Quando fui chiamato per andare a combattere, mi sentivo orgoglioso, non vedevo l’ora di andare in guerra per la difesa della mia patria; ero al settimo cielo, ma dopo solo pochi giorni passati al fronte, capii improvvisamente cosa mi aspettava… Scrivevo a casa lunghe lettere straripanti di nostalgia, all’incirca una volta ogni dieci giorni e…

I giorni passavano e tra il lavoro e la scuola,  ero sempre molto impegnato.  il lavoro era sempre uguale, solita folla dei dipendenti durante la pausa pranzo e la sera, dalle diciotto a mezzanotte, pienone di gente che passavano ore e ore a mangiare, bere cappuccini e sambuca e chiaccherare.A scuola invece mi distraevo e facevo…

Dopo il periodo natalizio come promessomi da Giovanni, ritornai a lavorare con lui a Francoforte.  Poichè pernottavo a Konigstain, un paesino non molto lontano da Francoforte, per evitare di farmi viaggiare mi diede il suo mini appartamento che teneva in affitto sopra il ristorante, in una palazzina che si trovava proprio di fronte la sede del…

Arrivammo vicino la stazione. C’era una via,  la Kaiser Strasse, dove c’erano diversi locali dove risiedevano le prostitute. Di frontel’ingresso di questi locali, alcuni uomini attiravano l’attenzione, adescando i clienti, descrivendo le caratteristiche del locale e naturalmente le ragazze che si trovavano dentro.  Questi, davano ai passanti anche dei buoni consumazione per una birra o…

L’indomani venne Giovanni. Parlò con me e poi con Michele.  Alla fine tutto si risolse con le  solite raccomandazioni.  Io gli dissi che non volevo più lavorare a Konigstein, preferivo tornare a lavorare con lui. Lui allora mi promise che passato il capodanno, mi avrebbe fatto tornare a Francoforte. Fui contento della promessa e così…

I giorni passarono in fretta.  Ben presto arrivò il Natale. Il ristorante lavorava bene, c'era sempre molta gente. Tra queste, una coppia di tedeschi, molto distinta, sulla quarantina e con un un pastore tedesco, venivano spesso, sopratutto la sera.Lei era bionda, molto bella, dal fisico asciutto e con un bel sorriso. Anche lui aveva un fisico asciutto,…

I primi clienti entrarono.  Erano ben vestiti e dall'atteggiamento si notava che erano di una certa classe sociale. Michele li accolse con estrema cortesia, aiutò le signore a togliere il cappotto o la pelliccia e le aiutò ad accomodarsi ai tavoli. Mi disse di osservarlo in modo da imparare presto e bene. Il locale si riempì,…

L'indomani ci alzammo che ero ancora stanco. Io e Riccardo, mentre ci preparavamo cominciammo a parlare di noi, per conoscerci un pò meglio. Lui veniva da Perugia, aveva la mia stessa età ma era circa un anno che stava in Gemania. Nel ristorante del figlio si trovava bene, eccetto per il maitre. Un tipo che veniva da Ischia, ma che…

In un attimo il ristorante si riempì, non erano ancora passate le 12:30. Come mi aveva detto Giovanni, i clienti approfittavano della pausa pranzo, di un ora circa, per venire da noi e mangiare un boccone veloce. Il ristorante poi, era piuttosto piccolo se confrontato a quelli cui ero abituato a lavorare, c'erano una dozzina di tavoli…

L'indomani mi svegliarono alle 07:00. Feci fatica ad alzarmi.  Mi lavai, mi vestii e mi presentai in soggiorno, dove la moglie di Giovanni (così si chiamava l'amico di mio padre) ci fece trovare pronta la colazione."Dormito bene?" mi chiese la signora. "Si, benissimo, grazie", risposi.  Finita la colazione, la ringraziai per l'ospitalità e con il marito ci recammo verso…