Passione... Arte

Rifletto e Ritraggo


 Ho un fratello, non ho mai parlato di lui... non ne ho mai sentito l'esigenza, sono strana, ho un fratello, e me ne dimentico di averlo, rivolgo attenzione e affetto a perfetti estranei, e non cito mai il fratello che ha il mio stesso sangue, mio fratello, quello che ho coccolato, a cui ho scaldato i piedini, a cui ho fatto la nanna ed ho insegnato l'alfabeto, i numeri, l'orologio, e persino insegnato lui a nuotare, alla mia maniera, gli insegnavo a stare a galla, a fare il "morto", ad acquistare sicurezza e dimestichezza in acqua. Spesso ho cucinato per lui, gli ho cambiato i pannolini, l'ho viziato, lavato, curato e accudito, ho pianto cercando un suo abbraccio, e riso allegramente. Qualche volta l'ho picchiato, lasciando la mia impronta sulla sua pelle chiara, e ho ricevuto in cambio sonori schiaffoni da mio padre...  L'ho amato e odiato, ho pianto per lui quando stava male, e ho esultato quando goffamente a 5 anni teneva il suo primo concerto con un violino tra le mani. Era il mio orgoglio, un bimbo adorabile, colui che ho atteso per tanti lunghi anni, e che finalmente si è deciso ad arrivare.Mio fratello adesso è un uomo, ed io non ricordo neanche più la sua espressione, non so cosa sia successo, né cosa ci abbia separati, so che non lo vedo da un paio d'anni, non lo sento e ci ignoriamo vicendevolmente... Perché? non lo so. ...So che domenica scorsa ha avuto un incidente d'auto, e che oggi ho tremato di paura quando mio padre mi ha chiamata dicendomi che era qui a Imola per constatare che tutto andasse "bene". Sta bene, e ringrazio Dio per questo. Nonostante io ti ignori, ti voglio molto bene, Ale, spero tu ne sia consapevole, e nonostante il mio stupido orgoglio, domani proverò a chiamarti. Testimoni tutti gli amici del Blog! :)     "Macabre Coincidenze", un anno fa, scampato pericolo per me, in tangenziale a Bologna, leggi qui, il post