E BLOG QUADRI SIA
L'unico animale domestico che ho è il verme solitario.
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ULTIMI COMMENTI
Post n°240 pubblicato il 02 Luglio 2012 da edy.21
Tre parole per raccontare ciò che mi è successo ieri. PIANGO.
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Post n°237 pubblicato il 18 Giugno 2012 da edy.21
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Post n°236 pubblicato il 13 Giugno 2012 da edy.21
Riflettevo, questi giorni, su come la nostra vita sia ormai disperatamente ”mediata”, filtrata: è tutto un medium, un mezzo che ci avvicina ma che paradossalmente ci separa dalla realtà: televisioni, telefonini, radioline varie, I mac pod I pad I am? I am. Ne siamo sicuri? Nella ressa scribacchina e condivisoria di facebook, non siamo più certi di esistere se non siamo in Rete: se stiamo vivendo qualcosa, pensiamo subito: “devo metterlo su facebook!” e quindi filmiamo, fotografiamo, postiamo…L’idea di catturare la realtà dell’esperienza che stiamo vivendo alla fine ci distoglie dall’esperienza stessa. Terzani diceva che alcuni popoli tribali detestano essere fotografati perchè dicono che “la fotografia ruba l’anima”. E oggi è tutto un fotografare tutto, dai piedi alle salsicce cucinate per cena al cartello visto per strada fino al neo che abbiamo sulla pelle. Tutto diventa una sorta turismo collettivo, quasi come fossimo replicanti dei giapponesi con la loro eterna passione per lo scatto imbecille, quello che non serve a nulla. E penso al poeta turco Hikmet, che diceva, in una poesia, a suo figlio Mehmet: “Non vivere su questa terra come fossi un turista”. E poi si condivide, certo, e si contano i “mi piace” e i commenti e allora se ci sono, ecco, ecco, esistiamo, quasi come se ciò avvalorasse l’esperienza, come se servisse la certificazione di un facebook o di un twitter per confermare la vita. E mi chiedo, mi chiedo sul serio: stiamo davvero amplificando le nostre esperienze o le stiamo perdendo? Il presente, quel meraviglioso “attimo fuggente” che non si ripeterà mai più, unico e irripetibile, vuole un contatto profondo, totalizzante, non vuole essere registrato, filmato, fotografato, schiaffato su youtube. Specie se questo comporta il mediare, appunto, il contatto tra noi e lui, servendoci selvaggiamente di mezzi e tecnologie. Recentemente ero in una bella chiesa di Palermo, ed ero capitata lì nell’orario della funzione serale: non c’era bisogno di appartenere a nessuna religione specifica per sentire la magia di quelle architetture verticali in cui rimbalzava, con magici echi, la voce scortata dall’organo, che si diffondeva fra gli archi che univano la terra al cielo. E tutti i turisti, invece, a preoccuparsi solo di riprendere tutto con i telefonini, di invadere con i flash (peraltro vietati) trasformando il momento in un Circo tecnologico, un “pigia pigia” “scatta scatta” frenetico . Ma cosa sarebbe rimasto al di là della memoria catturata? Catturata, appunto. Imprigionata in una rete di flash e di videocamere. La smania di usare le tecnologie per confermare noi stessi al mondo rischia di renderci orfani di quello stesso mondo che pensiamo di “penetrare”. Così, viviamo distraendoci continuamente perché ogni cosa diventa un mezzo per mostrare a noi stessi e agli altri che ci siamo davvero. E no, invece non ci siamo. Non ci siamo per niente. I “momenti di essere” non sono, e non saranno mai, fotografati. Saranno semplicemente vissuti e resteranno nel cuore. Lì, in quel posto, non c’è nessun “Mi piace”, “Non mi piace”. Semplicemente, è. |
Post n°235 pubblicato il 30 Maggio 2012 da edy.21
Un tipico blogger che si sta eccitando perché un profilo virtuale femminile gli ha detto "ciao " Il blog per cuccare è uno dei più grandi abbagli di cui sia stato vittima il sesso maschile. L'astuzia di questo uomo è così mostruosa da gareggiare con un lumaca in una gara d'intelligenza: fare un BLOG dove autocelebrarsi così da poter attirare quante più donne (virtuali) la mente di un uomo possa concepire. Affinché il risultato sia garantito il blogger con le fattezze qui sotto raffigurate dovrà leggermente bleffare sul suo aspetto, descrivendosi in modo impercettibilmente diverso. Vediamo come: altezza 1.90 tartaruga, anzi di più, testuggine sull'addome pene di estensione pari a una manichetta dei pompieri cervello alla Einstein nei suoi giorni migliori baffi alla Stalin
Dopo profonde riflessioni sulla natura femminile ne converrà che il modo giusto per penetrare nelle (menti delle) donne non è l'esposizione mediatica di protuberanze corporee, ma bensì il dichiararsi non bisognoso. Grazie agli astutissimi accorgimenti tattici il malefico conquisterà un numero elevatissimo di donne, in proporzione 1:100.000 rispetto ai suoi blog e profili vari sparsi nel web. Conquistata così una donna, o almeno l'illusione di averne accalappiata una, si avvicina il momento della concretizzazione. Assai difficile è concretizzare, viste le barriere spazio-temporali che si frappongono tra il creatore del blog e l'ambita preda. Il creatore di un blog per cuccare, nella sua mente obnubilata dal pensiero del pelo, non ha però considerato che come lui ha inserito informazioni leggermente taroccate, così hanno fatto anche le sue potenziali prede; e così mentre attende di incontrare Messalina travestita da Cicciolina, all'appuntamento gli si parerà davanti un cesso fotonico fasciato in un abito talmente stretto da sembrare un wurstel ancora avvolto nella confezione.
