Creato da lussina01 il 22/06/2008
Tra tante chiacchiere, mancavano giusto le mie...

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LA FRASE DEL GIORNO

25.06.08 allo sportello
- Signora mi può indicare dov'è questo ambulatorio?
- Certo, guardi è DI FRONTE a me (indicando maleducatamente con il dito indice della mano dx)
- Ma di fronte SU o GIU'?

26.06.08 al telefono
- Signorina (voce tremolante) ho bisogno di prenotare una visita CARDIOPATICA ISCHEMICA AI RENI...
- La signorina, ovvero io, ha osservato 1 minuto di raccoglimento e poi ha guardato l'anno di nascita ed ha capito: 1929!

27.06.08 al telefono
- Dunque Signora, deve venire il giorno...alle ore 11.40
- Mi scusi, che ore sono le 11.40, le 3 del pomeriggio?!

30.06.08 al telefono
(accento calabrese, mohhlto chalabhrese)
- Devo prenothare una vishita, anzE ce l'ho già prenohtata
- Sssi, mi dice come si chiama?
- Ce lo già prenothata però non lo so forse era uno scherzo
- Scherzo? Come scherzo? mica stiamo a Gardaland...
- Ehhh non lo sho, m'ha risposto un uohmo
- Si certo, è il mio collega
- Ah allora non è uno schehrzo? E' proprio un uohmo
- :-O! Certo signora ripeto, è il mio collega
- Ah vabbehne allora lo voglio prenothare, me lo dha?
- C'è già l'appuntamento Signora perchè non era uno scherzo!!

04.07.08 telefono (uomo) 
- Signora ho bisogno di un appuntamento da un PEDIATRA
- Va bene mi da i dati del bimbo/a?
- No ma l'appuntamento è per me, mi fanno male i piedi ho bisogno di un 
   PEDI - ATRA!! ( in dialetto nordico!)
-  :-O :-O!

07.07.08 telefono (donna)
-  Buongiorno (lo scrivo io, ma non c'è stato nessun Buongiorno!)
Volevo un appuntamento per l'urina....!

 

LA FRASE DEL GIORNO Capitolo 2°

19.07.08 telefono (uomo calabro)
- Buongiorno qui ..., mi dica
-Buongiorhno, mia mohglie s'è tirhata il laette, volevo saphere se si deve scaldhare a bagno maria o nel pentohlino
- ????????...silenzio da parte dell'operatrice ovvero la sottoscritta
- Signhora, mi sehnte? Volevo sapere come dohbbiamo faere perchè dohbbiamo uscire e rimane la zhia
- Scusi, ma non comprendo...proprio non capisco
- Come dobbhiamo scaldhare il latte? nel pentholino o a bagno maria?
- Credo che abbia sbagliato numhero...io proprio non lo so...aiutatem'
- Ma non hè il nidho?
- No mi spiace e comunque credo che possa aiutarla anche il suo pedhiatra...
- Ah si gihà, ohra lo chiame, buongiorno
- Buongiornho... fine della telefonata!

18.07.08 telefono (la collega Pensionanda risponde ad un uomo) :-)
- Buonasera, dovrei prenotare una visita presto presto con l'otorino Dr....
- Coll. Pens: Eh quindi una visita veloce?
- Eh si... una sveltina!!!! :D (buttati sulle scrivanie piegati in due, Starman e la sottoscritta. non si tengono) :-D :-D

14.07.08 sportello (donna)
- Buongiorno Signora, dovrei prenotare per un ginecologo
- Si certo, mi dica: ha già in mente qualcuno in particolare?
- No però non voglio andare dal Dr ....... , ma da qualcuno dei suoi RAGAZZI!
-Aaaaaaahhhhhhhhhhh?? I suoi ragazzi?? Signora, intende un medico della sua equipe?
- Eh si si proprio, un suo ragazzo...
- Ragazzo...schiuma e pennello..      Va bene Signora, ecco l'elenco!

