Creato da ninuzzo83 il 25/02/2007

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Breve storia di internet, dell www e del W3C

Post n°1 pubblicato il 25 Febbraio 2007 da ninuzzo83
 
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Storia del web e del www

 

Il World Wide Web e cioè la grande ragnatela mondiale, è conosciuto anche con i nomi di WWW o semplicemente The Web. Si tratta di un servizio che, partendo dalla filosofia che sta alla base del gopher, ha introdotto nel modo di lavorare in Internet degli strumenti  molto intuitivi, consentendo l'utilizzo della rete anche a persone prive di grosse conoscenze nel campo dell'informatica. La rete si è così trasformata da strumento per addetti ai lavori a servizio quasi pubblico, e non si può negare che il vero successo di Internet, avvenuto per lo più negli ultimi anni, sia legato proprio alla nascita del Web. A conferma di tutto questo c'è il fatto che chi si collega oggi ad Internet, in particolare chi non è un addetto ai lavori, difficilmente conosce la differenza che c'è tra World Wide Web ed Internet stessa, il binomio è ormai inscindibile. Tuttavia gli utenti più esperti sanno benissimo che il World Wide Web è solo uno dei modi in cui le informazioni sono rese disponibili in rete, e che si è arrivati ad esso attraverso il raffinamento e l'integrazione di alcuni dei servizi che abbiamo descritto nelle altre pagine di questa guida.

Breve storia del WWW

Il World Wide Web nasce nel 1989 a Ginevra, e precisamente presso il CERN, sicuramente il più importante laboratorio di Fisica che abbiamo in Europa. Gli ideatori sono Tim Berners e Robert Cailliau, i quali partirono dal principio che lo scambio di informazioni in rete doveva essere semplice, intuitivo e veloce, per consentire ai ricercatori di tutto il mondo di comunicare e cooperare con facilità ed efficienza. In questo progetto lo sviluppo tecnologico delle reti di telecomunicazioni ha svolto un ruolo molto importante, consentendo ai tradizionali documenti di viaggiare in rete a velocità sempre maggiori. Alla base del Web ci sono due concetti fondamentali che sono l’HTML e l'HTTP. HTML significa Hyper Text Markup Language, è un linguaggio, vale a dire una vera e propria lingua con le sue regole grammaticali e sintattiche, questo insieme di regole stabilisce come si devono realizzare e decifrare i documenti ipertestuali. Questi documenti possono essere collegati tra loro con opportuni riferimenti, non necessariamente reciproci, ed arricchiti di immagini, testi, suoni, o altre risorse multimediali, creando quelle che in gergo si chiamano Pagine Web o HTML. Il secondo concetto che sta alla base del World Wide Web è l'HTTP che significa Hyper Text Transfer Protocol, vale a dire il protocollo, le regole, per il trasferimento in rete dei documenti Ipertestuali. Nella prima versione dell'HTML nelle pagine Web c'era solamente testo, l’idea di aggiungere immagini, suoni, video ed altro ancora venne a Marc Andreessen, uno studente del National Center for Supercomputing Applications (NCSA) dell'Università dell’Illinois. Nacque Mosaic, un programma in grado di sfogliare le pagine del WWW (Browser, letteralmente sfogliatore), per diversi anni Mosaic è stato sinonimo di World Wide Web, rappresentando, di fatto, il primo esempio di servizio Internet di tipo multimediale. Ben presto Marc Andreessen lasciò NCSA per fondare la Netscape e scrisse un nuovo Client HTTP che prese il nome della società. Ancora oggi Netscape è sicuramente il prodotto leader nel campo dei Browser, incalzato a breve distanza da Explorer il prodotto di casa Microsoft che paga sicuramente lo scotto di non aver creduto subito in questa nuova filosofia di comunicazione. Ormai tutto quello che c’è su Internet fa parte del Web, nessun documento sfugge alla grande  ragnatela mondiale, i  siti Web seguono un ritmo di crescita analogo a quello di Internet, erano un centinaio circa nel 1993, 230.000 nel giugno 1996 e 350.000 nell’agosto, di questi 6.000 sono in Italia.

