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Ci stiamo spogliando…
piano piano ogni velo cade a terra
e la nudità della nostra anima si mostra
liberando agli occhi i nostri peccati.
I mantelli scuri che ci proteggevano nella notte
sono calati scoprendo la parte più buia di noi
e lasciando che volasse via
insieme alle parole sussurrate da lontano,
chiusa dentro a quell’attimo di silenzio
in cui ho intuito i tuoi pensieri.
Mi mostro disarmata, senza alcuna inutile difesa,
tra le mani solo il coraggio di volerti
e l’incoscienza di lasciarti entrare
dove già una parte di te dimora da tempo.
Non temo il futuro che mi porterai,
tu non temere il mio.
Il passato piega le nostre spalle
ma il tempo del cuore non è ancora spento,
e le nostre anime già si sono scelte
per continuare un pezzo di strada insieme.
Il corpo attende silenzioso.
Nella pace della notte
una parte di noi si è liberata di un carico pesante
e ci ha donato la libertà di poter credere.
Tra le nostre mani solo un libro dalle pagine bianche
con una rosa scarlatta scolpita sulla copertina
che la notte ha protetto con quel manto nero
sceso delicatamente dalle nostre spalle .
Sulla prima pagina la tua firma…
la mia la porterò ai piedi delle tue labbra.
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Post N° 333
Post n°333 pubblicato il 07 Marzo 2008 da forever_with_you
AUGURONI A TUTTE LE DONNE !!!!!!!!!!!!!! Le origini della festa dell'8 Marzo risalgono al lontano 1908, quando, pochi giorni prima di questa data, a New York, le operaie dell'industria tessile Cotton scioperarono per protestare contro le terribili condizioni in cui erano costrette a lavorare. Lo sciopero si protrasse per alcuni giorni, finché l'8 marzo il proprietario Mr. Johnson, bloccò tutte le porte della fabbrica per impedire alle operaie di uscire. Allo stabilimento venne appiccato il fuoco e le 129 operaie prigioniere all'interno morirono arse dalle fiamme. Successivamente questa data venne proposta come giornata di lotta internazionale, a favore delle donne, da Rosa Luxemburg, proprio in ricordo della tragedia.Questo triste accadimento, ha dato il via negli anni immediatamente successivi ad una serie di celebrazioni che i primi tempi erano circoscritte agli Stati Uniti e avevano come unico scopo il ricordo della orribile fine fatta dalle operaie morte nel rogo della fabbrica.Successivamente, con il diffondersi e il moltiplicarsi delle iniziative, che vedevano come protagonistele rivendicazioni femminili in merito al lavoro e alla condizione sociale, la data dell'8 marzo assunse un'importanza mondiale, diventando, grazie alle associazioni femministe, il simbolo delle vessazioni che la donna ha dovuto subire nel corso dei secoli, ma anche il punto di partenza per il proprio riscatto.Ai giorni nostri la festa della donna è molto attesa , le associazioni di donne organizzano manifestazioni e convegni sull'argomento, cercando di sensibilizzare l'opinione pubblica sui problemi che pesano ancora oggi sulla condizione della donna, ma è attesa anche dai fiorai che in quel giorno vendono una grande quantità di mazzettini di mimose, divenute il simbolo di questa giornata, a prezzi esorbitanti, e dai ristoratori che vedranno i loro locali affollati, magari non sanno cosa è accaduto l'8 marzo del 1908, ma sanno benissimo che il loro volume di affari trarrà innegabile vantaggio dai festeggiamenti della ricorrenza. Nel corso degli anni, quindi, sebbene non si manchi di festeggiare queste data, è andato in massima parte perduto il vero significato della festa della donna, perché la grande maggioranza delle donne approfitta di questa giornata per uscire da sola con le amiche per concedersi una serata diversa, magari all'insegna della "trasgressione", che può assumere la forma di uno spettacolo di spogliarello maschile, come possiamo leggere sui giornali, che danno grande rilevanza alla cosa, riproponendo per una volta i ruoli invertiti. |
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Nuove parole vorrei inventare,
parole che vorrei trovare quando l’orgoglio mi fa tacere,
quando la notte mi fa pensare.
Un dolce bacio, una tremante carezza
che vorrei cercare, che vorrei scoprire, quando tutto viene a mancare
quando tutto non può finire,
e tutto quello che non sono riuscito a dirti
vorrei lo sentisse sussurrare direttamente il tuo cuore
nell'irreale silenzio
di un bacio
E ricominciare
tra quelle lenzuola disfatte
ad amarsi ancora
desiderarti
in ogni angolo del tuo corpo
in ogni tuo respiro
e in ogni tuo sussulto.
Riaverti qui con me
finalmente
a saziarmi d'amore
e a non bastarmi mai,
qui
tra le mie gambe
a domare quel fuoco
che non si vuole domare,
a condurmi per mano
fino all'apice del piacere
e rotolare poi
insieme
in orgasmi infiniti
ripetuti
dolcissimi...
E crollare d'amore
e di passione
ansanti, umidi, accaldati,
ascoltare insieme
nel silenzio
il parlare dei nostri cuori...
e poi.... ricominciare...
di nuovo avidi
di noi, di me, di te,
come posseduti
da un fuoco che non si estingue
se non continuando
questa alternanza
infinita
di salite e di discese
di carezze e di baci
di fremiti e di sorrisi,
incuranti noi
del mondo là fuori,
due corpi uniti
un corpo solo,
un amplesso d'amore
di dolcezza e di passione
da far tremare gli increduli.
Inviato da: tempestadamore_1967
il 03/06/2008 alle 19:47
Inviato da: tempestadamore_1967
il 13/05/2008 alle 23:06
Inviato da: xtigrotta
il 10/05/2008 alle 12:57
Inviato da: pazzia9
il 24/04/2008 alle 13:39
Inviato da: tempestadamore_1967
il 28/03/2008 alle 23:30