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Classe dei nodi a otto
Post n°69 pubblicato il 04 Settembre 2007 da gualtiero123
Dividerò per comodità di espressione i nodi da pesca in classi di difficoltà, a mio giudizio naturalmente, salvo facendo che ciò che si sa è sempre più facile di ciò che non si destreggia ancora. Una prima classe, che è il primo modo in cui mi è stato insegnato a legare gli ami piccoli, preparando già l'intreccio ed infilando poi il gambo dell'amo a paletta direttamente nel nodo, è costituita dai nodi a otto, chiamati così per la loro caratteristica forma ad otto che assumono quando li si inizia a serrare. In base a quante spire, o volte, realizziamo intorno al dormiente si utilizzerà per ami piccolissimi, medi o grandi. E' importante affiancare il gambo dell'amo al filo seguendo a ritroso il percorso del capo libero, cioè del passante. Si assuca lubrificando e stringendo prima il nodo, poi facendo scivolare le spire ad appoggiarsi alla paletta, tirando all'unisono l'amo ed il bracciolo del terminale. |