Grazie,

Annamaria Ciardi

Cara Annamaria, come vedi
la pubblico. Perché ci consente
di tornare su un tema che
non trova impreparata
solo Napoli. I pregiudizi e la
vergogna che accompagnano
i disturbi alimentari sono
diffusi equamente ovunque.
Cercando di colmare qualche
lacuna, a breve pubblicheremo
una storia vera, e a lieto fine,
con alcune informazioni
su come e dove curare queste
malattie. Quanto al tuo libro,
perché non hai citato nemmeno
il titolo?
Lo faccio io per te:
Un giorno nuovo,
la Quercia Editore.

Complimenti!

 
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Annamaria Ciardi

Post n°38 pubblicato il 05 Luglio 2014 da laquerciaeditore103
 
Tag: autori

Nata a Napoli il 1 settembre 1969. Secondogenita di due coristi del teatro San Carlo, viene precocemente indirizzata verso lo studio della musica. Durante l'infanzia trascorre molti dei suoi pomerigi a teatro, attirata dal balletto classico, dopo vari esami sostenuti al conservatorio per pianoforte, solfeggio e canto, non potendo coltivare la sua passione per il balletto a causa dei suoi genitori che ne erano contrari, preferì prendere la maturità nei classici istituti scolastici. Nel marzo 1994 consegue la laurea in lingue e letteratura straniera e moderna. Sempre nello stesso anno si sposa, da qui in poi una serie di eventi le invadono la vita: prende la cattedra come docente elementare, subito dopo, l'abilitazione alla scuola secondaria, nel 1999 nasce Emanuele suo unico figlio. Nel 2010 ottiene la cattedra in lingue e letteratura straniera nella scuola secondaria. Attualmente lavora presso il Liceo Mazzini di Napoli.

 

https://plus.google.com/114385867810031566085/posts

 

 

 
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Luigi Civita

Post n°37 pubblicato il 30 Giugno 2014 da laquerciaeditore103
 
Tag: autori

 

Nato a Napoli il 10/12/1969

Laureato in Scienze dell'Informazione con una tesi sperimentale in Astronomia nel 1995, dopo una parentesi come sistemista Unix presso l'Osservatorio Astronomico di Capodimonte, ha iniziato subito a lavorare in qualità di insegnante in un corso di formazione regionale per programmatori C++, poi come sistemista Unix e infine come software developer.

 

Informatica e scrittura, due passioni forti, intense.

Lega Anti Vivisezione: dopo alcuni anni di militanza come attivista, è Responsabile della Sede Territoriale di Napoli. Un impegno serio, a volte difficile da sostenere, perché le problematiche affrontate sono complesse. Ma anche una grande esperienza: comunicazione, interazione con il pubblico e con le autorità, capacità organizzative per la realizzazione di eventi.

 

http://www.luigicivita.it/chisono/chisono.asp

 

 

 
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brani tratti dall'antologia: "ATHANOR"

Post n°33 pubblicato il 11 Maggio 2014 da laquerciaeditore103

"La pioggia aveva smesso di cadere e il vento soffiava teso e gelido, incurante del calendario. Amir avanzava, piegato in avanti sotto le raffiche, mentre le fronde degli alberi sibilavano come serpenti infuriati; le loro ombre si contorcevano sinistramente sulla strada." 

dal racconto Thaumiel di L. Lazzaro


"Irina aveva abbassato d’istinto lo sguardo sul pavimento e la causa di quell’odore terribile le si era manifestata in tutta la sua sporca evidenza [...] ma poi un altro dettaglio, nuovo e ancora più inaspettato, aveva attratto la sua attenzione: una palla rosa. Una palla per bambini. Giaceva in fondo al corridoio dell’appartamento, in un angolo, con l’aria sinistra di un mostro dormiente."

  dal racconto La stanza di F. Fichera


"La strada sotto i nostri passi, a volte, sembra così stanca. Nasconde le storie di chiunque ci abbia passeggiato, come un diario segreto a cielo aperto. Prende appunti scavando tra le confidenze sommesse della nostra riflessione. Mentre siamo assorti, in verità, le stiamo donando le parti più intime di noi. [...] La strada è l’omertà inanimata, l’amico fraterno che non si farà scappare nemmeno una parola."

   dal racconto Radionoise di M. Fratta

"Il commissario Cigliano iniziò a svolgere delle piccole indagini, fuori dall’orario di lavoro. Scoprì che don Lorenzo aveva avuto venti anni prima un incidente stradale, nel quale il fratello gemello aveva perso la vita."

     dal racconto Doppia vita di C. Casucci

"La macchina era parcheggiata proprio fuori al monastero: nello spiazzo, col lunotto posteriore accostato al muro di cinta. L’intonaco era screpolato ed in buona parte si potevano scorgere le pietre e la malta che lo tenevano in piedi [...] Era da un paio di giorni che della giovane non si avevano notizie e solo quella mattina i genitori si erano decisi a denunciare la scomparsa." 


    dal racconto Il caso di M. Visconti


"È l’anno 2121, i libri di scuola raccontano che la terra era molto diversa nei tempi della staticità, prima che venisse scombussolata dai cambiamenti atmosferici. Sono dieci anni che siamo usciti da quella che definiscono la Terza Guerra."


   dal racconto Saider e i segreti della capitale di D. Celentani

 


"Wikko si immobilizzò sulle scale, fermo, ascoltava suo padre e cercava di capire cosa dicesse al telefono, ma proprio non ci riusciva.
«Ma no, che dici… Posso averne altri, non è quello il problema. Pensiamo razionalmente e vediamo di riuscire ad ottenere quello che ci serve. E quello che ci serve sono due fisici nucleari».
Stanno parlando di Konz e Kuno! Indietreggiò terrorizzato, non sapeva perché, ma la voce di suo padre aveva un che di insolito, di poco paterno, quasi fosse uno scienziato che stesse parlando delle sue cavie."

  dal racconto Il furto del dentino di A. Antonacci

"C’era sangue dappertutto, sul suo corpo, sul mio; i passanti rimanevano senza parole, e alcuni di essi tappavano gli occhi ai loro ingenui figlioletti curiosi, che non riuscivano più a leccare con gusto il proprio gelato.
L’uomo era stato ucciso non molto tempo prima, il sangue rifletteva i raggi del sole sulla propria superficie, ed era ancora fresco."
 


    dal racconto Destinata a morire di S. Bocci

 
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Premiazione vincitori, Concorso letterario "10 piccoli indiani"

Post n°32 pubblicato il 05 Maggio 2014 da laquerciaeditore103
 
Tag: eventi

La Quercia Editore e Agape Servizi Editoriali hanno il piacere di invitarvi alla cerimonia di Premiazione dei vincitori del Concorso letterario per racconti noir "10 piccoli indiani": l'evento avrà luogo giovedì 8 maggio, alle ore 18:00, presso la splendida sede dell'Associazione culturale "Megaride" sita in via S. Lucia 110.

 

 

 
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