Aquilonechevolaalto

La bontà è l'unico investimento che non fallisce mai.(David Thoreau).

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

maxpiova0quadumimauriziostamnunziapmalgiocondoemaalfaclaramaffeifrancescacapomagiangelobruscoVirginiaG65arcan68famiglia12345cvz1sempreforzajuvecorsetti.s
 

AREA PERSONALE

 

LE 7 FRASI DI GESù SULLA CROCE

"Padre, perdona loro" (I)

 

"Oggi tu sarai con me in paradiso"(II)

"Ecco tuo figlio... ecco tua madre!"(III)

"Perché mi hai abbandonato?"(IV)

"Ho sete" (V)

"È compiuto!" (VI)

"Padre, nelle tue mani rimetto

lo spirito mio" (VII)

Visitare Gerusalemme

Il muro del pianto

con      U.N.I.T.A.L.S.I.

 

Andrea Bocelli

 

 

 

PACE

Non importa che tu sia

uomo o donna
fanciullo o vecchio,

operaio o contadino,
soldato o studente

o commerciante;
non importa quale sia il

tuo credo politico

o quello religioso
se ti chiedono qual’è l

a cosa più importante

per l’umanità
rispondi prima,

dopo, sempre: la pace!

 

Tien Min, poeta cinese

La vita è bella -Benigni

 

 

Il lavoro va pregato, trasformiamo il nostro

lavoro in preghiera; incoraggiamo gli altri 

spendere un po’ dl loro tempo, anche

soltanto pochi minuti al giorno, nella

preghiera da soli con Gesù. Dieci

minuti da soli con Gesù ogni giorno,

non toglieranno nulla al lavoro, anzi

benediranno e incrementeranno

il lavoro. Il nostro lavoro è solo una

goccia d’acqua in un oceano, ma

se trascuriamo di versarla, l’oceano

sarà meno profondo di una goccia.

Per questo è necessario un

temperamento allegro, uno

spirito di abbandono totale

e di fiducia amorosa.

(Santa Teresa di Calcutta)

 

Prendi un sorriso regalalo a chi

non l'ha mai avuto.

Prendi un raggio di sole fallo volare

là dove regna la notte.

Scopri una sorgente fa' bagnare

chi vive nel fango.

Prendi una lacrima posala sul volto

di chi non ha mai pianto.

Prendi il coraggio mettilo nell'animo

di chi non sa lottare.

Scopri la vita raccontala a

chi non sa capirla.

Prendi la speranza e vivi

nella sua luce.

Prendi la bontà e donala a chi

non sa donare.

Scopri i l'amore e fallo

conoscere al mondo.

(Mahatma Gandhi)

 

Un Minuto de Reflexion

(Niños de África)

Messaggio di Madre Teresa

 

Proverbi arabi


Colui che non sa,

e non sa di non sapere,

è uno sciocco: evitalo.

Colui che non sa,

e sa di non sapere,

è un ignorante: istruiscilo.

Colui che sa,

e non sa di sapere,

è addormentato: sveglialo.

Colui che sa,

e sa di sapere,

è un saggio: seguilo.

 

 
Citazioni nei Blog Amici: 2
 

 

Se io potrò impedire

Se io potrò impedire
a un cuore di spezzarsi
non avrò vissuto invano
Se allevierò il dolore
di una vita
o guarirò una pena
o aiuterò un pettirosso
caduto
a rientrare nel nido
non avrò vissuto invano.

Emily Dickinson

 
NELSON MANDELA

-Solo gli uomini liberi

possono negoziare.

I prigionieri non

possono avere contatti.

 

 

 

 L’amore ha orrore di tutto ciò

che non è se stesso. (H. De Balzac)

Nel cuore di ogni uomo esiste

un punto verginale dove splende

la verità, dove si raccolgono le

idee pure e semplici

(Bossuet)

dove l’errore non entra.