Le pagine "HTML" o "Web"

Abbiamo affermato che alla base del WWW ci sono il protocollo HTTP ed il linguaggio HTML. Il concetto di ipertestualità o di ipertesto è legato ad un altro termine fondamentale nel Web, cioè il LINK. In un documento HTML troviamo sempre o quasi dei link, vale a dire parole, generalmente evidenziate in modo particolare, che rappresentano collegamenti (link) ad altre risorse esistenti in rete. Facciamo un esempio: se un documento che parla della Francia contiene la parola Louvre evidenziata con un colore diverso, significa che la parola Louvre è un collegamento o link, all’indirizzo WWW del museo o comunque ad una pagina su Internet che parla comunque del museo che si possono raggiungere cliccando con il mouse sopra alla parola evidenziata, questo indipendentemente dalla collocazione fisica della risorsa che abbiamo selezionato, la quale può trovarsi all'interno della pagina stessa che stiamo leggendo cosi come dal lato opposto del globo terrestre. Tutto questo si può ripetere all'infinito, fino a realizzare un solo documento che fisicamente è sparso in tutta Internet ma che in un istante si trova per intero sul monitor del nostro computer. Questi documenti, collegati tra loro come abbiamo appena detto, danno vita ad un insieme di pagine che potenzialmente possono trovarsi nei punti più impensabili della rete, formando una gran trama d'estensione illimitata e dai contenuti in continua trasformazione ed evoluzione.

 

World Wide Web Consortium

 

Nell'ottobre del 1994 Tim Berners Lee, considerato padre del Web, fondò al MIT (Massachusset Instutute of Technlogy), in collaborazione con il CERN (il laboratorio dal quale proveniva), un'associazione di nome World Wide Web Consortium (abbreviato W3C), con lo scopo di migliorare gli esistenti protocolli e linguaggi per il WWW e di aiutare il Web a sviluppare tutte le sue potenzialità. Nell'aprile del 1995 l'INRIA (Istituto Nazionale di Ricerca Informatica ed Automatica francese) divenne il primo membro europeo dell'organizzazione.

Nel 1996 approdò anche l'Asia, grazie alla Keio University of Japan. Nel 2003 l'ERCIM (Il Consorzio Europeo di Ricerca in Informatica e Matematica) prese il ruolo di host europeo del W3C dall'INRIA (che è l'istituzione francese dell'ERCIM).

Attualmente il W3C comprende circa 300 membri: tra questi aziende informatiche del calibro di Microsoft, Oracle, IBM, Sun Microsystems, Apple, Macromedia, Adobe, Google, Intel, Cisco systems, Sony, Siemens e aziende telefoniche come Ericsson, Nokia, NTT DoCoMo; società di grandi dimensioni appartenenti ai più svariati settori, ma strategicamente interessate alla crescita del Web: American Express, Agfa-Gevaert N. V., Boeing, ChevronTexaco, associazioni come la Mozilla Foundation e The Open Group; università e istituzioni per la ricerca: innanzitutto il CSAIL del MIT, Inria e altri membri dell'ERCIM e Keio University; altre istituzioni ospitano gli uffici nazionali del Consorzio: per l'Italia l'ISTI di Pisa del CNR; sono numerose le università e gli istituti di ricerca tra i più prestigiosi: Academia Sinica, la Library of Congress, il Los Alamos National Laboratory, il National Institute of Standards and Technology. L'importanza dei suoi membri fa del W3C un organismo di grande autorevolezza e molti sono portati a chiamarlo il Consorzio, per antonomasia.

 

Obiettivi del W3C

 

Il web ormai non è più uno strumento per «appassionati», ma è diventato parte integrante della vita comune dell'essere umano. Attualmente esistono diversi tipi di apparecchi (come cellulari e PDA) che accedono ad internet. Ciò è possibile solo grazie ad un «comune linguaggio di comunicazione» (nello specifico protocollo di comunicazione e linguaggio in cui è scritto il file) tra server, PC ed altri dispositivi. Il W3C si occupa di aggiornare e creare queste specifiche.  Il Web ha un potenziale praticamente illimitato, ed apre nuove strade ai portatori di handicap, anche gravi. Il W3C cerca di studiare i modi per rendere quanto più agevole l'accesso al web da parte di questa gente sfortunata. Il web è unico perché è libero. Chiunque può creare un documento html e metterlo gratuitamente online. Il W3C cerca di evitare che interessi di qualsiasi genere possano porre un freno a questa assoluta libertà. Comprensibile quindi che il motto del Consorzio sia Leading the Web to It's Full Potential...

 
 
 
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