LA VITA DEVE ESSERE UNA FINESTRA ATTRAVERSO LA QUALE SI VEDONO GLI ALTRI E NON UNO SPECCHIO NEL QUALE VEDIAMO SOLO NOI STESSI.
L'ammiraglio mozzo sono io. Il candidato Consigliere Comunale alle prossime elezioni per il Comune di Venezia del 2010. Ho scelto termini da mare per questo viaggio, perchè Venezia è una città di mare e da amare e perchè desidero dare leggerezza ad un mio impegno che vorrà essere determinato e rigoroso. Ammiraglio, perchè intendo prendermi responsabilità con passione e onestà come è doveroso per chi intende condurre, allo stesso tempo vorrò essere mozzo, perchè intendo ascoltare tutti e lavorare cercando di risolvere i problemi più vicini a noi, che però fanno migliorare la qualità della vita di ognuno. Ho la fortuna che avrò dalla mia la Prodiera che mi aiuterà in questa esperienza nei rapporti con tutti quelli che vorranno far parte di questo viaggio. Il contatto periodico con i Fari, amici fidati, mi permetterà di avere nuove conoscenze nel territorio e illuminarmi sulle questioni che mi sarebbero potute rimanere oscure nel mio percorso. I Velieri saranno tutti coloro che mi vorranno stare a fianco, cercando di far conoscere le mie idee e troveranno altri velieri con i quali far sentire le nostre voci per migliorare la nostra calle, le nostre vie e i nostri quartieri senza pensare di dover cambiare il mondo.
IN QUESTI ANNI CREDO DI ESSERE RIUSCITO AD OTTENERE RISULTATI PER IL BENE COLLETTIVO SUPERIORI AL POTERE POLITICO CHE POTEVO ESERCITARE, GRAZIE ALLA MIA GARBATA DETERMINAZIONE. DESIDERO CRESCERE COME FORZA POLITICA PER POTER OFFRIRE UNA MAGGIORE QUALITA' DELLA VITA ALLE CITTADINE E AI CITTADINI VENEZIANI.
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Ultimi Commenti
exasimpol il 12/02/10 alle 17:40 via WEB
La gente, sono le persone nella loro complessità, le masse, sono delle persone catturate da un ideologia o un emotività comune che solo alcuni individui non colgono per qualche Background che li immunizza.
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pyth_agoras il 19/01/10 alle 18:08 via WEB
Qual è la logica delle Grandi Opere? Il presupposto è che i responsabili politici ne sappiano di più dei loro elettori riguardo al bene di questi stessi elettori. Essi si assumono, allora, appunto, la responsabilità di imporre soluzioni impopolari, certi che, nel medio, lungo termine, tutti comprenderanno la bontà di queste scelte (e disposti, a parole, a ritirarsi se "bocciati" dagli elettori dopo un certo tempo).
Sull'altare di questa presunta maggiore efficienza, però, viene sacrificato il patto fondamentale, implicito, che lega elettori ed eletti.
Nessuno chiede il voto a un altro, con la clausola: "Mi deleghi il compito di pensare al posto tuo e ti impegni ad accettare le mie soluzioni anche se non le condividerai".
Dunque si tradisce la fiducia di coloro che ci eleggono, al di là del fatto che, poi, l'opera possa effettivamente risultare meno dannosa di quello che sembrava.
La via della trasparenza e della persuasione, dunque, restando disponibili anche a correggere i progetti originari sulla base del confronto con la "gente", cercando assieme, attraverso il dialogo, il vero bene comune, senza che nessuno possa presumere di avere il monopolio della scienza, neppure i cosiddetti "esperti", appare non solo la soluzione più equa, ma anche quella più efficiente.
Infatti, al di là degli eventuali benefici della Grande Opera in questione, il bene superiore che va preservato è quello della fiducia della gente nella politica (fiducia oggi già abbastanza compromessa). Questa fiducia, infatti, appare la condizione perché la politica possa semplicemente continuare ad esistere (e, con la politica, anche tutto il resto, eventuali Grandi Opere comprese).