(San Tommaso d’Aquino)

Da:
"Il piccolo Principe"

 

..." Non si conoscono che le

cose che si addomesticano ",

disse la volpe.

Gli uomini non hanno più il

tempo per conoscere nulla.
Comprano dai mercanti le

cose già fatte.
Ma siccome non esistono

mercanti di amici,

gli uomini non hanno

più amici.

Se tu vuoi un amico

addomesticami!"

Antoine de Saint-Exupéry

 

 

Elisa

ANCHE se non trovi le parole

FREE TIBET

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ERI TU IL MIO SIGNORE

Mentre incosciente ti ferivo

scoprivo ch'eri accanto a me.

Lottando inutilmente contro te

sentivo ch'eri tu il mio Signore.

Derubando del mio tributo

il tuo onore

vedevo crescere il mio

debito con te.

Nuotavo contro corrente

di tua vita

solo per sentire la forza

del tuo amore.

Per nascondermi da te

ho spento la mia luce,

ma tu m' hai sorpreso

con le stelle.

Rabindranath Tagore

 

Nel momento in cui chiuderò gli

occhi a questa terra, la gente

che sarà vicino dirà: “È morto”.

In realtà è una bugia.

Le mie mani saranno fredde,

 il mio occhio non potrà più

vedere, ma in  realtà la morte

non esiste, perché appena

chiudo gli occhi a questa terra,

mi apro all’infinito di Dio.

La morte è il momento dell’abbraccio

col Padre, atteso intensamente

nel cuore di ogni uomo e di ogni

creatura. (don Oreste Benzi)

Fate del bene sempre,

del bene a tutti,

del male a nessuno.

(San Luigi Orione)

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

GANDHI E DALAI LAMA

 

 

 

 

 

TIZIANO TERZANI E GANDHI

 

GRAZIE DELLA VISITA

 

 

« Gocce di speranzaIl primo Angelus di Papa... »

«Camminare, edificare, confessare»

Post n°1079 pubblicato il 15 Marzo 2013 da quadumi

 

17.45 Un’idea al cuore della prima predica di papa Francesco: la fede è un cammino continuo, ma non basta il «movimento», se a muovere l’uomo non è l’amore del Signore. Perché se non si prega il Signore, si prega il diavolo.

17.37 Nella preghiera dei fedeli, la prima intenzione è per il vescovo emerito Benedetto, «che servirà la Chiesa nel nascondimento». Poi per i potenti della terra, perché ricordino che «ogni potere viene da Dio».

17.35 Non si può «edificare la Chiesa senza la croce». «Si edifica la Chiesa solo sul sangue del Signore. Solo così la Chiesa va avanti. Chiediamo allo Spirito Santo, alla Madonna nostra madre, questa grazia».

17.33 «Se non si confessa la fede in Cristo, si confessa il diavolo».

17.32 «E poi confessare. Senza la fede, diventeremmo una ong pietosa».

17.31 «Edificare la Chiesa, la sposa di Cristo, su quella pietra angolare che ha posto il Signore».

17.29 L’omelia del papa, a braccio: «La vita è un cammino, e quando ci fermiamo la cosa non va. Camminare sempre, in presenza del Signore, cercando di vivere in quella irreprensibilità che Abramo chiede al Signore».

17.26 Il Vangelo è quello del «tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa, e le porte degli inferi non prevarranno su di essa».

17.09 La messa si svolge in Cappella Sistina. I cardinali tornano sul luogo dell’elezione di papa Bergoglio, ventiquattr’ore dopo.

17.04 La prima messa di papa Francesco: niente testo scritto, l’omelia sarà pronunciata a braccio.

14.46 Dal papa che paga il conto dell’albergo alla polemica di alcuni giornali sui presunti rapporti con la dittatura argentina: l’analisi di Maria Galluzzo, Giovanni Cocconi e Lorenzo Biondi nel Brunch di Europa.

