Le 3 Grazie. prego

a ricordo segue ricordo...a parole seguono racconti...
poco fa al telefono ci tornò in mente la prima vacanza a ischia...

si sa, i giovani quando stanno in compagnia non dormono, non vogliono dormire, e per ingannare il tempo fanno scherzi...ma graziella no! gli scherzi li fa si, ma non quando vuole dormire!

uno dei tanti casi ricordati fu quando un amico si fiondo' sotto il letto di Graziella con un coltellaccio in mano chiamandola per nome con voce oscura e tetra...
Graziella si alzò di scatto, tutt'ora mi chiedo come sia riuscita a non dare la capocciata alla rete del letto a castello sopra di lei, e se ne usci con un "scusate, ho fatto un incubo"
come dimenticare quando fu svegliata di soprassalto con un bicchiere d'acqua in pieno volto? (le foto fungono da prova)
era addirittura arrivata al punto di dormire con un occhio solo, seduta sul letto, cosi che in penombra sembrasse ancora sveglia!

ma la sera in questione fu un'altra...periodo dei mondiali, supertele in giro per la casa, ennesima notte per non dormire.
Graziella prese il suo fidato accappatoio e si rinchiuse nell'ingresso, chiudendo a chiave la porta dietro di se.
la stanza prima del suo ingresso veniva ricordata con un divano attaccato al muro, un tavolino di vimini e legno intrecciato vicino al bracciolo del divano, una poltroncina sotto la finestra, tv e mobile tv di fronte al divano, dall'altro lato della stanza, accanto alla porta d'ingresso...e il supertele. depositato li onde evitare inciampi notturni sgraditi.

a notte inoltrata, quando gli altri inquilini si stavano dedicando ai piaceri della cucina notturna con un frittatone....si sente un boato...come se dall'ingresso fosse crollato qualcosa...come se un muro di punto in bianco avesse deciso di buttarsi giu.

ci affacciamo per vedere cosa fosse successo quando dalla porta compare Graziella con la sua deliziosissima faccia assente...dietro di lei si poteva notare lo stato dell'ingresso.
ricordate il divano? è rimasto li, attaccato alla parete....
ricordate il televisore e il suo mobile? anch'essi sono rimasti attaccati alla parete opposta al divano...
ma ricordate il tavolino di vimini? beh quello era completamente spiaccicato addosso al portone d'ingresso col pallone che ancora saltellava colpevole...

le uniche parole che uscirono dalla bocca di Graziella furono: "Stavo a sogna' Nesta"

indimenticabile!

Grazia