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auguri pikkolaaaaa

Post n°176 pubblicato il 31 Ottobre 2007 da spo75

Ciao nyny1 questo è un piccolo pensiero da parte mia per farti gli auguri in modo speciale... tanti tanti tanti auguri... e non scoraggiarti se hai un anno in più... pensa a quante persone vedrai... a quanti regali riceverai... e quanti ne dovrai contraccambiare!!!

P.S. scusa il ritardo

 
 
 

HALLOWEEN

Post n°175 pubblicato il 31 Ottobre 2007 da spo75

La parola HALLOWEEN  ha origini cattoliche
Nella tradizione Cattolica, infatti, a molti Santi viene dedicato un giorno particolare del calendario Cattolico, ma il 1°novembre è il giorno nel quale vengono festeggiati tutti i Santi. Il giorno dedicato ad "Ogni Santi" (in inglese All Saints’Day) aveva una denominazione antica: All Hallows’Day.
Presso i popoli dell'antichita' la celebrazione di "Ogni Santi" iniziava al tramonto del 31 ottobre e pertanto la sera precedente al 1° Novembre era chiamata "All Hallows’ Eve" (Eve significa vigilia), ma anche "All Hallows’Even" ( Even significa sera) che venne abbreviato in Hallows’Even, poi in Hallow-e’en ed infine in Halloween.
 
La celebrazione di Halloween tuttavia ha origini pagane molto più remote e pone le sue radici nella civilta' Celtica. Infatti gli antichi Celti che abitavano in Gran Bretagna, Irlanda e Francia festeggiavano l'inizio del Nuovo Anno il 1°Novembre: giorno in cui si celebrava la fine della "stagione calda" e l’inizio della "stagione delle tenebre e del freddo".
La notte tra il  il 31 ottobre e il 1° Novembre era il momento piu' solenne di tutto l’anno druidico e rappresentava per i Celti la piu' importante celebrazione del loro calendario ed era chiamata la notte di Samhain. Tutte le leggende piu'importanti in cui si narrano cicli epici, antiche saghe, grandi battaglie e si racconta di re e eroi, si svolgevano nella notte di Samhain. Molte di queste leggende riguaradavano la fertilita' della Terra e il superamento dell’oscura stagione invernale. Per questo motivo si attendeva la meta'piu' buia dell’anno con grande timore e si celebrava con rispetto cosmico, terrore e panico l’inizio del regno semestrale del Dio delle Tenebre: Samhain (Samain, Samhuin).
In verità non esistono testimonianze archeologiche o letterarie per poter affermare esattamente se Samhain indicasse solamente un periodo dell’anno o fosse una divinita'.
Per i Celti, che erano un popolo dedito all’agricoltura e alla pastorizia, la ricorrenza che segnava la fine dei raccolti e l’inizio dell’inverno assumeva una rilevanza particolare in quanto la vita cambiava radicalmente: i greggi venivano riportati giu'dai verdi pascoli estivi, e le persone si chiudevano nelle loro case per trascorrere al caldo le lunghe e fredde notti invernali passando il tempo a raccontare storie e a fare lavori di artigianato.

I Celti credevano che alla vigilia di ogni nuovo anno (31 Ottobre) Samhain, Signore della Morte, Principe delle Tenebre, chiamasse a se'tutti gli SPIRITI DEI MORTI e temevano che in tale giorno tutte le leggi dello spazio e del tempo fossero sospese, permettendo al mondo degli spiriti di unirsi al mondo dei viventi. I Celti infatti credevano che i morti risiedessero in una landa di eterna giovinezza e felicità chiamata Tir nan Oge e ritenevano che a volte i morti potessero soggiornare assieme al Popolo delle Fate nelle collinette di cui il territorio scozzese ed irlandese è contornato.
Una leggenda riferisce che tutte le persone morte l’anno precedente tornassero sulla terra la notte del 31 ottobre, in cerca di nuovi corpi da possedere per l’anno prossimo venturo. Cosi' nei villaggi veniva spento ogni focolare per evitare che gli spiriti maligni venissero a soggiornavi. Questo rito consisteva nello spegnere il Fuoco Sacro sull’altare e riaccendere il Nuovo Fuoco (che simboleggiava l'arrivo del Nuovo Anno) il mattino seguente. I Druidi si incontravano sulla cima di una collina in un’oscura foresta di querce (albero considerato sacro) per accendere il Nuovo Fuoco e offrire sacrifici di sementi e animali. Danzando e cantando intorno al focolare fino al mattino, si sanciva il passaggio tra la stagione solare e la stagione delle tenebre. Quando il mattino giungeva, i Druidi portavano le ceneri ardenti del fuoco presso ogni famiglia che provvedeva a riaccendere il focolare domestico. Spegnere il fuoco simboleggiavava che la metà oscura dell’anno (quindi la morte) stava sopraggiungendo mentre l’atto di riaccenderlo era simbolo di speranza e di ritorno alla vita, dando cosi'a questo riuto la rappresentazione ciclica del tempo.