13.18 In corso la conferenza stampa di padre Lombardi: il portavoce della Santa Sede chiarisce che il nome scelto dal papa Bergoglio è Francesco, non Francesco primo. Papa Luciani, quando scelse il nome di Giovanni Paolo, aggiunge anche il numero ordinale: Giovanni Paolo primo.

13.15 Il pontificato di Francesco inizia con una preghiera alla Madonna, nella principale basilica mariana della Capitale, Santa Maria Maggiore.

12.13 Dalla Cina arriva l’auspicio che il nuovo papa sia «pratico e flessibile»: «Speriamo – ha detto una portavoce del ministero degli esteri, Hua Chunying, offrendo le congratulazioni di Pechino a papa Francesco – che la Chiesa cattolica, sotto la guida del nuovo papa, possa lavorare insieme alla Cina per migliorare le relazioni reciproche». Sul ruolo della Cina in vista del conclave avevamo scritto qui.

11.40 Parole di apprezzamento per il papa sono giunte dal presidente Giorgio Napolitano. Il capo dello stato si è detto colpito “dalla semplicità delle parole pronunciate nella nostra lingua e della lingua della sua famiglia d’origine in Piemonte”.

11.15 Intanto molti siti rilanciano le voci sulle presunte responsabilità di padre Bergoglio durante la dittatura di Videla in Argentina. Le voci sono alimentate dal libro L’isola del silenzio di Horacio Verbitsky

11.15  Il motto episcopale di Jorge Mario Bergoglio è la frase latina “Miserando atque eligendo”, che descrive l’atteggiamento di Gesù verso il pubblicano, considerato un pubblico peccatore, che “guardò con misericordia e scelse”. Queste parole sono prese dall’omelia 21 di San Beda il Venerabile, che si legge nel breviario per la Festa dell’Apostolo San Matteo, il santo pubblicano pentito, santo apostolo che prima era esattore delle tasse: “Gesù vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: ‘Seguimi’ (Mt 9, 9).

11.05 Gli americani non ce l’hanno fatta, né il presidente della Conferenza episcopale Usa e arcivescovo di New York Timothy Dolan né il cardinale di Boston Patrick O’Malley, ma i principali media e vaticanisti statunitensi annunciano con soddisfazione la scelta di un “Papa giusto al momento giusto”. La stampa spagnoal parla di “svolta nella Chiesa”. Qui la rassegna stampa delle prime pagine dei quotidiani di tutto il mondo

11.05 Alle 17 confermata la celebrazione della messa insieme a tutti gli altri cardinali

11.00 Alle 13 la conferenza stampa di padre Lombardi dovrebbe confermare la visita di questo pomeriggio di papa Francesco a papa Benedetto, a Castelgandolfo, come scritto da Europa Questa mattina il papa è stato mezz’ora in preghiera a Santa Maria Maggiore. Dopo il papa si è recato alla Domus Sacerdotalis Paolo VI, in via della Scrofa 70, dove abita da quando è giunto a Roma: pochi minuti per prendere tutte le sue cose.

sitovaticano

Mercoledì 13 marzo

22.01 Il 19 marzo la messa di inaugurazione del nuovo papa.

21.52 E intanto arriva la notizia della prima telefonata tra papa Francesco e il vescovo emerito di Roma, Joseph Ratzinger. Tra i due c’è grande stima: nell’ultimo saluto di Benedetto XVI la conversazione con Jorge Mario Bergoglio è stata la più lunga.

21.48 Tante biografie di Bergoglio online, qui quella del nostro Paolo Manzo.

21.00 Foto e video del nuovo papa.

Chi è il nuovo papa

La biografia di papa Francesco. Visto da Buenos Aires

Chi è il nuovo papa

Il cardinale di Buenos Aires Jorge Bergoglio, gesuita annoverato tra i papabili dopo la morte di Giovanni Paolo II, ieri ha sorpreso gli stessi argentini che hanno reagito prima con sorpresa e poi con scene di giubilo degne di una finale di Coppa del Mondo, riempiendo le strade centrali di Buenos Aires e la cattedrale che dà sulla Casa Rosada. Un giubilo giustificato non solo dal fatto che Papa Francesco è il primo pontefice americano ma anche e soprattutto perché, se c’era un favorito sudamericano, questi era il brasiliano Dom Odilo Scherer, arcivescovo emerito di San Paolo, la terza diocesi più grande al mondo.

