LETTERINE

Caro Babbo Natale, quello che voglio dirti è che io in questo momento sto provando a ricordare cosa si prova ad essere bambini; sto provando a guardare le cose da un altro punto di vista, il più semplice che ci sia. Voglio che la magia di questa festa venga fuori e voglio vederla negli occhi dei grandi, non solo in quelli dei più piccoli. Fermiamoci un istante ad ammirare e ad osservare i nostri figli, i nostri nipoti, i nostri cugini mentre scartano i regali che tanto desideravano. Proviamo a guardare non i loro occhi ma nei loro occhi e cerchiamo di sentire cosa provano. Dev’essere una sensazione meravigliosa, di pace, di armonia, di eccitazione e di amore. Voglio provarla di nuovo guardando negli occhi di chi sà ancora cosa sia la magia, di chi non ha paura d’esprimere le emozioni davanti alla gente, di chi se vuole ridere, ride; di chi se vuole piangere, piange; di chi è se stesso; di chi non ha mai mezzi fini; di chi perdona e di chi ama senza mezze misure. I bambini sono la ricchezza di questo mondo e noi possiamo solo imparare da loro. A tutti voi che leggete, un augurio immenso di Buon Natale e un consiglio: aprite i vostri cuori. Ciao Babbo, buon lavoro e copriti, il freddo è arrivato e tu sai quanto ci teniamo alla tua salute.......Ti voglio bene. Viola

Buongiorno mio dolcissimo amico, a mezzanotte precisa chiudi gli occhi, esprimi un desiderio lo farò anche io...e chissà che i nostri desideri, incrociandosi, non possano avverarsi. Ti voglio bene Valy