Alcune leggende narrano di come i Celti bruciassero coloro che ritenessero"posseduti" come avvertimento per gli Spiriti. 
Gli spiriti maligni potevano infatti prendere forme differenti, 
anche di animali, la più malvagia era quella di GATTO.
Quindi al crepuscolo veniva riacceso il fuoco con il quale si bruciavano offerte, si facevano scongiuri e si lanciavano incantesimi per allontanare dal villaggio le anime dei morti, e guidarle nelle Terra dei Morti. Infatti gli antichi Celti temevano specialmente il momento del crepuscolo poiché credevano che gli spiriti potessero vagare sulla Terra. Con il loro aiuto Samhain (la terribile divinità della notte) avrebbe potuto imprigionare e uccidere il Sole, senza il quale tutto sarebbe tutta la vita sarebbe terminata.
Era quindi necessario offrire dei sacrifici per placare gli spiriti erranti e per ossequiare la divinita'.Un’ antica leggenda medievale riporta che in Irlanda al tempo di San Patrizio in un luogo denominato Mag Sleht ogni primogenito fosse sacrificato nella notte di Samhain in onore di Cromm Cruac che era una divinita'maligna.

L'usanza moderna di travestirsi nel giorno di Halloween, nasce dalla tradizione che i Celti avevano, dopo il rito dei sacrifici nella notte del 31 Ottobre, di festaggiare per 3 giorni mascherandosi con le pelli degli animali uccisi per esorcizzare e spaventare gli spiriti. Vestiti con queste maschere grottesche ritornavano al villaggio illuminando il loro cammino con lanterne costituite da cipolle intagliate al cui intorno erano poste le braci del Fuoco Sacro.

In Scozia la notte di Samhain le persone seppellivano pietre nella terra che venivano ricoperte di cenere e vi venivano lasciate sino al mattino suceccsivo. Se al mattino una pietra era stata smossa, significava che la persona che l’aveva seppellita sarebbe morta entro la fine dell’anno.

Nella tradizione celtica non esistono ne'diavoli, ne'demoni, tuttavia le Fate erano spesso considerate ostili e pericolose dagli uomini che erano risentiti del dover codividere con loro le proprie terre. Le leggende narrano che nella notte di Samihain le Fate sono solite
fare alcuni "SCHERZETTI" agli umani, portandoli a perdersi nelle "colline delle Fate"dove rimanevano intrappolati per sempre. I Celti quindi, per guadagnarsi il favore delle Fate erano soliti offrire loro del cibo o latte che veniva lasciato sui gradini delle loro case.
Un'altra origine del detto "TRICK OR TREAT" si fa risalire quando i primi cristiani, in cammino da un villaggio all'altro, elemosinvano per un pezzo di "dolce dell'anima", che altro non era se non un pezzo di pane. Piu' "dolci dell'anima" una persona riceveva, piu' preghiere questa persona prometteva di recitare per i defunti della famiglia che aveva a lui donato il pane. Infatti a quei tempi si credeva che i defunti potessero giungere al Paradiso non solo attraverso la preghiera dei propri cari, ma anche degli sconosciuti.
E' proprio da queste leggende che ha origine il famoso gioco del "TRICK o TREAT" (Scherzetto o dolcetto) nella quale i bambini 
travestiti con maschere e costumi "mostruosi e terrificanti" vanno di casa in casa, chiedendo dolcetti o qualche moneta.
Se non ricevono niente, possono giocare un brutto scherzo ai proprietari di quella casa, come svuotare la pattumiera nel giardino o attaccare lattine vuote al tubo di scappamento dell’auto.

