lunadifatapervoi

PARETI DI GOMMA


Parole che si sfaldano, sguardi che s’increspano, emozioni che mi si ritorcono contro. Annaspo, non mi sveglio. Il mio sogno è un vortice e io ne sono trascinata al centro, mi sbaraglia, infierisce sulla mia anima raminga e spezzata da questo continuo tribolare dell’esistenza sospesa tra il tutto e il nulla, tra l’essere totale e l’apparire miseria, aria nel vento, acqua nel mare, soffio di polvere da sparo in un cannone impietoso. Annaspo, mi affanno, inciampo, risalgo la china, e ancora in balia degli eventi, di questa perenne insoddisfazione che mi condanna ad essere infelice, a spingere sui pugni contro queste pareti di gommapiuma, eppure l’uscita dev’esserci, eppure da qualche parte la voce arriva….La calma interiore, la serenità delle piccole cose che fanno piacere, la soddisfazione di un raggio di sole che scalda un lembo di pelle e lo rende speciale, privilegiato fra tutti, la gioia di un inatteso respiro, dell’ansia del desiderio di un sospiro, forse….Complicazioni.Lucide complicazioni di un’anima dannata, o condannata, di un ispido percorso che non può essere semplice, che non lo è mai, anche quando si traveste d’incoscienza e insegue le illusioni più folli, i sogni più audaci, le risate più fragorose, i battiti più incessanti.Vivere.Il bisogno incessante di vivere, di sentire la vita battere, perennemente incastrata in una vena pulsante, in un corpo nervoso, in una mente confusa dalle inclinazioni del vento…Sogni. Sogni così frastagliati da sembrare incubi.Incubi così dolci da sembrare apnea narcotica.Sognare è vivere. Se mi togli il sogno, tu, ora, mi uccidi…..