La Donna Camel

Stuzzichini due, la vendetta.


Giorni fa ho ricevuto un bel commento a un post del 2009. Son cose che fanno riflettere e suscitano metafore. Le bottiglie gettate nel mare che prima o poi vengono pescate, e il cyberspazio che conserva tutto secula seculorum, e cosa eravamo e cosa siamo diventati. Non dirò niente del genere, tranquillo.Quel post era un collage di cose lette dentro e fuori, lo rifaccio uguale, ecco cosa mi è venuto in mente. Magari inauguro una rubrichetta a scadenza ogni quando mi pare.Oggi ti presento qualche chicca non recentissima ma non ci baderai, del resto, cos'è il tempo?La verità, vi prego, sui libri del secolo Questo post è di oggi (lo so lo so: stai zitto)Cronache dalla libreria è un blog che seguo da poco, lo seguo dai feed e non mi ricordo come ci sono arrivata e non importa nemmeno, quello che importa è il tono ironico, che mi piace molto, e i contenuti: parla di libri, di lettori, di scaffali, di autori, di editori e di tutto quello che può succede a un libraio sveglio. Occhio che parte il virgolettato:"Vi ho già parlato delle centralizzazioni che avvengono fra il direttore commerciale dell'azienda libraria e quello dell'editoria, le centralizzazioni tagliano fuori, di fatto, il libraio o la libraia. In pratica non decidiamo noi, fra le novità, cosa ordinare o in quali quantitativi. È un mezzo sempre più diffuso che riguarda moltissime realtà editoriali (non tutte, non ancora almeno). Quindi la prossima volta che leggerete in qualche articolo che i librai “credono nel prodotto che hanno lanciato” fatevi qualche domanda perché, spesso, il libraio in quel prodotto non solo non ci crede, ma neppure lo vorrebbe esporre.Vi ho già accennato anche ai sottoscorta, a quei libri, cioè, che devono obbligatoriamente essere presenti in libreria in una o più copie. Anche qui non siamo noi librai a decidere cosa tenere e cosa no, il tutto è deciso attraverso accordi fra le parti (azienda vs casa editrice)."Un conto è sapere le cose, più o meno, altro è sentirle affermare dalle parti in causa.Copioni Questo è il blog della mia ragazza, sappi che ci tengo. Per questo ti puoi immaginare quanto mi ha fatto adirare (con due zeta!) tutto quello che è successo. Avrei preferito citare qualche altro post: son tutti molto belli e interessanti per non parlare delle foto, ma ho ancora il fuoco che mi esce dalle froge."Qualche settimana fa ho scoperto che un simpaticone aveva copiato tutti i post del mio blog, comprese le mie foto in bikini e i post in cui annunciavo di andare in vacanza. Non deve nemmeno averli letti tutti: probabilmente ha usato un bot o qualcosa del genere. In ogni caso non ha citato o linkato questo blog da nessuna parte (ricordo che la licenza di questo blog permette di copiare tutti i contenuti presenti, a patto che venga citata la fonte e mi venga attribuita la paternità dell'opera).Il suddetto blog ha anche dei banner pubblicitari, e vista la velocità con cui posta ho il forte sospetto che non faccia altro che copiare altri blog per guadagnare con i post scritti da altri."Il giorno dopo abbiamo appurato che l'idiota aveva copiato anche il post che lo smaschera. No, non ve lo dico il link, che gli cadano tutti i denti tranne uno e che quell'uno gli si marcisca con un ascesso (anche questa è una citazione quindi sono it)Bizzarro bazar Esploratore del bizzarro, del perturbante, del macabro, dello strano e del meraviglioso. Keep the world weird!Questo blog è una miniera di stranezze: la prima volta che mi ci sono imbattuta ci ho perso tre ore a leggere tutti i post indietro. Non citerò un episodio in particolare, ciascuno ha le sue preferenze in fatto di avvenimenti raccapriccianti, son cose che affascinano e disturbano e non vorresti saperlo ma non riesci a distogliere lo sguardo. Puoi farti un'idea dalle categorie censite: Animali & Natura, BizzarroCinema, Libri & Letteratura, Meraviglie Umane, MondoMacabro, Scienza anomala, Sesso Misterioso, Strani Suoni, Weird Art, Weird Humor e molto altro ancora. Mi domando da dove gli vengano le idee per i post. Mistero!I desideri nascosti