Quando durante il primo secolo i Romani invasero la Bretagna vennero a contatto con queste celebrazioni. Anch'essi intorno al 1° Novembre onoravano Pomona, la dea dei frutti e dei giardini. Durante questa festivita' venivano offerti frutti (soprattutto mele) alla divinità per propiziare la fertilità futura. Con il passare dei secoli il culto di Samhain e di Pomona si unificarono, e l’usanza dei sacrifici fu abbandonata, lasciando al suo posto l'offerta di effigi da bruciare e l'usanza di mascherarsi da fantasmi e streghe, divenne parte del cerimoniale.
Malgrado l'avvento del Cristianesimo queste tradizioni erano molto radicate nella popolazione e pur essendovi molte persone convertite alla Chiesa cattolica, l’antico rito celtico-romano rimase.

Nelle altre aree d'Europa in cui la popolazione era prevalentement pagana si credeva all’esistenza delle streghe e della stregoneria. Uno degli aspetti piu' importanti della stregoneria era la celebrazione del SABBATH DELLE STREGHE. I Sabbath piu' importanti erano due il 30 Aprile e il 31 Ottobre. Il 30 Aprile era celebrato nell’ area dell’attuale Germania (in particolare sulle Montagne Harz) e prendeva il nome di Walpurgisnacht (la notte di Valpurga).
In quel giorno si riteneva che le streghe si radunassero sulla cima delle montagne per adempiere alle loro stregonerie ed evocare diavoli e demoni. Il Sabbath celebrato il 31 Ottobre veniva invece chiamato Black Sabbath.

Visto che la Chiesa cattolica non riusciva a sradicare questi antichi culti pagani, escogito' un tentativo per far perdere il profondo significato di questi riti.
Infatti nel 835 Papa Gregorio spostò la festa di Tutti i Santi dal 13 Maggio al 1° Novembre, pensando cosi' di dare un nuovo significato ai culti pagani. Tuttavia l'influenza nefasta del culto di Samhain non fu sradicata e per questo motivo la Chiesa aggiunse, nel X° secolo, una nuova festa: il 2 Novembre il Giorno dei Morti in memoria delle anime degli scomparsi che venivanofesteggiati dai loro cari, che mascherandosi da santi, angeli e diavoli accendevano dei falo'. L’antico rito celtico del Fuoco Sacro sopravvive ancora in Inghilterra, ove il 5 Novembre si festeggia il Guy Fawkes Day.

L'origine
L'origine della parola Halloween
La legenda Celtica
L'origine Celtica di Halloween
Spriti
La notte dei Morti e degli Spiriti
Il Gatto
Il Gatto nella tradizione di Halloween
Mascherarsi ad Halloween
L'origine dei travestimenti
Trick or Treat
Le origini del "Trick or Treat"
Le Streghe
Le Streghe e Halloween

 
 
 

IL LATO "B" SOTTO PROCESSO!!!

Post n°174 pubblicato il 26 Ottobre 2007 da il.corsaro.nero
 

Quando una donna si avvicina ad un uomo (o viceversa), quando i due decidono di iniziare un qualche tipo di relazione non proprio amicale, i pensieri più disparati cominciano a rimbalzare nella testa….nella maggioranza dei casi come e perché piacere il più possibile all’altro diventano quesiti di fondamentale importanza. Considerando la top list delle “facili” congetture mi sembra di ricordare che tempo fa imperava il detto “l’importante è che non gli faccia fare le due corse (una per arrivare a me, l’altra per fuggire da me)”, successivamente, invece, venne in auge il notissimo “l’importante è che gli piaccia per quello che sono dentro”, come se poi fosse davvero possibile parlare di un dentro senza un involucro capace di contenere questo idilliaco dentro, mah…

Oggi, invece – cessati, forse ed in parte, i facili moralismi che hanno a lungo spinto le persone a ricercare una interiorità comoda proprio perché esclusiva - dominano i discorsi sull’aspetto esteriore. Quelli sul lato B, esplicitamente parlando il sederino o culetto che dirsi voglia, abbondano!!! Siamo nell’epoca delle immagini come poteva non finire sotto inchiesta una parte così “stimolante” del corpo?!?!

