Samarate e non solo

R.S.A. AI BLOCCHI DI PARTENZA

Ieri sera si è svolta la commissione che sancisce la partenza dell'iter per la realizzazione dell'RSA chiamata anche casa di riposo a San Macario. E' con orgoglio che possiamo dire che grazie a questa amministrazione e agli sforzi del gruppo lega in concerto con il pdl, prende forma un'opera che era ferma da quasi un ventennio. All'articolo del PD pubblicato su Samarate Oggi, ripetitivo e logorroico, che cerca come logico la strumentalizzazione puramente politica, non vogliamo rispondere con le parole, ma con i fatti  e per questo possiamo dire che un'altra nostra promessa si sta concretizzando. Di seguito potete leggere la relazione alla prima domanda di interesse presentata ieri sera dall'assessore Celotto in commissione

PREMESSE

·        Scopo del presente documento è indicare in modo puntuale le volontà politiche e i passaggi tecnici che l'Amministrazione Comunale intende sostenere nei diversi ambiti, per raggiungere il fine di edificare/far edificare  e aprire una struttura protetta per anziani non autosufficienti e/o parzialmente autosufficienti, con servizi diversificati socio-sanitari a sostegno della terza/quarta età e delle persone in difficoltà psico - fisica .

·        Alla base dell'azione dell'Amministrazione vi è il contenuto e le prospettive indicate nella comunicazione inviata ad oltre 650 operatori, al fine di raccogliere le disponibilità per intervenire nel territorio di Samarate in collaborazione con il Comune.

·        Alla luce dei riscontri avvenuti e di quelli che dovranno ancora avvenire, pare sia ancora possibile avere a Samarate una RSA che faccia fronte non solo alla domanda locale ma che ipotizzi di essere al servizio per cittadini di altre realtà comunali limitrofe.

PERCORSO POLITICO – AMMINISTRATIVO

Obiettivo: edificare, insediare ed avviare la gestione di una RSA che abbia un minimo di 60 posti e un massimo di 120 posti . Negli incontri avvenuti abbiamo percepito  che la struttura preferita dagli operatori è quella di 120 posti con ipotesi di servizio a favore anche di soggetti affetti da malattie degenerative (20 / 30 posti).

Modalità: l’operazione sarà compiuta d'intesa con  il privato e si tratterà di decidere la modalità con cui si opererà:

a)      edificazione con società mista Comune/Privato e gestione del socio, con atto convenzionale che garantisca al Comune un certo numero di posti letto a costo mensile pari a  quello delle strutture contrattualizzate con il sistema regionale.

b)      edificazione da parte di privato con assegnazione in diritto di superficie dell’area e con atto convenzionale per la qualità del servizio e per la garanzia di un numero (da definire) di posti letto a costo mensile pari a quello delle strutture contrattualizzate con il sistema regionale (nominativi indicati dal Comune di Samarate).

La scelta del soggetto privato avverrà con gara, nel rispetto delle norme di legge in essere.

PROPOSTA DI LAVORO PER I PROSSIMI MESI

A fronte degli incontri avvenuti e che devono ancora avvenire, si propone:

1) di chiudere l’istruttoria dei soggetti che si sono dichiarati disponibili a manifestare il proprio interesse per l’iniziativa del Comune di Samarate entro il 15 settembre

2) di predisporre e inviare entro il 15 settembre un questionario che consentirà di fotografare in modo più puntuale gli interessi e le prospettive di ogni struttura che si è presentata (in collaborazione con gli Assessorati interessati alla partita: Sociale, Bilancio e Urbanistica).

Il questionario è necessario per meglio focalizzare le esigenze delle Società, Enti , Fondazioni che hanno interloquito con l’amministrazione comunale ed in particolare:

·        tipo di struttura richiesta , con tempi  e modi di intervento (lotti) *,

·        tipo di attività parallele e di contorno e spazi immobiliari a tale fine destinate,

·        tipo di compartecipazione nel controllo qualitativo aperto al Comune di Samarate,

·        tipi do garanzia fidejussoria/cauzionale per le singole attività proposte e definite **,

·        tipo di accordo che sono disponibili a sottoscrivere a favore del territorio.

* Dal punto di vista tecnico/urbanistico/edilizio ci si riferirà al “contratto di quartiere”, fino ad utilizzare al massimo il dimensionamento volumetrico mantenendo il giusto rapporto con il verde.

** Dal punto di vista finanziario, qualsiasi sia la soluzione scelta, è aprioristica la decisione di avere garanzie fidejussorie/cauzionali per tutti gli aspetti contrattuali che andranno ad essere assunti in modo da consentire al Comune di non avere nessuna problematica nel caso di difficoltà da parte dei prescelti per gara, in rispetto alle norme di legge in essere.

3) di predisporre (dopo il punto 1 e 2):

a)      Delibera Quadro di indirizzo politico-amministrativo per il Consiglio Comunale

b)      Delibera di indirizzo amministrativo-gestionale della Giunta Comunale

c)      Atti di competenza dei Funzionari

Per quanto riguarda le delibere d'indirizzo con valore politico, l'Amministrazione Comunale ritiene di proporre i seguenti principi e necessità da soddisfare:

• la possibilità di avere non solo un certo numero di posti letto a costo mensile pari a  quello delle strutture contrattualizzate con il sistema regionale ma anche di avere una influenza sulla qualità dei servizi interni.
• influenzare le attività ivi insediate che operano verso il nostro bacino di utenza , anche quelle di tipo commerciale/professionale private che troveranno spazio nella futura struttura.
• definire, unitamente alle strutture adeguate e competenti, un piano di formazione professionale per rispondere alla domanda di lavoro che dovrebbe svilupparsi a seguito dell’apertura del polo socio-sanitario che ipotizziamo.

·        la possibilità di avere servizi professionali socio-sanitari convenzionati con la Regione Lombardia e/o privati che integrino il sistema

·        ampliare , se possibile, la propria attività verso quella parte del sistema sanitario che affronta i problemi del post-degenza ospedaliero e dell’assistenza agli ammalati degenerativi, psicofisici e dei malati terminali.

·        la possibilità di avere servizi legati al benessere , in termini generali, dell’essere umano (piscine sanitarie , centri benessere ordinari, palestre di tipo rieducativi e mantenitivo , ecc.).

 Assessorato alla Famiglia,

Servizi alla Persona e Assistenza Sociale

Valentino Celotto