Ecco chi si nascondeva dietro il nick porcellinasuperfiga_87 |
Post n°234 pubblicato il 26 Maggio 2012 da edy.21
I compagni di classe sono come un presepio, non dovrebbero morire mai.Finché ci sono e sono tutti vivi sembra sempre ricreazione, anche quando la scuola è finita da anni.Finché si parla delle carriere intraprese ed è tutto un forse chissà, siamo tutti ragazzini. |
Post n°233 pubblicato il 25 Maggio 2012 da edy.21
C' era una volta una Non- persona. Era una Non persona, e NON una persona, perché NON voleva ammettere di avere esigenze, e bisogni da persona. |
Post n°232 pubblicato il 24 Maggio 2012 da edy.21
Il mio bambolo gonfiabile mi tradisce, ho questo sospetto. sono sempre stata sfortunata con gli uomini. Fino a un po' di tempo fa, l'unico modo che avevo per conoscere uomini era farci degli incidenti stradali. Avevo conosciuto Marco tamponando la sua Mercedes ferma ad un incrocio. Ci eravamo scambiati i numeri telefonici e qualche volta eravamo usciti insieme per andare al bar, e avevamo anche pomiciato un pochetto. Luca l'avevo conosciuto andando addosso alla sua moto. S'era spalmato sul cofano della mia utilitaria e aveva sbattuto il suo delizioso gioiellino di famiglia contro il parabrezza (che teneri ricordi @_@.) Per togliere i peleti pubici dal parabrezza avevo azionato il tergicristalli. Ci scambiammo i numeri, gli porsi le mie scuse, lo accompagnai alle sedute di terapia riabilitativa. A dire il vero quello che mi faceva un po' schifo era: infilare la lingua nel buchetto lasciato dall'incisivo che, aveva perso nella botta, era eccitante e schifosamente raccapricciante insieme. Mi lasciò per mettersi con la segretaria del mio assicuratore. Cambiai compagnia assicurativa. Una volta ero ferma al semaforo, quando mi innamorai perdutamente di un moro, in piedi alla fermata dell'autobus. Fu un colpo di fulmine. Partii sgommando e lo investii. ma ci misi troppa foga e il moro perì. Per mia fortuna nessuno aveva visto niente, altrimenti avrei dovuto fare 'na strage. Presi il corpo del mio amato e lo misi in macchina, era ancora caldo, e per un attimo pensai di approfittarne, poi mi feci schifo e rinunciai. Buttai il suo corpo in un dirupo. Il giorno dopo lessi sul giornale il nome del moro. Piansi. Ancora oggi porto dei fiori sulla sua tomba e gli racconto di quanto mi dispiace di come siano andate le cose fra noi, che avrei voluto regalargli una vita migliore, insomma stronzate del genere... Però da quando il governo ha introdotto la patente a punti ho smesso d'investire gli uomini e ora mi sento molto più sola. |
Post n°231 pubblicato il 14 Maggio 2012 da edy.21
I responsabili della Eternit condannati a 16 anni.
I dipendenti a pochi mesi. |
Inviato da: semprepazza
il 30/03/2016 alle 22:28
Inviato da: semprepazza
il 03/01/2016 alle 21:40
Inviato da: bonanza76
il 09/12/2014 alle 23:19
Inviato da: massimocoppa
il 29/07/2014 alle 13:10
Inviato da: maraciccia
il 11/05/2014 alle 20:15