“Un gesto rivoluzionario” e “un cambiamento che non si era mai visto negli ultimi 600 anni”, queste le prime parole pronunciate da Bergoglio quando, lo scorso X febbraio, Papa Ratzinger decideva di lasciare il soglio di Pietro. “Una decisione molto meditata di fronte a Dio e molto responsabile da parte di un uomo che non vuole commettere errori in prima persona o lasciare nelle mani di altri la decisione”, aveva aggiunto, dimostrando una stima nei confronti di Ratzinger, la stessa che nel conclave dell’aprile del 2005 dopo le prime votazioni lo aveva “in lacrime” portato a ordinare ai suoi elettori cardinali di convogliare i loro voti sul cardinale tedesco.

Primate d’Argentina nonché arcivescovo di Buenos Aires, il 76enne Bergoglio non è solo il primo papa americano ma anche il primo gesuita ad arrivare al soglio di Pietro. Figlio di Mario Bergoglio, un ex ferroviere nato a Portacomaro, in provincia d’Asti, e trasferitosi giovanissimo in Argentina, anche sua mamma Regina, era piemontese.

Laureatosi come ingegnere chimico, entra a 22 anni come novizio nella Compagnia di Gesù, i gesuiti appunto. Diventa sacerdote nel 1969, poi vescovo ausiliare nel 1992, infine primate d’Argentina nel 1998. Viene nominato cardinale nel 2001 da Giovanni Paolo II. “Io lo seguo da quando è diventato vescovo- racconta Marcela, una delle storiche fedeli della cattedrale della santissima trinità di Buenos Aires, cuore pulsante della Curia della città- è un grande uomo e un grande religioso”.

Nonostante i tanti incarichi, Bergoglio si è da sempre contraddistinto per la sua umiltà. A Buenos Aires ha continuato a vivere sino a ieri da solo in un appartamento semplice al secondo piano dell’edificio della curia argentina, al lato della cattedrale.

Ma per capire chi sia Bergoglio basti un aneddoto.

Nel 2001 vede dalla finestra del suo appartamento gli scontri violenti della polizia contro i risparmiatori fregati dal fallimento del paese del tango. Siamo a fine dicembre e i gas lacrimogeni della polizia entrano persino nella sua stanza. Lui si affaccia e vede una signora manganellata a sangue da un agente e, allora, impugnato il telefono chiama furente il ministro degli Interni: “la vostra polizia sappia almeno distinguere tra i facinorosi e i disperati che hanno perso tutti i loro risparmi”, dice all’allora segretario per la sicurezza Enrique Mathov.

È considerato un progressista rispettoso delle istituzioni e, soprattutto, in grado di far quadrare i conti. Ama leggere Dostoievski, Borges ed i classici, latini e greci ma non ama apparire e, meno ancora, i discorsi roboanti alla stampa. Anche per questo quando si muove a Buenos Aires, lo fa a piedi e spesso prende la metropolitana senza che nessuno lo riconosca. Lo stesso sino a ieri ha fatto a Roma, città che ha girato molto a piedi, ma mai con il copricapo cardinalizio bensì sempre vestito come un prete qualsiasi. Anche per questo il nome da lui scelto, Francesco, non poteva essere più adatto anche se, da ieri sera dovrà rassegnarsi ad essere riconosciuto. E non solo a Roma o a Buenos Aires.

