Lampi di follia 2

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Ciao Chiara,
ti ho incontrata in un momento per me difficile, in quei giorni, i medici mi rivoltavano come calzini  alla ricerca di una possibile causa, non ho mai e non avverto nessun sintomo, anche dopo un sostenuto allenamento non avverto affaticamento o vertigini. Inizialmente, mi sentivo persa, non capivo le cause, le motivazioni di uno stop forzato, (anche ora non le capisco) Pericolo di ischemia coronarica, già, il cuoricino ogni tanto và in discoteca e si lascia prendere dalla frenesia ballerina, non è possibile non ci voglio credere … Quella sera, vengo a conoscenza della tua drammatica storia, le lacrime scendono copiose sulla tastiera, mi sono sentita molto simile a Te, amiamo la nostra terra, pur essendo piccoli paesi che offrono poco o nulla a giovani ragazze, amiamo l’odore che la terra sprigiona dopo la pioggia, amiamo lo sport praticato e non quello da poltrona la domenica, amiamo le passeggiate in montagna, amiamo le piccole cose non la confusione che genera la grande città.
Guardando il filmato, sono stata invasa da  una serenità interiore mai provata i miei pensieri passavano in secondo piano, i tuoi occhi calamitavano la mia attenzione, volevo conoscere altro di te, volevo approfondire tutto di te, capire come una giovane ragazza di soli 17 anni, possa con tanta serenità Donare la propria vita per diventare la sposa di Gesù, esula dalla logica adolescenziale, esula da ciò che è materiale, ho divorato i libri che parlano di … quasi tutto quello che internet ti dedica, cominciavo ad accettare la mia condizione di “malata” prendevo in considerazione la possibilità di praticare sport più leggeri e non a livello agonistico, ma per il piacere che da  essi ne potrò trarre. Ho cominciato a essere più disponibile verso chi a volte con gli occhi chiede aiuto.  Ero e sono confusa, devo trovare il modo di mettere ordine alla mia vita, imparare dal passato a vivere il presente, non pensando al futuro, da qui la decisione di cercare “me” in  un cammino spirituale che parte dai Pirenei per giungere fino all’oceano, confidando nella forza che il tuo sorriso mi trasmette e che rivedrò ogni volte che mi si presenterà un ostacolo da superare. Devo fare una cosa importante, portare la tua voce sul mio vetusto mp3, ora fai parte della mia giornata … La prima cosa che faccio al mattino, appena i miei occhi si aprono, è ascoltare la Tua canzone e so, che per tutto il giorno sarai con me.
Non so quando verrò a Sassello a deporre il mio grazie sulla tua tomba, anche perché ho la consapevole certezza che tu sei con me in ogni momento della giornata, tu sei nelle persone che si incrociano per strada, tu sei nella malattia e nella gioia … i tuoi occhi sono la stella più brillante del firmamento … tu Sei Chiara “Luce”