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Riflessioni sull'amicizia e l'amore... e non più solo

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Il giorno del suo compleanno

Post n°43 pubblicato il 19 Aprile 2007 da LaChambreDesAmis
 
Tag: antro

Mi sono chiesto tante volte se fosse opportuno tornare a scrivergli almeno nel giorno del suo compleanno, ma non lo farò: lascerò che questa giornata scorra uguale alle altre, benché non lo sia; non potrò evitare di pensarlo intensamente e, forse, quando giungerà sera non riuscirò ancora a trattenermi dal versare qualche lacrima, ma voglio tener fede al mio proposito di cullare semplicemente il suo nome tra i miei pensieri, evitando d’illudermi che, per una volta, ricambierebbe con gentilezza la poesia che tornassi a dedicargli in quest’occasione.

Non è mai accaduto quando sembrava che ricambiasse il mio amore, mi sembrerebbe strano che avvenisse ora che dovrebbe aver sgombrato quel piccolo posto che occupassi nel suo cuore: lascerò che festeggi con quanti l’attornino quotidianamente e non l’amino, ma l’aiutino a conservare l’immagine vincente d’uomo soddisfatto della propria famiglia e di un lavoro remunerativo, al quale sacrificare onestà intellettuale ed integrità morale.

Preferisco rimanere nell’ombra ed abbracciarlo nei miei pensieri, in un modo che possa non disturbarlo e costringerlo a promettermi, ipocritamente, che ci vedremmo presto: mi è ormai chiaro che, nella mia lingua, ciò vorrebbe dire ‘appena possibile’ e nella sua significhi ‘mai più’!

Un istante prima che scocchi l’ora della sua nascita, chiuderò gli occhi e lo bacerò teneramente sulla bocca, immaginando di poterlo ancora raggiungere nel suo antro: lui fisserà il mio sguardo coi suoi meravigliosi occhi verdi e mi sorriderà, vedendomi commuovere e preda delle vertigini che riuscisse sempre a procurarmi, ma, stavolta, non lascerò che torni a stregarmi e m’allontanerò in fretta, riprendendo da solo il mio cammino.

Lo bacerò un istante prima che scocchi l’ora della sua nascita, poiché sono consapevole del fatto appartenga al mio passato e quello successivo dovrà rappresentare la ripresa d’un viaggio in cui ha scelto di non accompagnarmi, benché sia stato così crudele da lasciarmelo credere per un po’; evidentemente, nacque perché potessi amarlo, ma il nostro amore, sfiorito ancora acerbo, non era destinato a sfidare il tempo ed è necessario l’accetti.

Posso almeno affermare di sentirmi sereno interiormente e sia proprio il mio attuale stato d’animo a consentire che non mi chiuda in camera a comporre una nuova poesia per lui: solo un anno fa, non potei rinunciarvi e lasciai che il suo silenzio mi confermasse la sua paura d’amarmi, o si fosse addirittura stancato del giocattolo usato fino ad allora per trastullarsi!

Penso anche avesse ragione chi affermasse il vero amore sia solo quello non corrisposto: quando s’ami qualcuno che non voglia saperne di noi, ci si sforza di trapuntare ogni notte il suo cielo con le stelle più belle, si desidera che ognuna di esse possa esaudirne un desiderio, eppure, si è altrettanto consapevoli che non sarà mai concesso d’esprimerne uno solo per sé; non resta che affidare alle frasi il racconto di un amore impossibile, eppur dolcissimo, cui si riconosca il merito d’aver eternato la felicità coi ricordi.

Non so come trascorrerà il giorno del suo compleanno il mio uomo, ma gli auguro soprattutto pace: se potessi, lo condurrei su una spiaggia lontana e deserta e mi tramuterei nelle onde del mare per poterlo avvolgere dolcemente ogni volta che tornassi anch’io sulla battigia; vorrei cullarlo finché durasse il suo sonno ristoratore e poi vederlo andar via più sereno: a quel punto, nessuno s’accorgerebbe delle mie lacrime, che renderebbero soltanto più salata quell’acqua!

Ora, invece, non posso che immaginare di tramutarmi in vento e volare lontano, ma ovunque andrò… se un giorno mi leggerai, potrai esser certo che starò ancora amandoti e respirando, nel ricordo, l’odore meraviglioso della tua pelle: sarò disteso su un prato ricoperto di fiori altrettanto profumati e vorrò che diventino il letto del nostro amore!

Ovunque tu sia, buon compleanno e un abbraccio fortissimo!

 
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