La Donna Camel

Ti amo ma posso spiegarti


Ieri sera sono andata al circolo Cerizza a sentire una lettura di Guido Catalano.Ho comprato anche il nuovo libro, che si chiama Ti amo ma posso spiegarti, e difatti ha preso tutte le poesie da lì tranne il bis.C'era un bel pubblico, genere osteria genuina come piace a me, riempiva fitto fitto la sala, piuttosto grande con biliardo e bancone bar sul fondo. Il circolo si trova perlappunto vicinissimo alla Martesana, in una casa di ringhiera - nel cortile c'è un campo da bocce con parecchie corsie. Ha letto anche quella della solitudine che è una tigre ammaestrata, quest'estate nei miei racconti ciclissici gli avevo rubato la tigre, per rendergli giustizia ora la riporto tutta. Rimane una delle mie preferite ma il libro non l'ho ancora letto, ce l'ho sul comodino.Si intitola Cose di notte non riesco a scrivere di notteè un peccato ché ste nottimi sveglio spessoe non riesco a riaddormirmimi alzopiscioapro il frigovuotolo chiudoguardo il lettovuotonon si sa maimetto la musicabassami coricoguardo il soffittolo so a memoria il soffittocerco di leggerenon riesco a leggere di notteè un peccatoprovo a contare le pecoredice che servenon ci riescoio di notte non riesconé a leggerené a scriverené a far di contomi rialzoguardo nell’armadionon si sa maivuotospengo la musicami ricoricotento una segafatica inutilerimane morbidoentra la mortemi guarda silenziosaseriachiedo:“è il mio turno?”mi sorridemi batte un cinquedice:“dai scherzavo, torno un’altra volta”escesottoin stradainiziano i tramsopranel cieloinizia il giornola mia solitudineè una tigre ammaestratasiamo amici fin da piccinici vogliamo benegiochiamo come bambinipuò staccarmi la testa con un morsoin qualsiasi momento
La foto che ho fatto dopo, la Martesana notturna, si adatta a pennello.