UN CIELO IMMENSO...

     TI PREGO …              
 
Aspettami sui prati,
aspettami dietro alle siepi,
aspettami nei fienili vuoti dove
non c’è nessuno che possa ridere di noi.
Aspettami nelle strade più remote,
sull’ultimo ciglio del giorno,
nel concavo buio della notte,
quando la gente è rincasata
e ha chiuso tutte le finestre.
Aspettami alla fermata del tram
oppure all’incrocio della via,
dov’è uno stop e mi devo arrestare.
Là ti darò un passaggio,
e prenderemo l’autostrada
al casello dagli occhi verdi & rossi,
e correremo sull’asfalto,
come su un fiume di metallo.
E poi ci fermeremo,
in una locanda di campagna,
dove ci sono le oche
a starnazzare intorno al tavolo.
E ci riposeremo,ci baceremo
Stesi all’ombra di un gelso;
e le cicale canteranno,
grida assonnate e polverose,
schegge di sole infrante.
TI PREGO…
Aspettami nelle osterie di campagna,
nei bar chiassosi e
nei cinema affollati,
ch’io possa trovarti nel deserto,
ch’io posa trovare te tra la gente;
e nella soffitta,
quando la sera spengerò
la lanterna e faremo l’amore.
Aspettami…
E ti troverò vicino al fuoco
e ci racconteremo favole
fino a che il gufo,
sulla finestra,
non venga ad annunciarci
il nuovo giorno…