Le quattro candele..

Post n°11 pubblicato il 30 Agosto 2009 da Formica_Malinconica
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Le quattro candele bruciando si consumavano lentamente.
Il luogo era talmente silenzioso, che si poteva ascoltare la loro conversazione.
La prima diceva: " Io sono la Pace ma gli uomini non riescono a mantenermi: penso proprio che non mi resti altro da fare che spegnermi!"
Così fu, e a poco a poco, la candela si lasciò spegnere completamente.

La seconda disse: "Io sono la Fede. Purtroppo non servo a nulla. Gli uomini non ne vogliono sapere di me, e per questo motivo non ha senso che io resti accesa".
Appena ebbe terminato di parlare, una leggera brezza soffiò su di lei e la spense.

Triste triste, la terza candela, a sua volta disse: "Io sono l'Amore. Non ho la forza per continuare a rimanere accesa. Gli uomini non mi considerano e non comprendono la mia importanza. Essi odiano perfino coloro che più li amano, i loro familiari".
E senza attendere oltre, la candela si lasciò spegnere.

Inaspettatamente...
Un bambino in quel momento entrò nella stanza e vide le tre candele spente. Impaurito per la semi oscurità disse: "Ma ccosa fate! Voi dovete rimanere accese, io ho paura del buio!". E così dicendo scoppiò in lacrime.

Allora la quarta candela impietositosi disse: "Non temere, non piangere: finchè io sarò accesa, potremo sempre riaccendere le altre tre candele: Io sono la Speranza"

Con gli occhi lucidi e gonfi di lacrime, il bimbo prese la candela della speranza e riaccese tutte le altre.

Che non si spenga mai la speranza dentro il nostro cuore... e che ciascuno di noi possa essere lo strumento come quel bimbo, capace in ogni momento di riaccendere con la sua Speranza, la Fede, la Pace e l'Amore..

 
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Tempo e Amore..

Post n°10 pubblicato il 30 Agosto 2009 da Formica_Malinconica
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C'era una volta un'isola, dove vivevano tutti i sentimenti e i valori degli uomini: il Buon Umore, la Tristezza, il Sapere... così come tutti gli altri, incluso l'Amore.
Un giorno venne annunciato ai sentimenti che l'isola stava per sprofondare, allora prepararono tutte le loro navi e partirono, solo l'Amore volle aspettare fino all'ultimo momento.

Quando l'isola fu sul punto di sprofondare, l'Amore decise di chiedere aiuto.

Ricchezza passò vicino all'Amore su una barca lussuosissima e l'Amore le disse: "Ricchezza, mi puoi portare con te?" "Non posso c'é molto oro e argento sulla mia barca e non ho posto per te."

L'Amore allora decise di chiedere all'Orgoglio che stava passando su un magnifico vascello, "Orgoglio ti prego, mi puoi portare con te?", "Non ti posso aiutare, Amore..." rispose l'Orgoglio, "qui é tutto perfetto, potresti rovinare la mia barca".





Allora l'Amore chiese alla Tristezza che gli passava accanto "Tristezza ti prego, lasciami venire con te", "Oh Amore" rispose la Tristezza, "Sono così triste che ho bisogno di stare da sola".

Anche il Buon Umore passò di fianco all'Amore, ma era così contento che non sentì che lo stava chiamando.

All'improvviso una voce disse: "Vieni Amore, ti prendo con me“ Era un vecchio che aveva parlato. L'Amore si sentì così riconoscente e pieno di gioia che dimenticò di chiedere il nome al vecchio. Quando arrivarono sulla terra ferma, il vecchio se ne andò. L'Amore si rese conto di quanto gli dovesse e chiese al Sapere: "Sapere, puoi dirmi chi mi ha aiutato?"

"É stato il Tempo" rispose il Sapere

"Il Tempo?" si interrogò l'Amore, "Perché mai il Tempo mi ha aiutato?"

Il Sapere pieno di saggezza rispose:

"Perché solo il Tempo è capace di comprendere quanto l'Amore sia importante nella vita...

 
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Il Cuore..

