IL MIO PIANETA

LA VERA MAGIA X ME

Oggi mi sento filosofica, nella mia testa si affollano tanti pensieri e mi va di riportarle qui.

Tempo fa ho avuto un'accesa discussione che è sfociata poi quasi sempre come è mia abitudine a lasciar perdere di continuare a sostenere la personale tesi perchè dalle mie parti si dice: non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire...

Proprio stamani in ufficio si è ripreso lo stesso argomento e mi sono stata zitta per non ricorrere sinceramente ad altre polemiche perchè non ne avevo propio voglia di dover giustificare un pensiero che tra l'altro è leggitimo e lecito avere...fosse solo per il fatto che il mondo è bello perchè è vario.

Per sintetizzare l'argomentazione si può dire che un uomo e una donna hanno due concezioni ben diverse di cosa sia l'arte d'amare.

Sicuramente ci sono le eccezioni ma non fanno la regola anche se andando sempre fuori coro o controcorrente con tutta presunzione io ne faccio parte di queste eccezioni e ne sono contenta !!!

La donna in generale viene considerata la mucca cioè quela che elargisce latte,carne e varie bontà in senso allargato e l'uomo per antonomasia viene definito porcello con annessi attribbuti e libidini.

Mi chiedo:

...quante donne liberamente accettano il rapporto col propio corpo e l'autoerotismo parlandone senza costrinzioni e senza condizionamenti o tabù mentali?

...quanti maschi accettano la denominazione di uomini normali che amano e non sono stalloni-superdotatoni senza preoccuparsi di dimensione quantità o spessore o per racchiudere in una parola prestazione nel rapporto di coppia?

...l'umiltà e tornando sempre al punto di ogni cosa che è basilare per me ( la verità ), fa sempre male e non bisogna dirla oppure fino alla morte essere schietti onesti e sinceri è la carta vincente per la propria dignità ???

E' talmente tanto duro da digerire se in un discorso tra donne si "confessa" che un orgasmo avuto pensando al proprio partner è stato strabiliante ?

E' talmente indicibile se un uomo al bar con un amico colloquia tranquillamente non delle grazie femminee ma della tenerezza che gli ha procurato dentro se lo sguardo o il sorriso della propria donna?

Cosa è che spinge ad uniformarsi e negare quello che non è magari moda, tendenza o che sò trendy?

Tutti indistintamente maschio o femmina amano godere, è istinto naturale ,c'è chi lo ritiene fondamentale e chi marginale ma a tutti è intrinseco nella propria esistenza.

I vecchi test e opuscoli sulla differenzazione del significato dell'amore tra i due sessi a volte con battute da quadernetti di scolari delle medie portano nel cervello dell'uomo i genitali femminili e in quello della donna la cioccolata per il valore di dolcezza da intendere non solo come materia commestibile.  A volte poi anche in testi importanti si trova l'esatto contrario: la donna dominatrice e senza veli e l'uomo succube di un'emancipazione che chi è d'accordo o meno porta alla svalorizzazione della virilità.

Sicuramente andando sul personale non amo certo essere trascinata per i miei lunghi capelli dall'uomo primitivo con la clava in mano e dire :zi padrone o aspettare  dalla torre più alta del castello più sperduto un principe azzurro blu o ciclamino....nemeno sono il tipo che ha il frustino e stivali lucidi che piega il collo ad un uomo passandoci sopra il tacco a spillo!!!

Mi piace semplicemente stupirlo, adoro meravigliarlo e riempirlo di attenzioni forse anche perchè ne ha avute molto poche...

Il cercare di dialogare col corpo proprio e dell'altro per procurare piacere è una cosa straordinaria e per me il tutto va condito con sciroppo di cuore sempre e comunque .

Dire ti voglio bene non è sbagliato ,dire t. v. tttt. b. non è uno sbaglio, usare l'immenso, il mare, l'oceano e le montagne per aumentare la propozione del sentimento della benevolenza non è un errore però c'è una differenza!!!

Tutti questi modi per mostrare affetto li si usano o si possono usare verso tutti : familiari , amici , persone verso cui  si ha senso di rispetto ,gratitudine ,simpatia o empatia e se si vuole a pelle ma dire e sopratutto sentire oltre a farfalle, libellule e elefanti nello stomaco che ti rimescolano corpo anima e cervello :Ti amo, lo fai solo con chi cambia il senso della tua vita, chi da sapore all'aria che respiri , chi è importante per te a dismisura.

Conosco gente che dice ti amo al proprio padre, al fratello, alla madre, alla nonna ecc e conoscenze che lo buttano come il sale negli alimenti :ti amo amica mia ti amo compagno mio ...

Sarà che sono fatta strana ma esistono tanti tesori ,tanti amori ,tante passioni ma  non ho mai dato un nome sbagliato alle cose fin da quando ero bambina.

Ad esempio c'è chi i propri suoceri li chiama mamma e papà cosa che non metto in discussione per un legame forte che si crea o magari per la fortuna di aver veramente trovato una seconda mamma o un secondo papà ma appunto sono secondi non c'è un'altro genitore sono due e basta...oppure signora e signori...la signora la  trovi per strada mentre fa la spesa o parla con un 'altra signora ...il Signore è in cielo...quindi anche su questo tipo di denominazione mi trovo distante perchè è distante il rapporto ma chiamare col proprio nome e gestire il rapporto negli anni con sempre più frequente confidenza passando dal lei al voi o al tu per me potrebbe essere la cosa giusta, ma ripeto per me, non è una legge universale!!!

In 35 ( eh si ora devo metterci un anno in più) anni di esistenza ho detto ti voglio un mare di bene ,ti stimo e ti apprezzo come amica/o, ti adoro tantissimo poche volte e sentite sempre dal profondo ma se vogliamo quantificare le due paroline a livello di numero o nei riguardi di quanti ...il numero non scende di poco ma di tantissimo, perchè prima della presunta favola impacchettata non c'è stata una sola volta che le mie labbra lo hanno emesso !...durante è durata qualche anno ma andava scemando perchè c'era già qualcosa che si ribellava fuori e dentro di me...da tre anni ad adesso invece è MAGIA per l'incantesimo che vivo, non c'è sussurro debole o vocione o respiro che non mi implica a livello vocale di dirglielo, di mostrarglielo ,di renderlo felice perchè è così, lo sento, lo provo ,mi emoziono, lo vivo .La sua correttezza,il suo essere vero, la sua lealtà ,il suo modo unico di  pensare e agire , mi rapisce, mi avvolge, mi ammalia ,mi strega e non c'è persona che mi faccia stare così.