inutile frugare non troverete nulla di interessante su questo blog...i template di libero sono al di sopra della mia soglia di pazienza, sembra l'ufficio complicazione cose semplici, non che nell'html ci sia poesia ma almeno c'è fantasia e creatività

blog chiuso dalla asl per la troppa polvere accumulata :-)

Il mio amico Vincenzo questa volta si è davvero incazzato....visitate il suo blog

Ci sono momenti che.... le emozioni sono troppo forti per riuscire ad accettarle, e sovrastano, lasciandoci un senso di impotenza indicibile....Ci sono serate in cui la fragilità è una condizone di impotenza silenziosa, qualcosa si sgretola, le nostre sicurezze si affievoliscono, le nostre certezze si sbaidiscono, e quello che resta è un'alba sfumata, un tramonto…

Parole che si sfaldano, sguardi che s’increspano, emozioni che mi si ritorcono contro. Annaspo, non mi sveglio. Il mio sogno è un vortice e io ne sono trascinata al centro, mi sbaraglia, infierisce sulla mia anima raminga e spezzata da questo continuo tribolare dell’esistenza sospesa tra il tutto e il nulla, tra l’essere totale e…

Musica.Maestro, accendi le stelle, non tutte però, solo quelle in secondo piano, quelle più piccole e intense, sono tante, falle disporre seguendo un ricamo apparentemente disordinato, insegna loro il passo di danza che le porterà a disporsi in spalti più larghi, per lasciare modo alle stelle cadenti di bruciare l’essenza della loro anima senza interferenza…

La morte virtuale.Non sanguina il corpo, eppure le ferite ci sono quando si clicca sul logout definitivo. Di solilto il sistema richiede una conferma, e ti chiede: sei sicuro di voler cancellare la tua iscrizione al sito? La mano esita, ma la decisione è presa. Ecco il nick che precipita dal ventottesimo piano del grattacielo…

Scenderò per le strade, camminerò sotto i portici antichi traboccanti di vetrine luminose, camminerò tra le vie di acciottolato e porfido che s’intersecano come un budello su per il centro storico, camminerò lungo i viali alberati dove gli anziani  passeggiano e i bambini si rincorrono, camminerò tra le piazze affollate del giorno di mercato,  camminerò…

E poi arriva. E arriva il tempo anche di un messaggio gettato nella fretta di un impulso ancora incompreso. Troppe le sensazioni. Troppi i sentimenti. E devono ancora entrare tutti. Devono farsi spazio in me, devono trovare la via per insinuarsi tra la razionalità e il sogno...Non ci credo....Non può essere vero....Cazzo....Si può dire cazzo…

Lascia che io t’ami, amore mio, lascia che la mia mano possa lenire il dolore che sgorga dalla tua anima e scuoterlo con una carezza, lasciarlo scivolare, scioglierlo come ghiaccio ad agosto che impalpabile si dissolve tra le dita, e lascia solo il ricordo di un pensiero fuggevole, di un sentimento sfociato improvviso e impetuoso…