Le foto che posto oggi risalgono a qualche settimana fa, esattamente al giorno dopo la mia visita al parco eolico di Grottole durante il lungo week end del 1° Maggio. Questa volta però, invece di pubblicarle semplicemete voglio raccontarvele, portarvi con me...Quel mattino, di buon ora, decisi di andare in uno de luoghi meno frequentati qui nei paraggi, il fondo della Gravina di Matera. Le Gravine sono erosioni geologiche, simili ai canyon, che spaccano l'altopiano murgico in più punti. Non è difficile che sul loro fondo scorrano piccoli corsi d'acqua, a carattere torrentizio, che hanno favorito il sorgere di insediamenti umani di vario tipo fin dalla preistoria, come testimoniano diversi reperti venuti alla luce risalenti al paleolitico, alcuni dei quali sono custoditi nel Museo archeologico nazionale "Domenico Ridola", o i villaggi trincerati del neolitico....dopo aver lasciato la macchina in un punto conosciuto dai materani come Madonna delle Vergini, per la piccola chiesa rupestre che vi sorge (una delle circa 150 censite fin'ora nella murgia materana), comincio la discesa, non prima ovviamente di aver goduto del panorama...
Giardini di pietra 2
Le foto che posto oggi risalgono a qualche settimana fa, esattamente al giorno dopo la mia visita al parco eolico di Grottole durante il lungo week end del 1° Maggio. Questa volta però, invece di pubblicarle semplicemete voglio raccontarvele, portarvi con me...Quel mattino, di buon ora, decisi di andare in uno de luoghi meno frequentati qui nei paraggi, il fondo della Gravina di Matera. Le Gravine sono erosioni geologiche, simili ai canyon, che spaccano l'altopiano murgico in più punti. Non è difficile che sul loro fondo scorrano piccoli corsi d'acqua, a carattere torrentizio, che hanno favorito il sorgere di insediamenti umani di vario tipo fin dalla preistoria, come testimoniano diversi reperti venuti alla luce risalenti al paleolitico, alcuni dei quali sono custoditi nel Museo archeologico nazionale "Domenico Ridola", o i villaggi trincerati del neolitico....dopo aver lasciato la macchina in un punto conosciuto dai materani come Madonna delle Vergini, per la piccola chiesa rupestre che vi sorge (una delle circa 150 censite fin'ora nella murgia materana), comincio la discesa, non prima ovviamente di aver goduto del panorama...