Il bosco fatatonelle radure più remote... si nascondo piccoli esseri magici che osservano increduli il passo dell'uomo... |
AREA PERSONALE
LE COSE CHE AMO
- Guardare le stelle tutta la notte
- fare l'amore
- cantare a squarcia gola
- passeggiare a piedi nudi sulla riva del mare....
- leggere un buon libro prima di addormentarmi
- viaggiare con la mente... immaginare nuovi orizzonti
- stare davanti allo specchio e truccarmi accuratamente
- preparare una cena romantica per la persona che amo
- collezionare statuette di folleti fate ed elfi
- scrivere una lettera d'amore
- guardare il mio telefilm preferito mangiando pop-corn e cioccolata
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Incontri con il piccolo popolo
Post n°6 pubblicato il 11 Febbraio 2006 da Lauridda
Anche nell'era moderna, in cui scienza e tecnologia hanno visibilmente preso il sopravvento su superstizione e irrazionalità, le persone continuano a vedere il Piccolo Popolo, e il Piccolo Popolo continua a danzare. Solo con la purezza nel cuore, con ferma volontà e scintillante fantasia sarete accettati nel Regno di Luce. Per prepararci a questo passo è utile tener conto che vi sono giorni e ore particolari, i quali sono d'aiuto ai mortali che cercano il Regno delle Luce. Questi giorni e queste ore sono intrisi di vibrazioni magiche che assottigliano il velo tessuto tra il nostro mondo e il loro, dalla nostra propensione ad aggrapparci alle cose materiali. Se intendete fare di questi giorni e ore fatati un uso pratico troverete utile celebrarli con una preghiera rituale alle divinità correlata alla vita delle fate, come ad esempio Pan, il dio con le corna, il guardiano spirituale delle fate nel suo aspetto maschile e i tre volti della della natura, ossia Diana, Artemide e Aradia. Accendete una candela per intonare la vostra preghiera; potete scegliere le parole che desiderate, ma ricordate di mantenere un atteggiamento rispettoso e di formulare chiaramente nel cuore, nella mente e con le parole la vostra richiesta di sviluppare la vista sottile. Tuttavia, pur se all'inizio esse sono portate agli scherzi e magari mentre le cercate vi condurranno in un'allegra danza, è importante non farsi mai prendere dall'esasperazione o dallo sconforto. Le fate sono un popolo antico e saggio; esse metteranno alla prova, anche in modo severo, il vostro senso dell'umorismo e la vostra buona volontà. Non si riveleranno mai a uomini di cattiva fede, con un brutto carattere o meschini, ne concederanno ad essi la loro amicizia o dei favori: pertanto, se avete avuto una pessima giornata, rimandate la vostra ricerca a quando vi sentirete meglio, e non prendetevela per i loro scherzi, altrimenti non sarete in grado di sviluppare la vista sottile. Oltre al seguente elenco di date, per comunicare con le fate sono propizi i giorni e le vigilie (la sera) soprattutto la notte del cinque gennaio, festa celtica di S. Ceera. La cosa piu importante e interessante è il collegare alla nostra percezione conoscenza di quel regno, i nomi di questi numi tutelali sono greci, ma essi appaiono anche nella mitologia celtica nelle sembianze di Ahrianrad, la dea delle stelle, o Brigit la dea della luna, e la regina Aine (pronuncia "Oni"), la dea delle fate. |
Inviato da: comelunadinonsolopol
il 20/09/2009 alle 17:13
Inviato da: volandfarm
il 25/03/2009 alle 09:09
Inviato da: volandfarm
il 25/03/2009 alle 09:09
Inviato da: toorresa
il 24/03/2009 alle 19:45
Inviato da: rosenkar
il 01/11/2006 alle 12:55