LACRIME AVARE

Post N° 128


..........Il singolo cristallo di ghiaccio è molto più grande della singola molecola d’acqua. In particolare, la dimensione dei cristalli di neve è più grande della lunghezza d’onda di ogni colore della luce visibile (ricordiamo che la luce è una forma di energia che si propaga sotto forma di onde, e la distanza tra due picchi consecutivi dell’onda si chiama “lunghezza d’onda”). Questa “grande” dimensione dei cristalli (si fa per dire, si parla di alcuni millesimi di millimetro) permette di intercettare e diffondere tutta la luce, che noi vediamo bianca perché la somma di tutti i colori della luce visibile viene percepita dal nostro cervello come bianca. Il colore della neve, insomma, è dovuto allo stesso fenomeno di diffusione acromatica della schiuma della birra o dei frangenti delle onde del mare......"Il colore che la neve restituisce è lo stesso di quello della luce che l’illumina. Illuminando la neve di rosso la neve sarà rossa, di verde sarà verde, e così via: la neve si limita a diffondere tutt’intorno la luce che riceve. I paesaggi innevati ci appaiono bianchi perché bianca è la luce naturale." Paul ErlacherPer molti, questi giorni di forte nevicate hanno rappresentato , certamente,disagio, fastidio e intoppo per lo svolgiemnto delle normali attività di routine.La macchina organizzativa è sempre molto più lenta dei bisogni incessantie continuativi dell'uomo. Lo capisco e immagino le difficoltà e le noie nel dover interagire con pale e sale iodato onde evitare il formarsi del ghiaccio.Eppure io ho forte nostalgia del rumore di passo felpato, del silenzio ovattato,del tempo rallentato, del colore del cielo che a tratti si confonde con quello della terra,dei tetti incappucciati e fumanti .Del sapore della neve fresca con l'aggiunta di spremuta di agrumio di vin cotto.Del profumo tipico della neve  sebbene apparentemente inodore.Del suo colore!Dei pupazzi di neve e degli schiamazzi fausti dei bambini .Un' atmosfera per me rara.Paragonabile ad un giorno di festa.Fredda la temperatura ma calda di pathos.