P.S. Forse siamo tutti sia "gente", sia "massa". Dipende dal modo in cui trattano!
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LivieriperVenezia il 11/01/10 alle 21:41 via WEB
Ciao Bob
Iniziare a costruire una “squadra” con i cittadini per ascoltare le loro segnalazioni nel territorio, per poi verificare se le regole vengono rispettate, per successivamente far attuare le sanzioni. Il lavoro da fare è quello di modificare le regole “ambigue”, effettuare i controlli, cosa che non ho visto quasi mai fare dai politici locali e occuparsi che esistano delle “reali” sanzioni. Rendere anche ben note con una forte comunicazione le sanzioni per “intimidire” chi fa del denaro pubblico cosa propria.
Per questo mi candido per avere maggior peso politico per realizzare ciò in cui credo. La “trasparenza” è il valore che può dare credibilità a chi la esercita per raggiungere obiettivi di qualità.
A presto Davide
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LivieriperVenezia il 11/01/10 alle 21:37 via WEB
Ciao
Penso che il periodo in cui i politici creano il consenso con le promesse sia scaduto, per questo ho deciso di far raccontare in questo blog la mia esperienza politica. Un politico credo che debba essere valutato per quello che ha fatto piuttosto che per quello che promette. Quello che ho scoperto e che ignoravo prima di iniziare la mia attività politica e che, in modo traversale, anche i politici locali ti cercano di impedire di fare il bene collettivo, specialmente se non sei ricattabile. La bassa qualità politica, lo dico con tutta l’umiltà, può fare solo questo, perché si preoccupa di annullare la meritocrazia. Penso che quando lavori a livello comunale puoi essere vicino alla “gente”, le “masse” le puoi comprendere e coinvolgere quando decidi di impegnarti a un livello successivo, partire facendo un passo alla volta credo che sia buon senso e concretezza.
A presto Davide
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Ne_quid_nimis il 11/01/10 alle 16:30 via WEB
@exasimpol
ma quando dici :"...vicina alla gente, ma lontano dalle masse...", che cosa intendi veramente? Una contrapposizione tra l'idea di "gente" e quella di "masse" io non riesco a coglierla.
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LivieriperVenezia il 10/01/10 alle 15:48 via WEB
Penso che a Venezia, come anche in altri posti del nostro Paese, si debba investire su opere capillarri nel territorio, per esempio rendere abitali le case di proprietà del Comune e di altri Enti, piuttosto che investire su Grandi Opere senza valutare attentamente opere alternative più econmiche. Il M.O.S.E. credo, appunto, che sia un progetto criticabile sotto molti punti di vista e personalmente mi sono adoperato perchè non venisse realizzato. Ora chi l'ha voluto lo faccia in fretta, ma se il pregetto si dimostrerà fallimentare nei costi e nella efficacia chi ha sbagliato dovrà pagare. Sanzioni pesanti e non promozioni dovranno essere date a chi "spreca" il denaro pubblico
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p.rialto il 09/01/10 alle 22:04 via WEB
Assolutamente condivisibile in linea teorica la tua riflessione, ma come la vedresti attuata, dal punto di vista pratico? Ciao, Bob
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exasimpol il 09/01/10 alle 17:15 via WEB
Sono totalmente d'accordo, ma vorrei farti riflettere su un paradosso; la trasparenza e l'etica sono lontane dalla propaganda del tipo "meno tasse per tutti", questo significa una politica di nicchia, vicina alla gente, ma lontano dalle masse, in poche parole non è una politica vincente alle elezioni, anche se l'unica auspicabile...
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aidanX il 09/01/10 alle 15:51 via WEB
Ciao Davide, leggo il tuo post e non posso fare a meno di sorridere...da quanti anni aspettiamo di "capire" il "MO.S.E."? E ora ci toccherà pure la Sublagunare...ce n'è davvero bisogno? Un saluto, Nadia
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aron61p il 08/01/10 alle 19:18 via WEB
Buon anno anche a te! ^_^
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