Dal mio amico Camillo Pasquale citerò una foto e il mio commento alla foto e la sua risposta al mio commento: i desideri nascosti di una blogger attempatella."Mi piacerebbe. Mi piacerebbe moltissimo, ma purtroppo. Non sono io.""ciò è molto strano :- l’ho chiamata col tuo nome ed ella s’è voltata; deve trattarsi di un caso di omonutrìa "(La metto piccola per pudore...)Prova tu a dire A volte Simurgh scrive cose che mi piacciono molto. Questa è una."E’ qua che volevo lasciarticoncava ad accogliere il caldo che implodee cosi densa e scura di rantolidi piume, di refoli, di filamenti d’albumee tu tiri sassi che rimbalzano nell’acqua del fiumementre alle folaghe stride nel becco quel gridoprova tu allora a coprirti gli occhi, vediamoprova tu a dire che non è amore questo che gridoProva tu a sentirlo cosi che dentro riavvolgeraggomitola, chiudendo si schiudecome un nodo, un groppo alla gola si stringeil labbro che trema, la palpebra sbatteProva tu a veder se si placa, prova tu a dirmi qualcosaa mettermi le mani dietro la nuca e aspirare il midolloLevami la guaina, fammi sentire il vagito che vienia stare con le labbra vicini a sentire il fiato dell’altroC’è qualcosa in questa distanza, non sei qua, sei viaVentisei battiti è il respiro, lo spazio, il tempo che mancaper affondare i colpi, le folaghe stridono, il sasso rimbalzaProva tu a dirmi quanto che manca, dirmi quanto ci vuole"(simurgh)La baita magica Paolo Cognetti è uno dei miei scrittori italiani preferiti, lo sanno tutti è inutile che mi ripeta."Gli occhi ci hanno messo un po’ ad abituarsi al buio. Fuori la pioggia cominciava a picchiare sulla lamiera. Dentro non c’era nessuna finestra, ma una fessura tra le pareti e il tetto lasciava passare un po’ di luce. Il focolare stava al centro della stanza: quattro pietre piatte a delimitare il braciere, e accanto il perno girevole su cui una volta si fissava la caldaia del formaggio. Poi una mensola di legno con una lampada a olio, qualche bottiglietta vuota, una pistola giocattoto. Che cosa ci faceva lì dentro una pistola giocattolo? Era l’imitazione di un revolver, tutta rotta e tenuta insieme dal nastro adesivo. Così mi sono ricordato di quei bambini selvaggi che da piccolo vedevo in montagna, sporchi, silenziosi, tutti seri quando ci incontravano, atteggiati da adulti mentre guardavano le loro mucche, e io cercavo di immaginarmi a cosa giocavano quando noi non c’eravamo più."Chi sono Syd Curtis e il suo disincantato scudiero Duns? Sono personaggi misteriosi oppure una coppia di amici che anima un blog tutto colori e musica? Critici musicali in incognito o anime perse, che importa saperlo. Ogni giorno c'è qualche cosa di nuovo da ascoltare e da guardare, perché è la musica che fa girare il mondo e "senza musica me muore".Leggi questa, per esempio:"Non c'è modo, credo, di raccontare un territorio se non sfiorandolo con la sua propria lingua, o quel che ne è rimasto, e con gli strumenti della musica popolare (anche qui, quel che ne è rimasto). Altre parole incancreniscono, fanno dolciastro, tirano in ballo cose - la poesia della vita contadina-il ritmo delle stagioni-i segugi che rincorrono le prede e via affastellando luoghi comuni su luoghi comuni - che non appartengono a questo album e agli YYM. E' tristezza colorata, come scrive Conte, uno sguardo che sfiora e allude, soprattutto là dove si nasconde nel dialetto, nella fisarmonica; musica che pare uscita da un'osteria, in un giorno di festa, verrebbe da dire sottovoce. Lo dico sommessamente, sconfessando(mi): non so nemmeno quanto tutto ciò sia rappresentativo del Monferrato o non piuttosto proiezione nostalgica di uno stato d'animo, rievocazione struggente di ciò che non è più (e probabilmente non è mai stato, non in questa forma). E' tale la distanza che separa questi tempi nostri dal mondo di polenta e fisarmonica, che ognuno ha sentito raccontare dai nonni, che a tratti pare tutto fantasmatico, incantesimo, poesia di carta velina. Tra il poeta e la realtà c'è sempre na bela corba ed niule. Mi scappa da soffiarmi il naso, vabbè. L'attacco di léngua ed ssu mi straccia il cuore, lo giuro, fratelli."I coniglietti del venerdì Il Duca se ne avrà a male o forse no, chi può dirlo. Il blog è bello e vario e molto interessante ma la cosa che non mi perdo mai per nessuna ragione al mondo sono i coniglietti del venerdì, Perché i conigli sono belli. E gli oomani sono stopidi.(volevo metterci una foto in presa diretta ma non si può, forse il Duca ha disablilitato lo sharing, vai a sapere. Se vuoi vedere i conigli devi proprio cliccare)(2/n. Poi vediamo)