09.07.08 telefono (donna)
- Buongiorno dovrei prenotare un campo visivo
- Computerizzato, Signora?
- Si, si quello moderno
- Quello moderno....vaaaa bene! ( e Starman che fa: embè certo, quello a manovella nn esiste più da un pezzo!) :-D :-D


 

LA FRASE DEL GIORNO Capitolo 3°

23.07.08 sportello (uomo)
- Buongiorno, devo pagare una visita
- Si guardi, può utilizzare la cassa automatica posta nell'angolo
- ...l'ometto torna indietro dopo un pò e sentenzia: Ma i soldi nella macchinetta ce li devo mettere io?
- Veda lei, se trova qualcuno che glieli mette al posto suo...

22.07.08  sportello (donna)
- Buongiorno, devo andare dal Dr...
- Si prego, vada su al secondo piano, l'ascensore è di fronte
- Ah, no no me non prendo mica l'assensore me sun AUSTROFOBICA! (odia in modo viscerale i viennesi...)

22.07.08 telefono (uomo)
- Buonasera, di cosa ha bisogno?
- Dovrei prenotare un esame a pagamento
- Si certo, di che tipo di esame si tratta?
- Un TOPLESS...a pagamento
- (Il suo o quello di sua sorella?!) Un topless? Intende forse un doppler signore?
- Eh si si quello del collo...


08.07.08 telefono (donna)
- Bungiorno dovrei prenotare un chirurgo in quanto mio figlio ha questo tipo di problema (ed espone il problema), chi mi consiglia?
- Mah direi che per questa problematica possa andar bene CHIUNQUE
- E quando ha posto?
- Chi Signora?
- Eh il Dottore che mi ha detto prima...

 

LA FRASE DEL GIORNO Capitolo 4°

31.07.08 telefono (donna)
- Buongiorno, devo prenotare urgentemente una visita ginecologa (!)
- Buongiorno, va bene Signora se vuole c'è posto oggi pomeriggio o anche domani
- Domane? Così presto? (!)
- Altrimenti possiamo fare la prossima settimana oppure metà agosto, come preferisce
- La prossima settimana, così avante?
-....... Signora, mi scusi ma sto cercando di esaudire la Sua richiesta di visita urgente, non so cosa altro dire....
- Eh vabbè allora ritelefono che devo chiarirmi con me stessa (!)
- Va bene, si chiarisca e poi ci richiama, buongiorno

25.07.08 sportello (omettino anziano)
- Buongiorno, mi dica
- (mi porge l'impegnativa) 'Ngiorno dove devo andare per la prenotazione di questo qui, per il centro èmostasi?
- Guardi Signore mi spiace, ma deve rivolgersi ad un altro ufficio per la prenotazione
- Ah si? Ma guardi che io devo fare la terapia anticoagulante quella con il COMODINN!
- Comodinn??! Ah si certo, e deve andare sempre li dove le ho detto prima.
- Grazie 'ngiorno!
ndr:Il farmaco è il COUMADIN ovvero Cumadin... :-) è stato tenero!

 

CONCERTI

 09.07.08 Elton John P.zza S. Marco

21.07.08 R.E.M. Arena Verona

30.09.08 Coldplay Dutch Forum Milano 
 

 

« Prime prove...Silenzio »

Not in my name!

Post n°182 pubblicato il 09 Febbraio 2009 da lussina01
 
Foto di lussina01

Il verme, il nostro presidente anzi, il presidente del consiglio (non il mio!), ha parlato di Eluana, nuovamente.
Stavolta l'assurdità è ancora più inconcepibile: Eluana ha il ciclo mestruale e quindi in grado di concepire!
Voglio solo chiarire a st'ignorante troglodita che le donne mestruano in quanto il sistema nervoso centrale è collegato con le nostre ovaie le quale producono ormoni attraverso un processo complesso e complicato. Il sistema centrale nervoso di Eluana non esiste più da 17 anni. Lei non esiste più da 17 anni.
Non ho molta voglia a quest'ora di parlare della vicenda che affronterò senz'altro nei prossimi giorni, ma voglio solo pubblicare l'intervista rilasciata dalla moglie del Berlusconi il 4 aprile 2005 in vista del referendum sulla procreazione assistita (n'altro schifo!!).
Leggete pure e poi ditemi se questo essere qui, ha diritto di mettere bocca in una faccenda dolorosa come quella di Eluana e della sua famiglia.

