Creato da FreddoComeGhiaccio2 il 01/03/2008

Ritorno del Freddo

VI CONSIGLIO DI LEGGERE DIFFERENZIANDO I TAG

 

« Pensierola disonestà di alcuni bloggers »

Confusione mentale incolpando fattori esterni

Post n°109 pubblicato il 25 Marzo 2010 da FreddoComeGhiaccio2
 

Oggi racconterò una favola!C'era un ragazzo molto distinto, buona dentro ma, molto burbero fuori. Ha vissuto la sua infanzia chiuso nel suo mondo e, nonostante fosse però solare con tutti, non lo era con la sua persona. Sorrideva a chiunque, giocava con chiunque ma, quando si trattava di farlo con se stesso tutto svaniva nel nulla. Man, mano che cresceva, il suo mondo era sempre più oscurato da problemi che non esistevano, cercava di appagare queste sue mancanze ricercando l'anima gemella. Ma ques'anima gemella tardava nel tempo ad arrivare e, da canto suo però aumentava sempre più il bisogno il avere un aiuto da qualcuno senza sapere però di che tipo e, sotto quale forma.Intraprese la strada del gioco, del sesso e, del bere. Appagava le sue paure e mancanze sotto queste forme pensando di potersi allontanare dal suo io ma, a nulla servivano i suoi modi di comportamento perchè tanto, appena subentrava un problema ecco che, ricadeva nei suoi vizi.Passano i giorni, passano gli anni ma, ormai era entrato in un mondo che era il suo seppur non quello giusto.Ma esiste un mondo giusto? Noi siamo abituati a vedere la vita formatanei seguenti passi:- Studiare- Trovarsi un lavoro che duri per tutta la vita- Sposarsi- Fare figli- InvecchiareNel mezzo di questi passi ovviamente per chi vede la vita sotto questa forma, non ammette che ci possa essere il gioco, il bere, l'andare con quelli dello stesso sesso. Secondo la maggior parte della gente tutto questo è male.Sono dell'idea che l'unico male che esiste è solo per se stessi e, sicuramente per chi ti vive accanto. Ma, vi siete mai chiesti il perchè questi individui che per altro sono tantissimi, si avvicinano a questi mondi "sbagliati (dove di sbagliato non c'è nulla intendiamoci)"?
No! Tutti sbagliano ma, sono facilitati dal giudicare la gente per i loro gesti e, non sul perchè li fanno.

Questo ragazzo ad esempio cominciò a giocare a qualunque cosa, lotto, superenalotto, bingo, casinò e, tutto ciò che potesse dargli adrenalina. Inizialmente si avvicinò al gioco per piacere e, per provare la fortuna sperando potesse cambiargli la vita almeno economicamente. Quando però vide però che la fortuna tardava ad arrivare capì che, era il momento di limitare i danni che stava facendo giocando sempre meno. Nel mentre ovviamente si sposò ed ebbe dei figli. Eccoci al dunque, quando cominciarono i problemi familiari, si riavvicinò al gioco. Guardiamo adesso insieme il perchè fece questo, cercate miei cari utenti di andare oltre l'immaginario. Riprese a giocare perchè per lui, era l'unico modo per sfogare quella sensazione di disagio che aveva dentro e, sapeva che, il gioco era una delle cose che meglio sapeva fare nella sua vita fino a quel momento.

Detto questo oserei dire che, non era e, non è una malattia il gioco come tanti lo definiscono.

La stessa cosa gli capitò però nel bere, tendeva a bere molto, cercava di appagare i suoi disagi interiori facendosi il cicchettino pur sapendo fosse sbagliato ma, una vocina dentro gli ripeteva continuamente "solo adesso ma da domani cambierà la mia vita".

La sua vita non stava cambiando e, il suo disagio aumentava sempre più.

Provò quindi con il sesso, era sposato, aveva amanti ma, ciò che lo spinse maggiormente era quello di andare con un individuo del suo stesso sesso. Premetto che questo lo faceva sin da ragazzo smettendo poi nel momento in cui si era sposato ma, quando cominciarono i problemi in famiglia ecco che, riprende a frequentare questo mondo che, non aveva mai accettato ma, la famosa vocina lo portava continuamente a viverlo.

Era ormai arrivato a toccare il fondo, raschiava con la speranza si potesse aprire un varco ma, non esisteva nessun varco e, il risalire non sarebbe servito a nulla.

Morale :

Non pentirti mai di ciò che sei o ciò che fai, non aver paura di ciò che pensa la gente di te ma, vivi la tua esistenza per come meglio credi perchè la vita è talmente breve che, ci sono dei piaceri che non si possono e, non si devono soffocare
Non sei tu sbagliato in ciò che fai ma, è sbagliato il pensare a ciò che altri pensano. Fintanto non vivi serenamente con te stesso non potrai mai pretendere di vivere serenamente con gli altri, finchè non ti accetti non verrai mai accettato. L'amore che ricerchi lo troverai solo nel momento in cui amerai te stesso, il bisogno di essere capito lo riceverai solo nel momento in cui ti sarai capito.

Non cadere mai in depressione perchè serve solo ad aumentare questi disagi

Bye Albert

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/LaVitaDiFreddo/trackback.php?msg=8608864

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Nessun commento
 

CONTATTA L'AUTORE

Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 57
Prov: TO
 
               

       
                                                              
 
Citazioni nei Blog Amici: 5
 

ULTIME VISITE AL BLOG

avs.torinopsicologiaforenselanni.pierluigiluca.bgiuseppedonoriolinobruno73Francesca_1963lukebattleNarcyssemax_6_66daimon50luigi.iupparielloio_e_me0sedotta_dalla_lunasreva
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963