 

 

 

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

INFO


Un blog di: quadumi
Data di creazione: 31/05/2010
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

 

Il mio Amico Speciale

 

       
  

   

http://fr.lourdes-france.org/tv-lourdes/

          

 

 

 

 

POVERTà GUERRA FAME NEL MONDO

 
 

Pavarotti & Friends

Noi siamo il mondo

 

PENSIERO LIBERO

Ave Maria-Bocelli

Con te partirò-Bocelli

Miserere -Bocelli-Zucchero

Liberté

Solidarietà per
i dimostranti disarmati,
per i monaci coraggiosi,
per i nostri straordinari,
coraggiosi amici
della Birmania
e del Tibet

 

POESIE ARABE

Jovanotti-A te

Meravigliosa creatura -Nannini

Bello e impossibile

Sei nell'anima

Farò della mia anima

uno scrigno
Farò della mia anima

uno scrigno per la tua anima,
del mio cuore una dimora

per la tua bellezza,
del mio petto un sepolcro

per le tue pene.
Ti amerò come le praterie

amano la primavera,
e vivrò in te la vita di un fiore

sotto i raggi del sole.
Canterò il tuo nome come

la valle canta l'eco delle campane;
ascolterò il linguaggio

della tua anima
come la spiaggia ascolta

la storia delle onde

Kahlil Gibran

** 

Io ti amo quando piangi

Io ti amo quando piangi
e amo il tuo viso

annuvolato e triste.
La tristezza ci unisce e ci divide
senza che io sappia
senza che tu sappia.

Quelle lacrime che scorrono,
io le amo
e in loro amo l'autunno.
Alcune donne hanno

dei bei visi
ma diventano piu' belli

quando piangono.
Nizar Gabbani

 

Non sono coloro che sanno

parlare meglio
che hanno le migliori

cose da dire...
(Proverbio cinese).

La mia terra di Sicilia:

 

N jornu ca Diu Patri era
cuntenti e passiava 'n celu
cu li Santi, a lu munnu
pinsau fari un prisenti e da
curuna si scippau 'n
domanti; cci addutau tutti li
setti elementi, lu pusau a
mari 'n facci a lu livanti:
lu chiamarunu "Sicilia" li genti,
ma di l'Eternu Patri

e' lu diamanti.

 

 

 

 

 

 

PANELLE PALERMITANE

 

Panelle palermitane

(ricetta da Il cucinario.it)

LE PANELLE


500 gr. di farina di ceci,

un mazzetto di prezzemolo

tritato, 1 litro di acqua,

1 litro d'olio di semi

per frittura sale q.b.







prendete una pentola,

versatevi un litro d'acqua

circa e ponetela sul fuoco

a fiamma lenta. Unite a pioggia

la farina di ceci, salate e

mescolate continuamente

( attenti appena si addensa ..

girare xchè si può bruciare

attaccandosi...

sono pochi minuti.)







fino ad ottenere un impasto

denso che si staccherà dalle

pareti della pentola. Spegnete

il fuoco ed aggiungete parte del

prezzemolo, quindi versate

 il composto su un piano di

marmo precedentemente

inumidito


con una spatola bagnata

allargate in modo da ottenere

una superficie uniforme di circa

tre millimetri di spessore.

Fatelo raffreddare

e tagliate a rettangoli.








Friggete in abbondante

olio di semi.
A piacere spremerci

sopra il limone ,e poi metterle

dentro ad un bel panino tondo.

 

CUCINA PALERMITANA

Pasta con le sarde

Sarde A Beccafico

Spaghetti aglio, olio e peperoncino

"Lo sfincione"

Arancini di riso

 

 

D.S

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

ItaliaClip)


TE C'HANNO MAI MANNATO

A QUER PAESE

SAPESSI QUANTA

GENTE CHE CE STA

E IL PRIMO CITTADINO

E' AMICO MIO

TU DIGLI CHE TE

C'HO MANNATO IO...

...E VA E VA..."

 

 

" A Livella" di Totò

 

 

 

 

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963