Ed è pure comprensibile, oltre che, forse, lecito…Per spiegare l’attrazione, quindi il perché amiamo e troviamo simpatici gli altri, e, più nello specifico, il modo con cui vengono selezionati i partner amorosi, i fattori che sembrano giocare un ruolo fondamentale sono la vicinanza, la somiglianza ma soprattutto l’aspetto fisico attraente (Moghaddam, 2002). E’ dimostrato che le persone attraenti esercitano una persuasione maggiore (Moghaddam, 2002) e ottengono alcuni privilegi in quasi tutti gli ambiti (Eagly, et al., 1991) compreso quello lavorativo (Frietze et al., 1991). Le donne, in particolar modo, più degli uomini, sono giudicate in base alla bellezza fisica (Unger & Crawford, 1992) e, se si parla di amore, i dati non sono dissimili: gli uomini sembrano preferire come compagna una donna fisicamente attraente oltre che giovane (Buss, 1989).

E le donne?? Considerando che ciascuna persona ha una autostima da coltivare e che sapere di avere qualcosa che piace può quantomeno rappresentare un buon concime, penso sia impossibile per ciascun essere umano, uomo o donna che sia, non provare un minimo di gratificazione nello scoprire di essere piacevolmente apprezzati.. Non penso si tratti neppure solo esclusivamente di lode per il proprio o l’altrui lato b, fossero le mani o la faccia, potrebbe essere lo stesso: un bel complimento non può che lusingare!!!

Le donne credo siano consce dell’importanza che ha, ai fini di una relazione stabile e duratura, la propria personalità e il proprio modo di essere/agire, ma credo pure che abbiano capito quanti vantaggi possa procurare, almeno nella fase di conquista, avere un discreto lato b. Un vecchio detto dice che in amore e in guerra tutto è lecito e, allora, perché evitare di sfoderare le armi migliori per assicurarsi la vittoria???

Per non parlare poi degli altri eventuali vantaggi secondari che può procurare avere un qualcosa su cui scaricare le gioie ma soprattutto le frustrazioni inerenti ad un eventuale fallimento. Se fosse davvero possibile riuscire a farlo sai che agevolazione sarebbe poter evitare di colpevolizzare la nostra personalità e attribuire la responsabilità dei propri fallimenti al lato b…Della serie … “ebbè non gli sono piaciuta, che ci posso fare, il mio popò è non è perfetto” oppure “se non gli sono piaciuta non è colpa del fatto che sono acida, nervosa, scorbutica, solo colpa del sederino!!! Bello, no?? Purtroppo, anzi, forse, per fortuna, o prima o dopo, i conti con noi stessi dobbiamo farceli e se vero è che tutti i nodi vengono al pettine, non sarà sempre possibile fuggire alle proprie responsabilità… almeno spero!!!

Personalmente parlando continuerò a considerare a b, c e compagnia bella delle lettere o, tuttalpiù, delle incognite matematico/statistiche; sia io sia l’uomo che mi affascina e dal quale, ovviamente, voglio essere apprezzata dobbiamo saper fare le somme…... Ne io né lui siamo solo a o b semmai a+b cioè persone con una personalità ed un corpo caratterizzati da molti di forza e da altrettanti punti deboli…. Appunto… due persone!!!

Scritto da:zizzola1

 
 
 

auguri speciali

Post n°172 pubblicato il 12 Ottobre 2007 da sportiva750
 

auguri speciali a

DIGILAND

sembra un lol nn vi sembra?

da parte mia digiland oltre a gli auguri ci sono dei RINGRAZIAMENTI

GRAZIE X AVERMI DATO L'OKKASIONE DI CONOSCERE GLI ANGELI MEMBRI

DI QUESTA STANZA

AUGURI DA CHIACCHIERE LIBERE

 
 
 

Post N° 171

Post n°171 pubblicato il 09 Ottobre 2007 da sportiva750

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