Creato da conoscerelalocride il 02/12/2005
blog sui giovani della locride
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Calabria
Limoni su uno sfondo bianco e azzurro
dove il cielo con il mare si confonde:
è questa la mia terra
acre e dolce ad un tempo,
dove le donne vanno fiere e calme,
quasi sottomesse,
ma in verità regine
del loro mondo sfumato di emozioni
e denso di realtà gioiose e tristi.
Questo blog parlera di tutta la Calabria ma sopratutto di tutto ciò, che e la Storia del passato e presente della Locride.
Volevo dire che in questo Blog fara anche un servzio News sulla Calabria e la Locride e altri posti del Mondo.
Per tanto chi vuole commentare o collaborare per far crescere questo Blog eccoci qua vi aspettiamo
In tanto grazie a tutti in anticipo.
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Post N° 33
HA UCCISO FRATELLO E COGNATA E FERITO GRAVEMENTE LA NIPOTINA
DUPLICE OMICIDIO A REGGIO CALABRIA, SI COSTITUISCE L'AUTORE
Un uomo ha ucciso il fratello e la cognata, ferito gravemente la nipotina di quattro anni, poi si e' costituito alla polizia. Il fatto di sangue e' avvenuto nel parcheggio di un ipermercato a Reggio Calabria, poco dopo le ore 14. Le vittime si chiamavano Guido Panuccio, di 38 anni e Cinzia Teresa Richichi, di 37 anni; la bambina ferita invece si chiama Olga ed e' ricoverata in gravi condizioni presso gli Ospedali riuniti della citta' dello Stretto dove i medici tentano di strapparla alla morte per i pallettoni che l'hanno centrata ad un fianco. L'omicida e' Giuseppe Panuccio, 46 anni, che subito dopo aver sparato ai congiunti che si trovavano a bordo di una Fiat 600 si e' dato alla fuga liberandosi del fucile da caccia usato per compiere la strage. Poi, accompagnato dal suo avvocato difensore, si e' costituito al dirigente della squadra mobile della questura Renato Cortese e al suo vice Renato Panvino. Alla base del fatto di sangue vi sarebbe una lite per motivi di eredita'. L'omicida e' entrato in azione dopo che il fratello, sua moglie e la loro figlioletta erano entrati in auto dopo aver fatto la spesa presso l'ipermercato e stavano per rientrare a casa nella zona di Sbarre. A questo punto l'omicida ha aperto il fuoco con un fucile da caccia caricato a pallettoni: sei i colpi esplosi, mentre tre cartucce inesplose sono rimaste nell'area del parcheggio. La donna, quando si e' accorta del cognato ha fatto scudo col proprio corpo alla figlioletta, la quale probabilmente si e' salvata grazie a questa circostanza.
IL Sogno
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