Post n°9 pubblicato il 30 Agosto 2009 da Formica_Malinconica
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C'era una volta un giovane in mezzo a una piazza gremita di persone: diceva di avere il cuore più bello del mondo, o quantomeno della vallata. Tutti quanti gliel'ammiravano: era davvero perfetto, senza alcun minimo difetto. Erano tutti concordi nell'ammettere che quello era proprio il cuore più bello che avessero mai visto in vita loro, e più lo dicevano, più il giovane s'insuperbiva e si vantava di quel suo cuore meraviglioso. All'improvviso spuntò fuori dal nulla un vecchio, che emergendo dalla folla disse: "Beh, a dire il vero.. il tuo cuore è molto meno bello del mio. " Quando lo mostrò, aveva puntàti addosso gli occhi di tutti: della folla, e del ragazzo. Certo, quel cuore batteva forte, ma era ricoperto di cicatrici. C'erano zone dove dalle quali erano stati asportati dei pezzi e rimpiazzati con altri, ma non combaciavano bene - così il cuore risultava tutto bitorzoluto. Per giunta, era pieno di grossi buchi dove mancavano interi pezzi. Così tutti quanti osservavano il vecchio, colmi di perplessità, domandandosi come potesse affermare che il suo cuore fosse bello. Il giovane guardò com'era ridotto quel vecchio e scoppiò ridere: "Starai scherzando!", disse. "Confronta il tuo cuore col mio: il mio è perfetto, mentre il tuo è un rattoppo di ferite e lacrime. " "Vero. ", ammise il vecchio. "Il tuo ha un aspetto assolutamente perfetto, ma non farei mai a cambio col mio. Vedi, ciascuna ferita rappresenta una persona alla quale ho donato il mio amore: ho staccato un pezzo del mio cuore e gliel'ho dato, e spesso ne ho ricevuto in cambio un pezzo del loro cuore, a colmare il vuoto lasciato nel mio cuore. Ma, certo, ciò che dai non è mai esattamente uguale a ciò che ricevi - e così ho qualche bitorzolo, a cui sono affezionato, però, ciascuno mi ricorda l'amore che ho condiviso. Altre volte invece ho dato via pezzi del mio cuore a persone che non mi hanno corrisposto: questo ti spiega le voragini. Amare è rischioso, certo, ma per quanto dolorose siano queste voragini che rimangono aperte nel mio cuore, mi ricordano sempre l'amore che provo anche per queste persone.. e chissà? Forse un giorno ritorneranno, e magari colmeranno lo spazio che ho riservato per loro. Comprendi, adesso, che cosa sia la VERA bellezza? " Il giovane era rimasto senza parole... Così prese un pezzo del proprio cuore, andò incontro al vecchio, e gliel'offrì con le mani che tremavano. Il vecchio lo accettò, lo mise nel suo cuore, poi prese un pezzo del suo vecchio cuore rattoppato e con esso colmò la ferita rimasta aperta nel cuore del giovane. Ci entrava, ma non combaciava perfettamente, faceva un piccolo bitorzolo. Il giovane guardò il suo cuore, che non era più "il cuore più bello del mondo", eppure lo trovava più meraviglioso che mai perché l'amore del vecchio ora scorreva dentro di lui.

 
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Dite NO all'alcol

Post n°8 pubblicato il 30 Agosto 2009 da Formica_Malinconica
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Mamma… sono uscita con amici. Sono andata ad una festa e mi sono ricordata quello che mi avevi detto: di non bere alcolici. Mi hai chiesto di non bere visto che dovevo guidare, cosi ho bevuto una Sprite. Mi sono sentita orgogliosa di me stessa, anche per aver ascoltato il modo in cui, dolcemente, mi hai suggerito di non bere se dovevo guidare, al contrario di quello che mi dicono alcuni amici. Ho fatto una scelta sana ed il tuo consiglio è stato giusto. Quando la festa è finita, la gente ha iniziato a guidare senza essere in condizioni di farlo. Io ho preso la mia macchina con la certezza che ero sobria. Non potevo immaginare, mamma, ciò che mi aspettava... Qualcosa di inaspettato! Ora sono qui sdraiata sull'asfalto e sento un poliziotto che dice: "il ragazzo che ha provocato l'incidente era ubriaco". Mamma, la sua voce sembra cosi lontana... Il mio sangue è sparso dappertutto e sto cercando, con tutte le mie forze, di non piangere. Posso sentire i medici che dicono: "questa ragazza non ce la farà". Sono certa che il ragazzo alla guida dell'altra macchina non se lo immaginava neanche, mentre andava a tutta velocità. Alla fine lui ha deciso di bere ed io adesso devo morire... Perché le persone fanno tutto questo, mamma? Sapendo che distruggeranno delle vite? Il dolore è come se mi pugnalasse con un centinaio di coltelli contemporaneamente. Dì a mia sorella di non spaventarsi, mamma, dì a papà di essere forte. Qualcuno doveva dire a quel ragazzo che non si deve bere e guidare... Forse, se i suoi glielo avessero detto, io adesso sarei viva... La mia respirazione si fa sempre più debole e incomincio ad avere veramente paura... Questi sono i miei ultimi momenti, e mi sento cosi disperata... Mi piacerebbe poterti abbracciare mamma, mentre sono sdraiata, qui, morente. Mi piacerebbe dirti che ti voglio bene per questo... Ti voglio bene e.... addio" Queste parole sono state scritte da un giornalista che era presente all'incidente. La ragazza, mentre moriva, sussurrava queste parole ed il giornalista scriveva... scioccato.Questo giornalista ha iniziato una campagna contro la guida in stato di ebbrezza.