Veronica Berlusconi: quel mio dramma e la scelta di andare a votare
«Non ne ho discusso con mio marito, non conosco il suo pensiero. Proibire certe tecniche favorisce la fuga all’estero»
In quattro anni di governo, Silvio Berlusconi ha citato di rado le opinioni della moglie Veronica e ancor più raramente riferendone il punto di vista su questioni di coscienza o politiche. Conosce il tipo e sa di non farle cosa gradita. Ieri invece, a sorpresa, il Cavaliere ha alluso a presunte divergenze domestiche a proposito del referendum sulla procreazione assistita, fissato per il prossimo 12 giugno. «Sulla data, non fatemi litigare con mia moglie» ha confidato a qualche interlocutore e subito Volontè, dell’Udc, ha chiarito che la data del referendum non si cambierà, giammai: né per Pannella né per Veronica. Ignara di essere (quasi) al centro di un dibattito politico, Veronica Berlusconi lo scopre per via del cronista e, questa volta, non tace. Accetta l’intervista, forse, anche per una ragione molto personale, un ricordo tra i più dolorosi della sua vita, un evento di cui non ha voluto parlare neppure nel libro a lei dedicato. Negli anni Ottanta, prima che nascesse la primogenita Barbara, Veronica si sottopose a un aborto terapeutico rinunciando al figlio che lei e Silvio Berlusconi avevano voluto. Decise di non averlo perché quel bambino non sarebbe nato sano. Di quella scelta lontana, e di molte altre cose, dal rimpianto per non poter partecipare oggi ai funerali di Giovanni Paolo II alla sconfitta delle regionali, parla in quest’intervista.
Insomma, per via del referendum lei rischia un litigio in famiglia?
«L’ultima cosa che vorrei, in queste ore dedicate al ricordo del Papa, è innescare una polemica, pubblica o domestica. In realtà, non è che mio marito ed io abbiamo molto discusso dell’argomento referendum e neppure io conosco davvero il suo pensiero. Perciò, posso parlare di me, di quel che sto facendo per formarmi un’opinione. Certo, mio marito è davvero un tipo speciale: con quella battuta su Veronica testimonial mi fa quasi sentire una in gara a "dilettanti allo sbaraglio". Sul tema delle biotecnologie e della procreazione assistita dibattono da tempo personaggi ben più illuminati di me».
Andrà a votare il 12 giugno?
«Andrò a votare. Questo referendum affronta questioni su cui è doveroso formarsi un’opinione. Mi sembra quasi di essere tornata agli anni Settanta, quando il diritto all’aborto diventò un argomento di discussione quotidiana. In questo caso, la quantità e qualità dei temi da affrontare è ancora più impegnativa, non c’è solo la negazione della vita, ma anche la vita e la malattia. Come allora, ci sentiamo tutti un po’ impreparati. Negli anni Settanta, ricordo, la discussione sull’aborto ruppe quel muro di silenzio e di vergogna che opprimeva l’animo di una donna costretta a quella scelta. Nell’aborto non c’era soltanto il rischio di morire e la morte che dolorosamente si infliggeva, ma anche il silenzio, tremendo, che accompagnava la scelta e che veniva mantenuto: non si ama parlare di qualcosa che si è perduto».
Perciò, in che modo si sta formando un’opinione?
«Se si chiede a un cittadino di esprimersi su questi argomenti, credo che la prima, istintiva, reazione, sia di guardare alle proprie personali esperienze o di immedesimarsi in quelle degli altri. Per quanto mi riguarda, c’è un’esperienza personale che mi fa riflettere. Ho avuto un aborto terapeutico, molti anni fa. Al quinto mese di gravidanza ho saputo che il bambino che aspettavo era malformato e per i due mesi successivi ho cercato di capire, con l’aiuto dei medici, che cosa potevo fare, che cosa fosse più giusto fare. Al settimo mese di gravidanza sono dolorosamente arrivata alla conclusione di dover abortire. È stato un parto prematuro e una ferita che non si è rimarginata. Ancora oggi è doloroso condividere pubblicamente quell’esperienza, ma in un momento in cui tanti di noi si sentono immaturi, impreparati, rispetto alla conoscenza della legge 40, ai contenuti del referendum, ecco, sapere come andavano le cose venti o trenta anni fa, quando la scienza non era così avanti come oggi, potrebbe essere utile».
