Per mettere Ordine

IO

Sono il mio passato. Non il presente, mai. A volte il futuro, ipotetico. Sono la gente che ho incontrato, la loro gestualità, alcune loro parole pescate a caso e assemblate. Sono i miei nonni e i miei genitori e la loro incapacità di essere genitori, quella che hanno tutti. Sono occhi e quello che vedo negli specchi. Sono la deformazione del mio corpo, quando distesa sul letto al buio, sento la testa come un palloncino che si gonfia e sgonfia. Sono quelle leggere pieghe quando qualcuno distende le labbra per sorridermi. Sono musica quando ballo. Sono i film che visto, i libri che ho letto, terribilmente ignorante. Sono i sogni che non mi ricordo e quelli ricorrenti. Sono quello mangio e quello che vomito. Sono l'unica che mi possa amare.

rapsodia di sensazioni

io a quello lì li voglio amore

poi lo guardo bene

e oggettivamente è bruttino

come dicono le mie amiche

ma allora perchè continuo a

trovare quel faccino bellino?

il mio bello è bello vero

se no direi: "a me piace"

però forse conoscendolo....

il fatto è che

in momenti di grande lucidità

so ma lo nego

che lui è

è il mio amore bello. 

interiorizzo il passato

visto che insistete
vi rivelerò nella sua interezza tutto il mio mondo malato:

a 3 anni mio padre iniziò a pretendere da me l'alfabeto a memoria. mio fratello a 3 anni e un paio di mesi arrivava alla z. io a 4 arrivavo alla e. mi lasciò perdere.

le pagelle elementari di mio fratello elencavano una serie lunghissima di 10 tutti messi in fila per tre. le mie pagelle elementari vanno dal sufficiente al buono senza considerare religione ed educazione fisica che venivano scritte in quel foglio in più, che mio padre non guardava.

a 10 anni il mio primo dio è morto. amavo veneravo supplicavo mio fratello di degnarmi di considerazione, ma lui era troppo preso a scoparsi una ragazza dietro l'altra e a trovare in loro l'affetto di cui necessitava. così, dopo essermi umiliata in diversi tentativi di ritornare la sua amica di giochi, ho lasciato perdere e sono diventata completamente apatica, indifferente nei suoi confronti. ancora adesso, nonostante sia lui a venire da me, riesco a farci una conversazione che superi le 5 battute, botta-risposta.

poi vi basti sapere che migliorai molto scolasticamente parlando, iniziai ad avere un sacco d'amici, feci molti saggi di danza a cui mio padre non partecipò, ed ebbi i miei primi corteggiatori.

mio fratello l'inverso, diventò il tipico stronzo da pigliare a schiaffi. tuttavia questo non mutò l'amore incondizionato e felice che mio padre provava per lui e quello distaccato-lontano per me.

razionalizzai tutto e diventai come loro: distante, silenziosa, fredda.

ora penso tutto questo si rispecchi sulla mia sessualità:

1) pretendo da me stessa di essere perfetta, perfetta per il mio bello. una condizione che non raggiungo mai.

2) metto su un piedistallo il mio bello e lì lo lascio

3) ho difficoltà a esprimere il mio affetto, così tendo a replimerlo

ma vabbè :D

confidenze

ieri ero con un'amica che ad un certo punto, parlando del più e del meno, mi fa:"ho capito qual è l'unica caratteristica che non deve avere il mio ipotetico ragazzo". dopo un momento di pausa, guardandola perplessa le ho chiesto "allora?" mi ha detto che non gli deve piacere il porno. io ovvio mi sono messa a ridere, mi spiego? a quale ragazzo non piace il porno? mi ha detto :"scusa a te piacciono i palazzi dell 700?" io continuavo a ridere e a dire che non c'entrava e lei seria continuava a dire "se a uno piacciono i palazzi dell 700, per me significa che non ha gusto, e poi questo si ripercuote nel suo modo di vestire, vivere, mangiare. uguale nel sesso, se uno si abitua alla pornografia, simulerà quel tipo di sessualità poi anche nella vita reale". e mi raccontava di questo suo ex ragazzo che sul suo sito aveva scritto un post caruccio parlando del ringo e di come una volta venisse rappresentato con l'unione di una mano bianca e una nera, e di come ora invece, entrambe le parti fossero nere con la crema bianca in mezzo. poi linkava un'immagine che potesse rappresentare il nuovo miscuglio degli ingredienti del nuovo ringo: una ragazza bianca inculata da un ragazzo nero intenta a fare un pompino ad un altro ragazzo nero. mi diceva che si era messa a fissare quell'immagine e che proprio non le piaceva.
vorrei precisare di averle detto che era un discorso che non filava, perchè chissefrega se a uno piacciono i palazzi dell'700. però tra le mie amichette, lei è stata la prima ad iniziare a masturbarsi. sono certa poi che quando fa sesso, fa tutto. quindi niente, volevo condividere con voi ciò.