 
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La scatola vuota

Post n°7 pubblicato il 29 Agosto 2009 da Formica_Malinconica
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La storia ha inizio tempo fa,
quando 1 uomo punisce sua figlia di 5 anni
per la perdita di un oggetto di valore
ed il denaro in quel periodo era poco.
Era il periodo di Natale,
la mattina successiva la bambina portò un regalo disse
"Papà è per te". Il padre era visibilmente imbarazzato,
ma la sua arrabbiatura aumentò quando,
aprendo la scatola, vide che dentro non c'era nulla.
Disse in modo brusco: "Non lo sai che quando si fa un regalo,
si presuppone che nella scatola ci sia qualcosa?".
La bimba lo guardò dal basso verso l'alto
e con le lacrime agli occhi disse:
"Papà,...non è vuoto. Ho messo dentro tanti baci fino a riempirlo".
Il padre si sentì annientato.
Si inginocchiò e mise le braccia al collo della sua bimba e le chiese perdono.
Passò del tempo e una disgrazia portò via la bambina.
Per tutto il resto della sua vita,
il padre tenne sempre la scatola vicino al suo letto
e quando si sentiva scoraggiato o in difficoltà,
apriva la scatola e tirava fuori
1 bacio immaginario ricordando l'amore che la bambina ci aveva messo dentro...

 
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La bambina dagli occhi tristi

Post n°6 pubblicato il 29 Agosto 2009 da Formica_Malinconica
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La bambina dagli occhi tristi, ritagliava la carta per costruire un aquilone che un bel dì l’avrebbe portata lontana.
E mentre ritagliava, dai suoi occhi neri lacrime di tristezza colavano e bagnavano quel grande foglio di carta bianca che pian, piano, si tingeva d’azzurro come il colore dei suoi sogni.
Quando l’aquilone un giorno fu terminato, la bambina decise di liberarlo per vedere dove sarebbe arrivato.
Ma una volta c’era poco vento … un’altra c’e n’era troppo … al tentativo successivo c’era la nebbia a toglierle la visuale.
Così passarono degli anni.
Un giorno l’aquilone disse alla bimba dagli occhi tristi: “Perché non proviamo un volo che oltrepassi le nuvole. Potremo vedere cosa c’è!”
Alla fanciulla brillarono gli occhi dall’entusiasmo, legò un lembo dello spago all’aquilone mentre l’altro lo annodò al polso.
Poi sporse l’aquilone fuori dalla finestra e si affidò alle possenti ali dell’aquilone per quella che sarebbe stata un’avventura straordinaria.
L’aquilone si adagiò verso il basso, ma poi con un colpo di coda riacquistò quota, mentre la bambina era sempre aggrappata al filo.
Le correnti erano loro favorevoli, l’aquilone fremeva di gioia, visto da terra sembrava grandioso, come un enorme aereo di carta e la bimba non aveva più gli occhi tristi, ma sorrideva come se lo fosse stata da sempre.
Prima di raggiungere le nuvole, un generoso raggio di sole accarezzò i due viaggiatori.
L’aquilone atterrò e dal loro punto di osservazione intravedevano case di cioccolato, lampioni di zucchero filato colorato che trasmettevano luci soffuse e poi bambini, tanti bambini felici che giocavano con giocattoli mai visti prima.
Che mondo era quello? Perché nessuno gliene aveva mai parlato?
La fanciulla venne avvicinata da un bimbo che sorridendogli gli disse:
“Vuoi una patatina? Tieni, prendine quante ne vuoi, ma ti avviso che tanto qui non ti serviranno penne magiche. Qui sarai felice per sempre. La tua penna puoi gettarla via!”
La fanciulla fiduciosa lanciò lontano la penna e prese una manciata di patatine.
La nuova vita era appena iniziata.

 
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E penso a te..

Post n°5 pubblicato il 29 Agosto 2009 da Formica_Malinconica
Foto di Formica_Malinconica

A volte sento la pioggia dentro la mia mente.
Cadono le gocce di sangue dal mio cuore
Che si è aperto per te
Lasciando i segni di una paura nascosta.
Con i tuoni la mia anima piange,
sperando in un tuo ritorno...

 
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Post N° 4

Post n°4 pubblicato il 29 Agosto 2009 da Formica_Malinconica
Foto di Formica_Malinconica

Ci sono vicoli
in cui le cose si ripetono
e il tempo sembra non portare nuove conoscenze
all'agire.
Si puo' dire che c'e' un lago
dove la pioggia che cade
non bagna lo specchio di acqua?

