Appartenenza

La strada percorsa è stata lunga, non sempre facile, ci sono stati inciampi e ritorni, pazzie e cose sbagliate. Ci sono stati dubbi e perplessità, fughe. Mi sono allontanata perchè ancora non sapevo cosa davvero volessi, perchè ancora non avevo raggiunto la consapevolezza di cio' che sono. Ho cercato altre vie per poi rendermi conto che Tu invece da mesi eri entrato dentro me, e da allora non mi avevi mai lasciato. Ho cercato di allontanarti raccontandoti cio' che avevo trovato e avevo vissuto: avevo paura della sofferenza che già avevo sperimentato, paura di cedere al desiderio di abbandonarmi senza difesa alcuna. Anche da lontano Tu mi tenevi d'occhio, paziente, curioso forse di capire se sarei riuscita a leggere dentro me. Non sei mai stato ossessivo o invadente, ma io sapevo che Tu c'eri: forse per Te non ero altro che un punto di domanda, forse non credevi avrei capito davvero il senso profondo degli invisibili lacci che non mi permettevano di allontanarmi da Te, o forse sapevi già e già mi stavi attendendo. Il cammino non è finito: non credo possa mai dirsi che esista un punto d'arrivo, noi tutti siamo in perenne evoluzione, ma so che ora sono qui, vicina a Te: il mio desiderio è di continuare a crescere al Tuo fianco... un passo alla volta...

Tu sai come ti scrutavo, sai dei miei dubbi su di te, una volta, ricordo, ti scacciai via dicendoti "non sei una vera slave, non lo sarai mai". Eppure non ti perdevo d'occhio, era come qualcosa di misterioso mi impedisse di allontanarmi definitivamente. Ho assistito al tuo sbocciare lontano da Me, alla tua presa di coscienza e al tuo crescere e modificarti impercettibilmente giorno per giorno. Ti ho ritrovato più splendente che mai ma ancora avevo qualche dubbio. Avevo bisogno di sapere, di capire chi e cosa eri sino al giorno che ti ho avuto innanzi. Momenti che rimarrano scolpiti dentro di Me, gesti, azioni, alcuni più incisivi per te, altri per Me, altri in comune. Di certo ora so, al disopra di tutto, che ciò che doveva avvenire si è compiuto e da quel giorno hai iniziato a camminare con Me. Oggi sono felice che tu ci sia ed il collare che ti ho messo, anche se invisibile, rimarrà per sempre al tuo collo.

Mio Signore, Tu forse nemmeno riesci ad immaginare come si riempie il mio cuore quando leggo le cose che scrivi per noi... Mio Signore Tu lo sai che sono permeata di dubbi, non su di Te, ma su di me e sulla mia capacità di sottomettermi completamente al Tuo volere... sai quanto io mi sforzi di abbattere le mie resistenze, ed io ammiro con che pazienza Tu mi segui come una bimba che muove i primi passi, mi sorreggi e se vedi che non ce la faccio piu' mi accogli tra le Tue braccia forti, calde ed avvolgenti... Io Mio Signore, desidero con tutta me stessa Appartenerti e saperti orgoglioso di me e dei passi che io muovo verso di Te, uno alla volta, qualcuno piu' sicuro altri piu' incerti, ma tutti voluti e desiderati da me. Io sogno il giorno in cui accucciata ai tuoi piedi potro' timidamente chiamarti Mio Signore, facendoti sentire con quanta devozione io voglio donarmi a Te. Un sorriso dalla Tua cagnolina