Alter Ego

sono lì, mangio l'erba
sento la terra che mi sporca
il sole che mi acceca
e inzio a sudare.

un corpo, un'ombra
sovrasta la mia immagine
e mi guardo dall'alto, nuda.

piango perchè riesco a
trovarmi finalmente bella
e piango per essermi mentita
per pigrizia o
solo per paura della verità.

sono lì, sdraiata nel nulla
e dall'alto mi vedo bella,
bella nella mia normalità,
dolce nel mio pianto interrotto.

arriva lui, mi tira su
mi copre con la sua giacca
e mi sorride
chiede: vuoi morire?
me lo auguro.

mi stringe al petto
accarezza i miei capelli
e muore per me.

è biondo lui,
ed è la prima volta che lo vedo da vicino.

quando mangio, è sempre seduto di fronte a me,
quando attraverso la strada, è dall'alta parte che mi aspetta
quando dormo, è in piedi per la stanza che mi guarda
da sempre.

invece ora spera che scelga di morire
e mi abbraccia dicendomi di non farlo.

Diabolika

E' incredibile come mi ingegni per permanere in questo stato di depressione.

Mi sono fatta dire che ho sbagliato tutto, quando volutamente ho sbagliato tutto.

Non mi sono incolpata di questo però, sarebbe stato facile,

mi sono fatta incolpare da lui, tutto come previsto.

E ora ovviamente piango.

Ricordi

Luoghi familiari impressi

gli stessi di sempre

da sempre repressi

profumi colorati nella testa

dolcezza e spensieratezza

in un tempo di festa.

E se un giorno ci pensi

usa i tuoi sensi,

per estraniarti

in quegli spazi immensi.

posso essere tutto e il contrario di tutto

quello che scelgo, è il ruolo da giocare

Cagata

La perfezione dell'uomo

sta nella sua imperfezione.

ieri

quante volte Amore t'amai senza averti

niente è mai scontato

Un amore malato

scoppia adesso, ti ascolto

intenso incenso profumato

di odore di dolore censurato

velato svelato a tratti dispiegato

a contatto col senso chiamato tatto

toccami per essere toccato

o solo, essere amato.

teneramente disarmante

Lo abbracciavo dolcemente e capivo quanto bisogno avesse di essere coccolato. Si lasciava baciare teneramente e poi a scatti mi stringeva con forza, mi cercava con prepotenza e io lo sentivo, sentivo quel dolce bisogno...che era anche il mio. Lo amavo in quel momento, lo amavo perchè non capiva, si lasciava trasportare. Lo amavo in quel momento e capivo che non l'avrei amato mai più, ma volevo dargli tutto, tutto e subito, e volevo avere tutto, averlo tutto e subito. E smisi di pensare e di giocare, diventai seria e insieme porca, feci scontrare violentemente i nostri corpi e lui si eccitò. Mi trascinò via, mi feci trascinare, si fermò deciso, mi baciò convinto. Labbra dure dal sapore umile si posarono sulle mie morbide e vogliose di un amore occasionale. Lingua silenziosa incapace di parlare e di dire parole diverse da quelle pensate. Sensazioni disarmanti che ti lasciano senza forza e il ritorno di quell'ex che ancora s'aspetta e a cui si vuol dire: sto scopando con un altro perchè riesco a sopravvivere senza di te.

Quando hai voglia di far l'amore

ti metti a pancia in giù sul letto, gli occhi chiusi forte e quello sconosciuto non ancora incontrato che ti bacia tra le scapole...

difesa personale

non importa quanto resistente e pesante sarà la tua corazza,

è lo scheletro che ti farà rimanere in piedi.

donna isterica

voce acuta che penetra nelle orecchie

grido di donna isterica, attacco violento

e un corpo in balia di irrazianalità.

bambino che origlia la pazzia

ne concepisce la grandezza

e si spaventa.





occhi scuri neri pronfondi

capelli disfatti e capricciosi

angelico viso di ricci circondato

un nodo legato mai più disfatto,

un ricordo fine a se stesso.

Post N° 92

e se ti credi Dio

perchè non ami come lui?

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riempio la mia vita di un vuoto incolmabile

L'ARTE6

L'arte è tutto ciò che sfugge alla dualità

é la pelle che sta nel mezzo tra il corpo e il mondo