 
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Post N° 3

Post n°3 pubblicato il 29 Agosto 2009 da Formica_Malinconica
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Brava
Penso che sia giusto dirti così
E finiamola qui
Perché sono un po' fuori di testa
Cara
E' il momento ti dire basta
Ecco di un grande amore, dimmi cosa rimane
Cara
Penso che sia giusto dire di no
Tu le sai le ragioni poi con i vizi che ho…
No cara, non c'è più voglia di ridere
Non siamo fatti per vivere…

Una storia
Una storia normale col fine all'altare
Brava
Sei stata brava però
Eri proprio quella giusta per vivere
Una storia, una storia di quelle che in fine và male
Brava
Sei stata brava però
Maledetti, maledetti noi maledetti i tuoi.

Cara
Forse un giorno o l'altro ti incontrerò
E tuo padre, lo so, ti dirà quello no perchè
Non era l'uomo per te
Ti ha dato solo dei guai
Ma che cazzo ne sa lui di noi
Non c'è più voglia di ridere
Non siamo fatti per vivere…

Una storia
Una storia normale col fine all'altare
Brava
Sei stata brava però
Eri proprio quella giusta per vivere
Una storia, una storia di quelle che in fine và male
Brava
Sei stata brava però
Maledetti, maledetti noi maledetti i tuoi
Eri proprio quella giusta per viverla
Una storia, una storia di quelle che in fine fa male
Brava
Sei stata brava però
Maledetti, maledetti noi maledetti i tuoi
Maledetti, maledetti noi maledetti i tuoi

 
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Post N° 2

Post n°2 pubblicato il 29 Agosto 2009 da Formica_Malinconica
Foto di Formica_Malinconica

Io sono così…
Ti va bene o no
Adesso non conta
Perché hai già sbagliato
Perché hai già tradito.
Ti sei lasciata trasportare un po'
È inutile che dici il sesso no.
Tanto lo so,
C'è qualcuno che ha messo le mani su te
Io sono così…
Un po' i cazzi miei
Da quando ho capito,
Che giusto o sbagliato
Ero fuori dai tuoi
Tu che dicevi non vai bene così
E al primo stronzo gli hai detto sì
Ed io che cerco di spiegarmi ogni cosa
Perché hai fatto così

Ma sono stanco di crescere
Per quelle volte che perdo te
Per questa storia che un senso
Che non và
Che qualche volta sorride ma non sa
Che sono stanco di viverla
Perché non è una favola
Di quelle che vedi solo dentro ai film
E non ho voglia di stare ancora qui

Perché sono così…
Soltanto un po' perso
Soltanto diverso
Da quello che adesso sta con te
Che fa vedere quanti soldi ha
Che studia pure all'università
Ma cosa mai ti racconterà quel figlio di…quel figlio di papà?

Io sono stanco di crescere
Per quelle volte che perdo te
Per questa storia che un senso
Che non và
Che qualche volta sorride ma non sa
Che sono stanco di viverla
Perché non è una favola
Di quelle che vedi solo dentro ai film
E non ho voglia di stare ancora qui

Perché tu sei così…
Soltanto un po' falsa
E poi la tua amica… ti dice che io non faccio per te.
Ti lasci sempre trasportare un po'
Poi dici che la vita dice no
Ma adesso sai che cosa ti dico io…
Ciao.

Io sono stanco di crescere
Per quelle volte che perdo te
Per questa storia che un senso
Che non và
Che qualche volta sorride ma non sa
Che sono stanco di viverla
Perché non è una favola
Di quelle che vedi solo dentro ai film
E non ho voglia di stare ancora qui…

Perché tu sei così!

 

Canzone di Fabrizio Moro..che dire,io e lui forse abbiamo vissuto la stessa situazione..

 

 
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Pensieri Malinconici

Post n°1 pubblicato il 28 Agosto 2009 da Formica_Malinconica
 
Foto di Formica_Malinconica

Di colpo sento i nostri cuori lontani
Sento i tuoi occhi perdersi nel vuoto
i miei riempirsi di lacrime.
Tutto si è oscurato tra noi,
provo ad accendere la luce ma non v'è chiarore,
non c'è neanche più voglia di dialogare.
Tutto sta tramontando di colpo tra noi,
sento solo brividi accarezzarmi la pelle,
sento che tutto scivola e si rompe
ed io, non posso fare altro che raccogliere i cocci senza riuscire a ricomporli!

 

Ormai non sono più padrone della mia vita..le persone a cui tenevo di più,sono volate via,lontane da me. Ho allontanato le altre persone a cui volevo un mondo di bene..allontanate perchè?Forse per proteggerle,forse perchè in un momento di pura pazzia..ho preferito lasciarmi tutto alle spalle,e stare solo..solo con me stesso..

 
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