Lingue e OblioLaLigneNoir |
Post n°18 pubblicato il 30 Maggio 2014 da LaLigneNoir
Foglio obnubilato da una distanza che invade, eppur mi fissi, apro le finestre tra siepi di pensieri, su luoghi osceni doverosamente consumati. Mentre le nuvole meritebbero una pausa, nell'aria rovescio un tempo accentato dove dondola il mio alfabeto di sospiri che intorno alla tua lingua lego insieme al mio r[umore] che gloglotta abbarbicato alla tua gola. Vacilla il sudore, lentamente dalla fronte perde l'equilibrio inumidendo le iridi, poi, ingenuamente va cullandosi tra il mento e la clavicola sino a divenire fregola nascosta nel profumo di un seno rugiadoso, e tra quel seno, il cuore quasi trabocca e la pelle un po' si accapona un po' si fa morbida, trattenendo i battiti migliori.
La Ligne Noir |
Inviato da: bizzina61
il 07/07/2017 alle 23:03
Inviato da: C0NTRO.C0RRENTE
il 30/05/2017 alle 14:53
Inviato da: spageti
il 22/11/2016 alle 21:27
Inviato da: EMMEGRACE
il 03/10/2016 alle 08:33
Inviato da: PaulineDumas
il 18/09/2016 alle 14:47