Come sa, la Chiesa suggerisce di astenersi dal voto nel giorno del referendum.
«Se da noi, in Italia, certe tecniche fossero proibite, si andrebbe all’estero e mi spaventa l’idea che altri Paesi, meno scrupolosi, potrebbero consentire qualsiasi cosa. Non andare a votare significa non voler affrontare il problema. Essere chiamati al voto, invece, impone di informarsi, magari in linea con le proprie convinzioni religiose, filosofiche o politiche. L’importante è non fingere che il problema non esista. Penso che in certe circostanze l’umanità debba sforzarsi».
Come guarda alle biotecnologie?
«Con speranza. Questo è fuori discussione. Ma siamo chiamati a rispondere a domande che riguardano la vita e la morte, la scienza corre veloce e per stare al passo occorre lavorare su noi stessi, darsi delle risposte».
A proposito di risposte. Ha visto quanta gente è calata su Roma dopo la morte di Giovanni Paolo II. È anche questo un modo di cercare risposte?
«Mi colpisce questa partecipazione fisica, questo desiderio di vicinanza, quasi un ultimo abbraccio. È un grande atto d’amore. Anch’io avrei voluto essere lì, in queste ore: mi è rimasta impressa la sofferenza del Papa degli ultimi anni, ogni volta che lo vedevo, in tv, sembrava quasi che il dolore fisico volesse negare lo spirito, che quel suo corpo malato gli impedisse di parlare, di esserci, lui che da giovane scriveva versi, che aveva fatto teatro. Invece, ogni volta, Giovanni Paolo II era più forte dell’impedimento. Ci ha insegnato a leggere il dolore in maniera diversa, ci ha mostrato che la forza può accompagnare il dolore».
Perché non sarà a Roma oggi?
«Mi è stato spiegato che la basilica di San Pietro era già stracolma, i posti per le delegazioni ufficiali già assegnati. Perciò seguirò, con partecipazione, da lontano come tanti fedeli».
Sono giorni intensi, sotto i più diversi aspetti. Anche la politica ha offerto grandi novità. Come si giudicano, da Macherio, le regionali di domenica scorsa?
«Silvio Berlusconi non era in campo, questa volta, non c’era la nave azzurra. La domanda da porsi, forse, è: le altre volte ha vinto lui o ha vinto il partito? e stavolta ha perso lui o il partito? Non ritengo che la sua parabola politica possa dirsi conclusa. Certo, ci sarebbe da chiedersi se sia davvero giusto che ogni volta un uomo debba vincere "da solo", senza la forza di un partito dietro».
A proposito di partito: come mai Barbara ha preferito non impegnarsi in Forza Italia?
«Barbara sta ancora cercando la sua identità e la sua strada attraverso lo studio. È in una fase in cui sta maturando la futura visione di se stessa e sta frequentando la facoltà di Filosofia dell’università del San Raffaele. Considero legittimo il suo desiderio di essere vicina al padre, le figlie vogliono sempre proteggere i padri, ma la politica può affascinare, e anche travolgere, una personalità ancora in formazione. Perciò condivido la sua scelta». L’intervista finirebbe qui, ma non per Veronica Berlusconi. «Posso chiederle una cortesia?» dice mentre stiamo per salutarci.
Prego.
«Se mio marito, in futuro, dovesse chiamarmi in causa per difendere la nuova Costituzione, la prego, non mi telefoni».
Maria Latella
08 aprile 2005

 

 
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